La guarigione รจ comprensione e integrazione
L‘intolleranza allโistamina non รจ altro che un accumulo di istamina che si verifica quando il corpo ne produce troppa oppure per via di enzimi che la smaltiscono lentamente[185]; puรฒ provocare una moltitudine di reazioni, in base a dove prevale la quantitร di istamina e a seconda del recettore con cui interagisce[186].
I recettori H1 si trovano nella muscolatura liscia, nellโipotalamo, possono causare emicrania[187], orticaria, difficoltร respiratorie, asma, disturbi del sonno.
I recettori H2 sono situati nel cervello, nelle ghiandole endocrine ed esocrine, nel sistema polmonare, nel sistema cardiovascolare, nel muscolo gastrointestinale, nel sistema genito-urinario, nel sistema immunologico e nella pelle[188]. Regolano la frequenza cardiaca[189].

La famotidina, nota per alleviare i sintomi del reflusso acido e del bruciore di stomaco, appartenente alla famiglia degli antagonisti dei recettori istaminici H2, puรฒ diminuire i sintomi della schizofrenia resistente al trattamento con i farmaci tradizionali.
Benchรฉ i recettori H2 siano presenti nel cervello, lโargomento suscita scarso interesse tra gli addetti ai lavori. Tuttavia, numerosi rapporti e piccoli studi in ambito psichiatrico suggeriscono che la famotidina puรฒ migliorare i risultati in pazienti con diagnosi di schizofrenia[190].
I recettori H3 sono conosciuti come recettori inibitori. Possono inibire i neurotrasmettitori dopamina, serotonina e GABA (acido ฮณ-amminobutirrico). Quando H3 รจ bloccato, lโistamina aumenta: un problema che รจ stato collegato allโansia, alla sindrome da deficit di attenzione e a malattie neurodegenerative, come morbo di Alzheimer e schizofrenia[191].

Gli H4 riguardano le cellule del sistema immunitario[192] e sono presenti nel timo, nellโintestino tenue, nella milza, nel colon, nel midollo osseo e nei globuli bianchi.
Metabolismo dell’istamina
Lโistamina viene metabolizzata nel fegato e nellโintestino attraverso lโattivitร di specifici enzimi. Partecipano alla degradazione/disattivazione dellโistamina: SAMe, Ferro, B6, B12, rame e vitamina C.
Se si รจ carenti di uno qualsiasi dei cofattori appena elencati, incluso il magnesio[193],[194], l’enzima DAO oppure l’enzima HNMT non funzionano correttamente, rallentando lโeliminazione dellโistamina.

Lโincremento delle quantitร in circolo di istamina, dovuto a carenze di micronutrienti, difetti genetici o esigua quantitร di enzimi che la degradano, provoca una serie di reazioni: squilibrio chimico e inibizione di quasi tutti i neurotrasmettitori, mostrando difficoltร cognitive, ansia, stanchezza, interruzione del ciclo del sonno.
Sindrome del colon irritabile, ulcere, congestione nasale, orticaria, emicrania, prurito, dismenorrea. Questi sintomi sono in gran parte modulati dalle ghiandole surrenali perchรฉ stimolano la produzione di cortisolo che agisce per calmare lโinfiammazione.
Lโeffetto di un eccesso di istamina puรฒ tradursi talvolta in malesseri difficili da trattare, come i disturbi che seguono.

Fibromialgia
Coloro che soffrono di stanchezza cronica e fibromialgia possono aver sviluppato una sovra-espressione anomala dei mastociti a causa di sostanze presenti nellโambiente[195].
Le biotossine trasmesse da insetti, parassiti, batteri e muffe interferiscono con le funzioni nervose e le cellule neuronali[196], compromettendo le vie che producono serotonina, GABA (acido ฮณ-amminobutirrico), dopamina, adrenalina, glutammato e altre sostanze.
Il resveratrolo puรฒ inibire lโiperattivazione dei mastociti[197].

Sindrome dellโintestino irritabile
Lโistamina puรฒ aumentare quando i tessuti vengono esposti al nickel[198] e allโalluminio (presente in terreni, medicinali, confezioni per alimenti, vaccini, cosmetici)[199],[200]. Nella sindrome del colon irritabile e nellโendometriosi, diminuire la presenza di alluminio e di nichel puรฒ ridurre tutti i sintomi correlati[201].
Endometriosi
L’endometriosi รจ una malattia infiammatoria benigna dipendente dagli estrogeni, caratterizzata dalla presenza e dalla crescita di tessuto endometriale in luoghi esterni allโutero. ร stato scoperto che il fattore di rilascio dell’istamina IgE-dipendente รจ inducibile dalla diossina[202],[203],

Un inquinante che puรฒ essere presente nellโaria, a causa della combustione di sostanze petrolchimiche, in molti prodotti di uso comune, come oli isolanti, sbiancanti, additivi antimuffa, vernici e impregnanti per il legno e persino negli assorbenti interni ed esterni utilizzati dalle donne.
L’associazione di N-acetilcisteina (NAC), acido alfa-lipoico, bromelina e acidi grassi polinsaturi Omega-3 รจ stata utilizzata in alcuni studi sia per la prevenzione che per il trattamento dellโendometriosi[204].
Intolleranza allโistamina, dominanza estrogenica, ipotiroidismo, ipercolesterolemia e cortisolo alto, sono fenomeni strettamente collegati, e talvolta possono dipendere da unโunica causa: trovarla potrebbe condurre alla risoluzione di numerosi sintomi.

Ad esempio, esiste un collegamento tra incremento del glucosio ematico e intolleranza istaminica. Picchi glicemici e stress stimolano il rilascio dellโistamina[205], ed รจ stato dimostrato che nei diabetici i livelli di questo mediatore chimico sono elevati rispetto alla norma[206].
ร interessante notare che lโ80% delle persone intolleranti allโistamina sono donne dopo i 40 anni[207]. Lโaumento degli estrogeni, cosรฌ come le integrazioni assunte in post-menopausa, favoriscono lโipotiroidismo[208]. Ma cโรจ di piรน. Come in un ciclo che si autoalimenta, lโistamina aumenta gli estrogeni[209] e viceversa[210].
L’antidoto allโistamina รจ il cortisolo perchรฉ placa lโinfiammazione. Perรฒ, lโincremento di cortisolo puรฒ, tra i vari effetti negativi, rallentare, insieme agli estrogeni la funzione tiroidea[211]. Risultato finale: lโipotiroidismo, anche quando รจ lieve[212], promuove elevati livelli di colesterolo.

A questo punto diventa controproducente, affidarsi ad un farmaco ipocolesterolemizzante senza comprendere e trattare il problema che sta a monte.
Il colesterolo รจ coinvolto nellโattivitร del sistema immunitario, e in virtรน di ciรฒ, รจ necessario tenere presente a cosa sono dovute le oscillazioni e le modifiche nella sua composizione.
E per finire, gli enzimi del fegato e dellโintestino, costretti ad un super lavoro, possono esaurire i micronutrienti e trovarsi in difficoltร nello smaltire l’eccesso dโistamina.
Questโultima, accumulandosi, scatena sintomi di intolleranza, reazioni pseudo-allergiche (a pollini, farmaci, nickel e quantโaltro), peggiorando condizioni preesistenti.

Cause di intolleranza all’istamina
Con il termine โintolleranzaโsโintende solitamente un disturbo comprovato riferito a un difetto enzimatico o a una carenza di enzimi degradanti lโistamina[213]. Lโorigine di questo disturbo puรฒ derivare da:
Malattie infiammatorie intestinali o qualsiasi fattore (farmaci, sostanze contenute nei cereali, nelle piante, conservanti, additivi, diserbanti, inquinanti ambientali o altro) in grado di danneggiare gli enterociti, le cellule che rivestono lโintestino.
Malattia celiaca oppure intolleranza al glutine. Disbiosi intestinale. Crescita batterica del piccolo intestino (SIBO). Ciclo mestruale – gli estrogeni aumentano nella prima fase del ciclo, quando un ovulo matura, incrementando l’attivazione dei mastociti e i livelli di istamina[214].

Infezioni parassitarie. Aumento della permeabilitร intestinale. Alcool, nicotina o altri inibitori dellโenzima DAO[215]. Eccesso di ammine biogene nella dieta (istamina, cadaverina, putrescina, e altre).
Farmaci che aumentano lโistamina – antinfiammatori non steroidei (FANS), antibiotici, antidepressivi, antiacidi, diuretici e immunomodulatori[216].
Allergie alimentari. Polimorfismi genetici, come MTHFR e altri che riducono gli enzimi DAO, MAO, ALDH. Carenze di cofattori vitaminici necessari per l’attivitร degli enzimi che smaltiscono lโistamina.
Composti naturali con possibile ruolo terapeutico. Oltre al resveratrolo, che puรฒ inibire l’iperattivazione dei mastociti (pagina 92), anche altri composti naturali hanno dimostrato una spiccata efficacia clinica.

Quercetina: ร riconosciuta come uno dei migliori antistaminici naturali in circolazione. In studi sull’uomo, la quercetina รจ stata piรน efficace del farmaco nel prevenire la reazione nelle dermatiti da contatto e di intolleranza al sole[217],[218].
Luteolina: Si tratta di un flavone presente in diversi frutti e verdure, studiato per i suoi effetti antiossidanti, anticancro, antinfiammatori e neuroprotettivi[219]. Riduce il rilascio di istamina e di triptasi – un enzima che aumenta in caso di infiammazione e anafilassi – da parte dei mastociti[220].
Astragalo: Il suo composto attivo, l’astragalina, un potente antiossidante che puรฒ stabilizzare i mastociti nell’intestino e nei dotti nasali[221],[222].

In uno studio su 48 adulti, l’astragalo ha ridotto i sintomi della rinite allergica. Gli autori non hanno rilevato i livelli di istamina dei pazienti, ma da un confronto tra sostanze, sono emersi effetti molto simili tra astragalo e un antistaminico non sedativo[223].
S-adenosil Metionina (SAMe): sostiene lโattivitร dellโenzima che rende inattiva lโistamina, attraverso la cessione di un metile[224]. La metionina inibisce l’istidina decarbossilasi (HDC) – lโenzima che trasforma lโaminoacido istidina in istamina โ quindi SAMe puรฒ impedire la formazione di nuova istamina[225].

Bibliografia: Stress, Alimentazione, Infiammazioni nascoste