Cortisolo

Le persone che secernono maggiori quantità di cortisolo in risposta allo stress tendono a mangiare di più e ad essere depresse. Studi clinici sulle donne in condizioni di stress rivelano che il grasso addominale si correla a una maggiore vulnerabilità psicologica.

Relazione tra sintomo e causa

Lo stress prolungato, se non viene gestito, riduce la funzione immunitaria, la riparazione dei tessuti, il progesterone, il testosterone e aumenta l’infiammazione. Contribuiscono ad esacerbare gli effetti dello stress diversi fattori, tra cui:

picco glicemico, farmaci, inquinamento ambientale, infezioni virali ricorrenti; queste condizioni favoriscono la formazione di linfociti T senescenti e disfunzionali che riducono l’efficienza del sistema immunitario[270]. In modelli animali, l’ansia e lo stress cronico inducono lo sviluppo di forme aggressive di cancro[271].

Lo stress è una causa di deficit di progesterone. Il progesterone è un ormone fondamentale nel ciclo mestruale, in gravidanza, per la salute ossea e per i suoi effetti “ansiolitici” sulla muscolatura liscia dell’apparato gastrointestinale.

L’effetto più importante del progesterone è quello di bilanciare gli estrogeni, anche negli uomini[272]. Oltre allo stress, contribuiscono a ridurre i livelli di progesterone: l’eccesso di glucidi (cereali, patate e legumi) e il deficit di micronutrienti quali vitamine A, B6, C, Magnesio e Zinco[273].

Nelle situazioni stressanti vengono privilegiate le vie metaboliche ed enzimatiche per la sintesi di cortisolo, a discapito dei livelli di progesterone e testosterone.

Litio: in aggiunta a un approccio nutrizionale funzionale al metabolismo cellulare per la sintesi di ormoni, è indicato il litio, assunto al mattino sottoforma di oligoelemento.

Nei disturbi dell’umore, lo stress disturba la regolazione dell’asse ipotalamo – ipofisi – surrene (HPA). È stato dimostrato che il litio influenza in modo positivo la funzione dell‘asse HPA, riducendo molteplici sintomi (ansia, insonnia nervosa, abulia, aggressività, instabilità emozionale, nervosismo, emicrania) legati a vari tipi di stress (socio – ambientali, psicoemotivi, fisici)[274].

Il sale

Quando i livelli di sodio nel corpo sono troppo bassi, il cervello comunica alle ghiandole surrenali di aumentare la sintesi di cortisolo e altri ormoni che regolano l’equilibrio dei fluidi[275]. La carenza di sale può dare spossatezza, confusione mentale, carenza di magnesio, osteoporosi, infarto e altri sintomi.

Ruolo del sonno

Dormire da 6 a 8 ore a notte e coricarsi alla stessa ora, prima di mezzanotte, può ridurre i livelli di cortisolo.

Lo stress, la tensione nervosa e le emozioni forti come la paura ad esempio, attivano nel cervello l’amigdala e l’ipotalamo per aumentare il rilascio di adrenalina e cortisolo[276]. Così, il corpo si predispone per attaccare o fuggire.

L’adrenalina, alza la pressione e aumenta il battito cardiaco, mentre il cortisolo mette in circolo energia di pronto utilizzo, ovvero glucosio, dapprima svuotando le riserve (nel fegato e nei muscoli), e poi scomponendo le proteine dei muscoli, tramite gluconeogenesi (creazione di nuovo glucosio).

Nello stress cronico, i livelli di cortisolo permangono elevati per lunghi periodi, dando luogo a una serie di conseguenze:

Squilibri del glucosio nel sangue (iperglicemia).

Diminuzione della densità ossea

Assottigliamento del tessuto muscolare. Pressione alta

Prestazioni cognitive compromesse

Aumento del grasso viscerale addominale.

Abbassamento del sistema immunitario

Stato infiammatorio generalizzato

Ridotta cicatrizzazione.

Diminuita funzione tiroidea

Le persone che secernono maggiori quantità di cortisolo in risposta allo stress tendono a mangiare di più e ad essere depresse.

Studi clinici sulle donne in condizioni di stress rivelano che il grasso addominale si correla a una maggiore vulnerabilità psicologica, sottolineando il legame tra stress psicologico e rischio malattia[277].

Un danno alle ghiandole surrenali, come nel morbo di Addison, riduce in modo eccessivo le quantità di cortisolo, provocando grave esaurimento, ipotensione, perdita di peso, astenia[278].

Per contro, nella sindrome di Cushing[279], i livelli elevati di cortisolo causano ipertensione, obesità addominale, massa grassa tra le spalle e altri.

Rimedi per lo stress e il cortisolo

Soppressione del sistema immunitario

La funzione del cortisolo è ridurre l’infiammazione, ma nel corso del tempo, uno sforzo continuo dell’organismo per produrre cortisolo sopprime il sistema immunitario, inducendo, tra l’altro, tutta una serie di problemi, come:

insonnia, sindrome da stanchezza cronica, disturbi della tiroide, demenza, depressione, malassorbimento intestinale, cattiva digestione, coliti, infertilità, malattie cardiovascolari.

Melissa – può migliorare le performance cognitive e l’umore. Utile nell’Alzheimer. Kennedy DO et al. 2002 PMID: 12062586 Kennedy DO et al. 2003 PMID: 12888775

Ashwagandha può ridurre il cortisolo del 30%, anche quello del mattino. Chandrasekhar K 2012 PMID: 23439798 Lopresti AL et al. 2019 PMID: 31517876 Panax Ginseng può ridurre lo stress agendo sull’ormone corticotropina (ACTH). Rai D et al. 2003 PMID: 14737017

Basilico sacro della famiglia del basilico. Tè da bere durante i pasti per rilassare la tensione addominale. Jamshidi N. 2017 PMID: 28400848 Passiflora può alleviare insonnia e depressione legati alla menopausa. Kim M et al. 2017 PMID: 29354614

Rhodiola – come integratore è utile per ridurre i sintomi dello stress. Panossian A 2005 PMID: 16261511 Vitamine del gruppo B, vitamina C, glicina

Cortisolo e microbiota

Il cortisolo è un ormone steroideo, derivato dal colesterolo, ha un ruolo chiave nella risposta allo stress. È secreto dalle ghiandole surrenali ed è coinvolto nella regolazione di queste e altre funzioni:

pressione sanguigna, metabolismo del glucosio, funzione immunitaria, risposta infiammatoria, rilascio di insulina. L’asse HPA (ipofisi – ipotalamo – surrene) comunica con il sistema nervoso enterico (ENS), gli strati muscolari intestinali e la mucosa intestinale.

Le interazioni ormonali tra questi sistemi alterano e/o compromettono la motilità digestiva, la permeabilità intestinale e la secrezione di muco. Tutto ciò influenza a catena non solo la funzione immunitaria, ma anche il microbiota. L’esposizione allo stress può avere un impatto sul profilo microbico intestinale, mentre le popolazioni microbiche possono influenzare la risposta allo stress[280].

Lory Grasso
Lory Grasso
Alba (CN)
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Sto leggendo tutto d'un fiato, è troppo bello averti "scoperto", anche se forse con enorme ritardo! Ho guardato anche alcuni tuoi video ed ho lasciato dei commenti. Non trovo parole sufficienti per ringraziarti, perché quelle che ho ascoltato non sono solo "nozioni interessanti", sono molto di più, sono uno stimolo meraviglioso per ripartire da zero, per capirsi, migliorarsi ed amarsi davvero. Sono un concentrato di emozioni positive che risvegliano la nostra luce interiore, quello di cui avevo soprattutto bisogno. Le ascolterò e riascolterò ancora molte volte, nella speranza di riuscire a metterle in pratica e finalmente, tornare a sorridere alla Vita😊❤️ Grazie di vero cuore Francesco! 🙏❤️

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