La bulimia è il bisogno compulsivo e talvolta incontrollato di ingurgitare cibo.
Questo bisogno può raggiungere un tale livello che le persone affette si inducono il vomito per poter continuare a mangiare.
Tale forma grave di bulimia conduce direttamente alla depressione se non viene curata in maniera intelligente e rapida.
La bulimia ci parla del bisogno di colmare un vuoto esistenziale, di controllare le nostre angosce in qualsiasi momento attraverso il cibo.
Quest’ultimo rappresenta il primo rapporto con la vita e con il primo essere che ci ama e ci dona la vita e il suo amore, ossia nostra madre.
La relazione che intratteniamo con il cibo è fortemente impregnata del «ricordo» di questa relazione con la madre e del carattere soddisfacente e compensatorio che ha potuto o saputo svolgere.
Ogni tensione, frustrazione, mancanza, bisogno di compensazione o di ricompensazione avverrà attraverso il cibo.
La paura, l’incertezza di non poter ricominciare, comporta l’atteggiamento compulsivo e ripetitivo o l’immagazzinamento.
Non sazia ciò che viene da fuori, introdotto con sentimenti contrastanti tra di loro, affinché le persone grazie anche a queste ripetizioni estreme, mettendo a rischio la stessa propria Vita, comprendano che la separazione è dentro di Sé e non fuori, che altro non è che una duale estensioni di sé stessi.
(Michel Odoul modificato Ciani Francesco Ciani)
San Costanzo (PU) Leggi Tutto
Il tuo linguaggio non conosce parole illusorie ma solo parole incisive che in modo umano e professionale segnano il punto di partenza di un percorso dove due verbi fanno la realtà: IO SONO e pertanto VOGLIO...la tua cultura pesa quanto la tua disponibilità ..la tua capacità di fornire i mezzi guida indispensabili per arrivare all'obbiettivo per cui si soffre, è confortevole e indice per il percorso da affrontare . Questo è Francesco per me .. grazie che ci SEI ❤