Inoltre stime recenti suggeriscono che oltre nell’83% dei controlli sulla filiera del latte negli stati Uniti è stato riscontrato questo BLV (Virus della Leucemia Bovina) e che nel 68% dei casi sono state riscontrate forme di Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (MAP) prive di parete cellulare (le cosiddette “forme L” dei batteri).
È noto che l’infezione da tubercolosi induce il cancro ai polmoni (la frequenza di tale malattia è 11 volte maggiore nei soggetti infetti), ma sono le forme prive di parete cellulare dei micobatteri della tubercolosi che sono state riscontrate nei tessuti cancerosi.
Le forme di micobatteri prive di parete cellulare sono cruciali per la sopravvivenza di tali patogeni, mentre il concetto di “virus BLV” è stato, sin dall’inizio, privo di stabili fondamenta; in effetti la loro prima osservazione nel 1969, da parte dei veterinari Janice e Lyle Miller mostrava particelle “simili a virus” nei linfosarcomi degli animali da allevamento, ma in seguito furono ritrovate forme atipiche di micobatteri senza parete cellulare sia nella leucemia che in tutte le altre forme di tumore maligno.