Ruolo della prolattina

Si ripercuote sulla produzione del progesterone dopo lโ€™ovulazione, diminuendola con oligomenorrea, amenorrea e irregolaritร  mestruali, dolore e turgore al seno, galattorrea, secchezza vaginale e perdita della libido

La guarigione รจ prendersi cura di Sรฉ

Un altro ormone che cresce allโ€™aumentare degli estrogeni รจ la prolattina (PRL).

La PRL รจ un ormone normalmente prodotto dallโ€™ipofisi che ha la funzione di stimolare la produzione di latte nelle donne in stato di gravidanza e di impedire unโ€™ulteriore gravidanza durante le prime fasi dellโ€™allattamento.

Nella donna in etร  fertile e non in gravidanza, lโ€™iperprolattinemia, cioรจ la condizione caratterizzata da valori ematici di prolattina superiori alla norma, puรฒ causare una diminuzione del fattore di rilascio ipotalamico GnRH o fattore di rilascio delle gonadotropine, inducendo il rilascio da parte dellโ€™ipofisi anteriore di gonadotropine (LH e FSH).

Questo si ripercuote sulla produzione del progesterone dopo lโ€™ovulazione, diminuendola con oligomenorrea, amenorrea e irregolaritร  mestruali, dolore e turgore al seno, galattorrea, secchezza vaginale e perdita della libido.

Ciรฒ che ci interessa di piรน in questo contesto รจ che la prolattina elevata รจ essa stessa responsabile di un aumento [14] dellโ€™attivitร  di trascrizione dellโ€™NF-kB e del fattore di regolazione dellโ€™interferone-1 (IRF1), aumentando la produzione di TNF-ฮฑ e IL12. Pertanto, se รจ elevata, bisogna regolarizzarne la produzione.

Uno studio effettuato su un campione di 17 persone, uomini e donne, con gruppo di controllo, ha dimostrato che lo zinco abbassa, proporzionalmente ai livelli di assunzione suggeriti, i livelli della prolattina [15].

In particolare, รจ stata valutata la risposta dei livelli di prolattina in seguito ad assunzioni di dosaggi crescenti di zinco per via orale (25, 37 e 50 mg) e si รจ visto che la prolattina diminuiva proporzionalmente allโ€™aumentare dello zinco plasmatico.

Un altro fattore chiave che inibisce la secrezione di prolattina รจ la dopamina, unโ€™ammina biogena, della famiglia delle catecolamine, che deriva dallโ€™amminoacido L-tirosina.

Agnocasto (Vitex agnus castus)

La prolattina viene stimolata da varie sostanze quali gli estrogeni, alcuni farmaci, gli ormoni dello stress, lโ€™ipotiroidismo ecc., cosรฌ come il cadmio e gli xenoestrogeni come il bisfenolo A (BPA).

Una pianta interessante per regolarne la produzione รจ sicuramente lโ€™agnocasto (Vitex agnuscastus).

Esso, presente anche come specialitร  farmaceutica, ha una composizione biochimica di cui i maggiori principi attivi sono: i glicosidi iridoidi, lโ€™aucubina e lโ€™agnoside, lโ€™iridoide in cui viene maggiormente titolata negli estratti, i flavonoidi come la casticina, terpeni e alcaloidi.

Conosciuto anche come โ€œfalso pepeโ€ o โ€œpepe dei monaciโ€, รจ un arbusto della famiglia delle Verbenaceae, dal cui frutto maturo essiccato si ricava la droga, che va ad attivare i recettori dopaminergici (D2) inibendo conseguentemente la produzione di prolattina.

Inoltre, lโ€™agnocasto attiva i recettori per gli oppioidi e quindi stimola la produzione di ฮฒ- endorfine che calmano il dolore tipico al seno, la mastodinia, caratteristici nella PMS [16].

In uno studio eseguito su 52 donne, randomizzato in doppio cieco contro placebo, con latente iperprolattinemia, รจ stata evidenziata una diminuzione della prolattina in 3 mesi usando un preparato a base di agnocasto (20 mg/die) che inoltre ha regolarizzato i livelli di progesterone nella fase luteale del ciclo [17].

Numerosi altri studi [18] ne hanno dimostrato lโ€™azione contro lโ€™iperprolattinemia. In una review del 2013 [19] di studi randomizzati e controllati, si sono valutate le evidenze e la sicurezza di questa pianta.

Lโ€™agnocasto contiene inoltre alcune molecole di fitoestrogeni, in particolare il flavonoide apigenina, che รจ stato identificato come il piรน selettivo per i recettori degli estrogeni beta (ERฮฒ), fattori di trascrizione [20] che esplicano attivitร  antiproliferativa [21] sulle cellule cancerogene dellโ€™ovaio.

Grazie alla sua debole azione fitoestrogenica, lโ€™agnocasto si รจ dimostrato utile anche nei disturbi della menopausa, anche se con minori evidenze scientifiche [22,23].

Attualmente, lโ€™agnocasto รจ disponibile sul mercato anche come prodotto erboristico in varie forme galeniche (tinture, tisane, estratti), ma quelle maggiormente utilizzate sono le compresse di estratto secco titolato in agnoside allo 0,5% con dosaggi che vanno mediamente dai 40 ai 100 mg al dรฌ o tinture madri alchemiche spagyriche.

Aromatasi

Lโ€™agnocasto non รจ presente in forma fitosomata, pertanto, il dosaggio di assorbimento reale puรฒ variare. Puรฒ essere assunto con tisane o estratti di zenzero, per aumentarne lโ€™assorbimento e la biodisponibilitร .

Per completare il lavoro di regolazione degli estrogeni dobbiamo regolare la funzione delle aromatasi. Lโ€™aromatasi o citocromo P450-19A รจ lโ€™enzima che interviene nella trasformazione dellโ€™androstenedione in estrone e del testosterone in 17-ฮฒ-estradiolo.

Nella donna in etร  fertile, la maggior parte degli estrogeni รจ prodotta dalle ovaie ma una quota รจ generata dalla trasformazione adoperata da questi enzimi, a partire dagli androgeni presenti negli alimenti e nel grasso corporeo.

Nella donna in menopausa, lโ€™aromatasi rappresenta la fonte maggiore endogena di produzione di estrogeni.

Lโ€™aromatasi generalmente aumenta (con conseguente aumentata produzione di estrogeni) con invecchiamento, obesitร , alti livelli di insulina, deficit di zinco e assunzione di alcolici.

Si puรฒ ridurne lโ€™attivitร  con la riduzione del peso corporeo (lโ€™aromatasi รจ localizzata nelle cellule adipose), con lโ€™abbassamento dei livelli di insulina e lโ€™utilizzo di inibitori naturali delle aromatasi.

Essi giocano un ruolo preventivo nelle malattie da iperestrogenismo, dalla PMS fino alle malattie piรน importanti quali lโ€™endometriosi e il cancro.

Tra gli inibitori naturali delle aromatasi vi sono: lo zinco e il tรจ verde, oltre a numerosi polifenoli (quercetina, apigenina, narigenina, resveratrolo ecc.) [24].

Il tรจ verde presenta, inoltre, numerosi vantaggi aggiuntivi, sia come antiossidante sia come antinfiammatorio e come dimagrante [25] cosรฌ come Akkermansia, con molteplici studi scientifici.

La tirosina รจ un aminoacido utilizzato dall’organismo per produrre svariati importanti ormoni e neurotrasmettitori, compresi Norepinefrina (NE), dopamina e gli ormoni tiroidei La tiroide รจ responsabile della produzione delle cellule-T.

La L-tirosina influenza la produzione di tiroxina (cellule-T) che, a sua volta, bilancia il metabolismo basale favorendo il dimagrimento e la prontezza mentale.

Bibliografia: Inflammaging

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Ileana Musto
Ileana Musto
Roma
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Aver incontrato Francesco sul cammino della mia strada รจ stata una benedizione....Io malata autoimmune dipendente da antimicotici per candidosi cronica sia orale che intima; posso dire che con l'assicurazione del plasma ormai giร  tre mesi (e nn smetterรฒ piรน), ed altri prodotti, wash intestinale ed alimentazione completamente cambiata, non ho piรน avuto recidive e riesco a sentirmi meglio....il lavoro รจ, e sarร  lungo ma grazie a Francesco che cn la sua tanta disponibilitร , la sua gentilezza ed il suo sapere infinito mi da quella forza e carica in piรน per nn mollare e perseverare.... รˆ una persona meravigliosa ed io le son infinitamente grata....Ciao Francesco!! Un abbraccio fortissimo โค๏ธ๐Ÿ™โœจ๐Ÿ˜˜

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