Malattia Espressione dell’AnimA
Prestiamo attenzione prima di tutto ad alcuni modi di dire e formulazioni in cui viene utilizzata l’immagine dell’orecchio o dell’udito:
Tenere le orecchie aperte – prestare orecchio a qualcuno o a qualcosa – ascoltare qualcuno. Tutte queste formulazioni ci mostrano il chiaro rapporto delle orecchie col tema del lasciar passare, del mettersi in atteggiamento passivo e ubbidiente.
Confrontata con l’udito, la vista è un modo molto più attivo di percezione.
Le orecchie sono gli organi dell’udito e ci servono per captare, ricevere e poi trasmettere, codificandoli, i messaggi sonori che ci giungono.
Sono in relazione con il Principio dell’Acqua e per estensione con le nostre «origini». Gli auricoloterapeuti vi «leggono» la forma di un feto rovesciato e secondo gli orientali da esse è possibile vedere se la persona è ciò che viene definita «un’anima vecchia», ossia qualcuno «che non sta vivendo la sua prima vita».
Il suono «creatore» è stato la prima manifestazione nel nostro universo. Le orecchie ci ricollegano alle nostre origini e costituiscono uno dei segni dell’immortalità e della saggezza (Buddha).
Per estensione, le orecchie sono la rappresentazione della nostra capacità d’ascolto, d’integrazione, d’accettazione di ciò che proviene dall’esterno, in quanto possono servire ad ascoltare come pure a intendere.
I problemi delle orecchie, ronzii, acufeni, sordità parziali, selettive o totali costituiscono il segno che proviamo difficoltà a intendere (oppure che rifiutiamo) ciò che avviene intorno a noi.
Se la sordità ha una lateralizzazione destra è in relazione con il simbolismo materno, se ha una lateralizzazione sinistra, con il simbolismo paterno. È stato per esempio il caso di un bambino R.C., che scatenava in continuazione otiti all’orecchio destro.
Ebbene, sua madre aveva la tendenza a gridare troppo e il bambino non sopportava quelle grida incessanti.
È anche più facile distogliere lo sguardo o chiudere gli occhi che tapparsi le orecchie.
Malattie delle orecchie:
1. Perché non sono disponibile a prestare orecchio a qualcuno?
2. A chi o a che cosa non voglio ubbidire?
3. I due poli egocentrismo e modestia sono in equilibrio in me?
Capita a volte che si verifichi un crollo improvviso dell’udito, in genere unilaterale, che può arrivare fino alla sordità; in seguito è possibile che perda l’udito anche il secondo orecchio.