Coda cavallina
(Equisetum arvense)
Parti utilizzate: fusti, parti aeree.
Principio attivo: contiene grandi quantità d’acido silicico e di silicati (circa 15%9. Flavonoidi, acido fenolico, alcaloidi (tra cui nicotina) e steroli.
Il suo silice è facilmente assorbibile
Quest’ultimo stimola la rigenerazione del tessuti connettivo.
Modalità d’uso: 1-2 cucchiai da tè d’erba essiccata per una tazza d’acqua bollente, coprire, lasciare a riposo per 10 minuti, filtrare.
Dose massima: 2 tazza al giorno.
Decotto di pianta fresca: 50-100 g per un litro d’acqua. Lasciare bollire a fuoco lento per 30 minuti (della pianta secca 10-20 g).
Si trova anche in TM da 20-30 gocce 3 volte al giorno. Titolato al 19% in sali minerali ed allo 0,95% in flavonoidi totali come isoquercitina, metodo di determinazione spettrofotometrico, corrispondente a 50 mg/ die di sali minerali e 2,5 mg di flavonoidi una posologia di 200 mg/die di sali minerali e 10 mg di flavonoidi.)
Si consiglia: di attenersi al dosaggio consigliato sulla confezione
A causa: del suo alto contenuto di selenio si sconsiglia l’uso in gravidanza.. Inoltre, contiene l’equisetina, tossica in dosi elevate.
Per persone sane: non in gravidanza e nel periodo d’allattamento, che non assumono altri diuretici, equiseto è una pianta sicura.
Non usare l’erba per un periodo superiore a 6 settimane, perché potrebbe irritare l’apparato digerente.
Equiseto ha: proprietà diuretiche
(Faculty of Chemical and Pharmaceutical Sciences, Department of Pharmacological and Toxicological Chemistry, Universidad de Chile, Santiago, Diuretic activity of an Equisetum bogotensa tea (Platero herb): evaluation in healthy volunteers. Journal od Ethnopharmacology 1996;54,55-).
Remineralizzante
(ricca di silicio – la carenza di silicio può contribuire alla rarefazione della trama ossea, silicio è importante per il normale trofismo del tessuto connettivo, in particolare delle pareti arteriose e venose.
La carenza provoca una maggiore permeabilità e indirettamente partecipa al progredire delle malattie aterosclerotiche (Pedretti, Direttore della Scuola di Fitoterapia e Aromaterapia del Centro internazionale degli Studi della Nuova Medicina in Bologna. L’equiseto, Chimica farmacologica, terapeutica. In: Erboristeria Domani. 1986, pag 39-55).
Favorisce la formazione dei globuli rossi, si consiglia inoltre per albuminuria, gotta, emottisi, ematuria, TBC, lesioni ossee, ipertensione, aterosclerosi, diabete, alcuni stati cancerosi, cistite e cistopielite, calcoli renali, anemia ipocromica sideropenia e da insufficienza midollare, fragilità degli annessi cutanei (capelli, unghie etc.)
É disponibile in abbinamento con Li + Mg + Cu + Mn + K + Co per trattamento dell’artrosi. È disponibile anche il succo fresco d’equiseto in bottigliette da 200 ml, una volta aperto, da conservare nel frigo, da consumare entro una settimana.
L’Equiseto è un eccellente emostatico, riduce emottisi.
Utile nelle patologie: pettorali, come enfisema, per edema degli arti inferiori.