Non mangiate o evitate “carne vegana” molto elaborata, anche a base di soia: contiene molti oli
Note importanti salutistiche: non consumate latticini, tutti i derivati del latte tranne burro “acido butirrico”. Inoltre tra i loro componenti c’è una proteina del latte, la caseina, tra i più importanti cancerogeni identificati.
Evitate tutti i formaggi vegani, di soia o meno: hanno un sacco di olio e spesso anche caseina aggiunta oltre l’ormone Gh, che stimola la proliferazione non controllata di malattie croniche degenerative.
Eliminate l’olio cotto
Tutto l’olio, sbarazzatevi dell’olio che avete in dispensa di dubbia provenienza, anche se è extravergine di oliva, a meno che conoscete le fonti e usato sempre crudo.
Per saltare i vegetali in padella sostituitelo con brodo vegetale (senza sodio aggiunto), acqua, vino, birra o aceto; o strutto di maiale, burro, tollerano perfettamente la cottura, funziona bene perché hanno un alto punto di fumo.
Per cuocere in forno ricorrete a composte di mele senza zucchero, prugne secche in purea, banane mature schiacciate con la forchetta. Vi aiuteremo a creare un condimento senza olio per l’insalata; vi piacerà sicuramente e ben presto non sentirete la mancanza dei dressing tradizionali.
L’aceto di mele è delizioso sull’insalata, e quelli aromatizzati non usateli mai!!
Evitate le confezioni dei prodotti elaborati definiti istantanei o a cottura rapida
Perciò trovatevi una colazione salata di vostro gradimento, alternando con beacon e tagli grassi e colazioni “salate, uova, salmone” accompagnate da estratti di verdure e frutta, sempre.
Se il pane ha sull’etichetta la dicitura “di tipo integrale” vuol dire che è fatto di farina bianca con l’aggiunta di crusca.
Verificate poi che non contenga oli aggiunti. Nei negozi di alimenti biologici e in alcuni supermercati si possono trovare ottimi prodotti da forno integrali fatti con farine appena macinate che contengano l’endosperma del chicco, nel caso che abbiate già rieducato il microbioma e ogni disbiosi intestinale altrimenti si aspetta.
Mangiate verdure
Soprattutto quelle verdi a foglia, ma anche tutta la variegata e multicolore gamma degli ortaggi. Crudi o cotti, sono i re della tavola. Preparate con le foglie (cavolo comune o riccio, bietola) un letto su cui posare il cibo, mescolate direttamente le verdure con la pietanza o disponetele tutto intorno. Infilate gli ortaggi nella zuppa.
Fate panini con gli ortaggi
Sostituite tortillas e piadine con foglie di cavolo, che funzionano bene anche come involucro dei sushi. Mescolate un mazzetto di verdure alla salsa di pomodoro che userete per la pasta o cospargerete sulla pizza, ovviamente senza formaggio o invecchiato di almeno 3 anni, ma solo quelli indicati.
Evitate il più possibile lo zucchero
Non bevete mai succhi di frutta: meglio mangiare la frutta intera. Leggete le etichette ed evitate prodotti con zuccheri aggiunti. Non fatevi ingannare dall’idea che uno zucchero sia meglio di un altro.
Evitateli tutti più che potete
Riservate i dolciumi per i compleanni o le occasioni speciali. Piuttosto mettete nel freezer uva per regalarvi un dolce bocconcino, oppure congelate banane o manghi e frullateli ad alta velocità o nella Yonanas (macchina per il gelato) per un delizioso sorbetto.
Basterà aggiungere a un piatto un po’ di frutta fresca o secca per addolcirlo. In alcune ricette usiamo sciroppo di acero perché è il dolcificante con meno fruttosio.
Evitate il sale il più possibile
Controllate sull’etichetta il contenuto di sale (sodio) di un prodotto. L’ideale è che non ce ne sia di aggiunto, il sale da cucina non è un alimento bensì un conservante contenente allumino per la cospargibilità e altri conservanti tossici… altrimenti puntate su sale cristallino dell’Himalaya che un mare cristallizzato.
Oppure sostituite il sale con succo di limone o di lime o salse povere di sodio. Perderete il gusto per il sale senza accorgervene. Il tipo marino o quello dell’Atlantico non sono più validi: non cadete nel tranello che uno sia meglio dell’altro, evitateli più che potete.
State alla larga da semi oleosi, sono ricchi di Omega 6 e pochissimi di Omega 3
Usate invece ogni giorno 1-2 cucchiai di semi di lino macinati o di chia nelle insalate, entrambi ottime fonti di acidi grassi omega 3. Ogni tanto va bene una spolverata di semi di sesamo.
Bevete acqua
Non potete sbagliarvi con l’acqua. Risparmierete un sacco di soldi e di calorie bevendo solo questa anche aromatizzata con zenzero, limone, o tisane di piante già pronte da diluire. notando che un alimentazione ricca di acidi grassi a corta catena non attiva la sete, questo succede solo con pasta, pane, pizza, patate, bibite ecc.
Non bevete mai bibite, dolcificate artificialmente o no. Evitate i frullati. Non bevete le calorie, masticatele. Potete aromatizzare l’acqua liscia o gassata o il selz con fette di arancia, limone o lime, oppure ogni tanto con una spruzzata di succo di arancia o di mela. Ma non bevete mai regolarmente il succo di frutta.
Leggete le etichette, soprattutto gli ingredienti
Vi stupirà sempre scoprire quanto spesso i prodotti che vantano “zero grassi” hanno l’olio tra gli ingredienti. Per legge, tutto ciò che ha un contenuto di lipidi inferiore a 0,5 g può dichiarare in etichetta l’assenza di grassi. Perfino i prodotti dichiarati privi di grassi trans possono averli se contengono grassi parzialmente idrogenati. Occhio!
Francesco Ciani