Bisogna dare al corpo il tempo necessario per ripristinare l’equilibrio; la fretta e il desiderio del risultato immediato / non si sposano con le leggi della natura.
Gli squilibri sono causati non solo da ciò che si mangia e si fa, ma principalmente da ciò che si pensa e dal vissuto mentale, intrinseco emozionale ed esperienziale.
Ricordo che l’Essere umano è la massima espressione della separazione interiore su questo piano materiale.
Ogni individuo, pur essendo simile agli altri, è comunque un essere unico e irripetibile.
Quindi ogni agire terapeutico deve risultare personalizzato, dove la comprensione delle cause che persistono e resistono al problema vanno assolutamente individuate.