Asse Intestino Cervello
Negli ultimi anni molti scienziati sono arrivati a comprendere che non sono le mutazioni genetiche a causare il cancro. Ora sappiamo che prima intervengono i danni ai mitocondri.
Le disfunzioni mitocondriali producono specie reattive dell’ossigeno (ROS) – a cui abbiamo già accennato – che a loro volta possono causare mutazioni del DNA per effetto di una respirazione anomala.
Una volta generati, i ROS causano ulteriori danni ai mitocondri e quindi compromettono ulteriormente la respirazione, innescando un circolo vizioso.
Ci sono voluti decenni per arrivare a comprendere questo processo.
Nel 1924 il dottor Otto Warburg, che vinse il Nobel per la Medicina nel 1931, scoprì quello che ora viene chiamato effetto Warburg: le cellule cancerose hanno un metabolismo energetico sostanzialmente diverso da quello delle cellule sane.
L’effetto Warburg rivela che i mitocondri delle cellule cancerose sono per la maggior parte disfunzionali e non possono utilizzare l’ossigeno per bruciare efficacemente il loro carburante, in quanto non hanno la flessibilità metabolica necessaria per metabolizzare i grassi.
Per questo motivo fanno affidamento sulla fermentazione di quantità sempre maggiori di glucosio nel loro citoplasma (invece di ossidarlo nei mitocondri): un processo chiamato fermentazione lattica, che è un modo molto meno efficace di ottenere energia.
Grazie al lavoro del dottor Peter Pedersen della Johns Hopkins, sappiamo anche che una caratteristica universale delle cellule cancerose è che hanno un numero di mitocondri funzionanti inferiore alla norma.
Il dottor Thomas Seyfried, ricercatore di fama internazionale che studia il rapporto tra il metabolismo e la malattia, ha pubblicato un testo fondamentale, Cancer as a Metabolic Disease [Il cancro come malattia metabolica], in cui spiega che esistono tipi di cellule cancerose che non presentano mutazioni genetiche, ma che ricorrono alla fermentazione invece che alla respirazione per ottenere energia.
A suo dire, esistono agenti cancerogeni, come l’arsenico e l’amianto, che non causano direttamente mutazioni genetiche, ma danneggiano la funzione respiratoria dei mitocondri, dando origine all’effetto Warburg e al cancro.
Il dottor Seyfried chiarisce anche che la proliferazione delle cellule cancerose termina quando il nucleo di una cellula tumorale viene trasferito in una cellula normale che contiene normali mitocondri.
Per di più, la crescita anomala e il comportamento metastatico delle cellule del cancro al seno cessano quando i mitocondri delle cellule sane sostituiscono i mitocondri anomali delle cellule cancerose del seno, nonostante permanga il nucleo tumorale.
Queste e molte altre scoperte indicano che il cancro non può essere una malattia genetica.
Ciò significa che quando elimini i cibi trattati, gli zuccheri, i cereali e gli alimenti ad alto contenuto netto di carboidrati, sottoponi le cellule cancerose a un forte stress perché le privi del carburante metabolico che prediligono.7
Per questo motivo ritengo che la TMM sia una delle strategie più efficaci per la prevenzione del cancro, perché ottimizza il funzionamento dei mitocondri; di conseguenza, i mitocondri sono meno vulnerabili ai danni e le mutazioni genetiche che possono portare allo sviluppo del cancro si riducono notevolmente.
La TMM comporta enormi benefici per chi è già malato di cancro. Il passaggio alla combustione dei corpi chetonici priva le cellule cancerose del loro carburante principale, dunque le sottopone a uno stress avverso.
Allo stesso tempo, fornisce alle cellule sane un carburante più pulito, che abbassa lo stress ossidativo, conserva gli antiossidanti e ottimizza il funzionamento dei mitocondri. L’effetto congiunto è che le cellule sane iniziano a prosperare, mentre le cellule cancerose faticano a sopravvivere.
Dr. Joseph Mercola “Trasforma il grasso in energia”