Parliamo della vitamina D.
Migliaia di studi hanno proclamato la sua importanza per la nostra salute e a causa di essa si sono verificati numerosi cambiamenti nel nostro modo di vedere la medicina.
È davvero notevole che la vitamina D agisca in quasi tutti i fattori sopra menzionati:
aumenta le prestazioni fisiche, aiuta a ottenere il peso ideale, influenza l’assorbimento dei sali minerali, è necessaria per ottenere buon sonno e ridurre lo stress, favorisce i meccanismi di disintossicazione ed escrezione dei metalli pesanti dal corpo e rafforza il nostro sistema immunitario.
La vitamina D e i suoi effetti sulla salute
Si è trovato che alti livelli di vitamina D nel nostro sangue si associano a:
– Ridotta mortalità da qualsiasi causa;
– ridotta incidenza del cancro al seno fino al 77%;
– ridotta incidenza del cancro al colon;
– minore incidenza del cancro alla prostata;
– ridotta incidenza del diabete negli adulti e nei bambini;
– ridotta incidenza dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari;
– ridotta incidenza della depressione,
soprattutto durante i mesi invernali;
– ridotta incidenza delle infezioni respiratorie;
– un incremento di 20 ng/ml dei livelli della vitamina D nel sangue riduce il rischio di sclerosi multipla del 45%;
– l’incidenza dell’autismo e dei disturbi dello sviluppo diminuiscono;
– ogni incremento di 1ng/ml comporta una perdita di peso supplementare di 200 g mantenendo la stessa dieta;
– miglioramento della psoriasi;
– la differenziazione e l’attivazione dei globuli bianchi;
– l’attivazione e la replicazione di 3005 geni;
– aumentata produzione di 200 sostanze endogene ad azione antibiotica nel corpo umano.
E questi sono solo una parte del contributo della vitamina D alla nostra salute. Se questo non è il fattore più importante per essere sani non riesco a immaginare quale altro possa esserlo.
Infatti la comunità scientifica ha spostato gran parte della sua attenzione sulla ricerca delle azioni e degli usi terapeutici della vitamina D. Al momento, sono in corso oltre 1752 studi clinici sulla vitamina D.
La medicina è ormai entrata nell’era“Dopo vitamina D”.
Quali sono i livelli ideali?
Quali sono i livelli ideali e quanta vitamina D è necessario assumere per avere tutti i benefici possibili?
Anche se questo è un tema che sembra non essere completamente risolto per la comunità scientifica, secondo uno studio condotto e pubblicato nel settembre del 2011 da Robert Heaney autorità mondiale sulla vitamina D, abbiamo bisogno di livelli superiori a 48 ng/ml per ridurre l’incidenza delle malattie croniche.
Sempre secondo Heaney, il limite superiore normale è di 90 ng/ml mentre la tossicità è rara con livelli inferiori ai 200 ng/ml. Questi sono i livelli raggiunti nelle popolazioni in cui si vive e si lavora nella natura aperta, senza protezione dal sole e sono simili ai livelli osservati in popolazioni primitive.
Per questi motivi, non ci si dovrebbe concentrare sulla dose da assumere ma al raggiungimento di livelli di vitamina D (OH25D3) superiori come minimo ai 48 ng/ml. L’ideale sarebbe un livello tra 60-80 ng/ml.
Sicuramente la fonte migliore è l’esposizione al sole, ma questo non è sempre possibile per la maggior parte di noi, che siamo sufficientemente esposti al sole per soli 15-30 giorni l’anno.
Dobbiamo anche tenere conto che questa esposizione avviene usando la protezione solare (una crema solare con un SPF 15, blocca la produzione di vitamina D dal sole del 99%). Infatti, è raro anche nei paesi mediterranei ottenere livelli di sufficienza senza integrazione con vitamina D3.
La vitamina D agisce direttamente sui nostri geni! Fino a non molto tempo fa, sapevamo che l’azione della vitamina D era principalmente confinata sul tessuto osseo. La verità è che la vitamina D è un ormone, l’ormone più potente nel corpo umano.
Non è forse la pillola magica che tutti aspettiamo, ma è la proposta scientifica che più si avvicina a tale definizione, in questo momento. Come fa un fattore singolo ad avere tanti effetti sulla funzione del nostro corpo?
Ricercatori dell’Università di Oxford hanno confermato l’azione della vitamina D su 3005 geni. È risultato che ciascuno di questi geni ha un recettore specifico per la D3.
La vitamina D si lega a questo recettore e regola direttamente il funzionamento di gran parte del genoma (la somma dei geni nel nostro DNA) umano.
Considerando che più di un miliardo di persone nel mondo sono carenti di vitamina D, a causa di una bassa esposizione al sole, è facile capire l’importanza di questa scoperta per la nostra salute.
Effetti sul Sistema Immunitario Con lo stesso meccanismo la vitamina D è necessaria all’attivazione dei globuli bianchi. Quando il corpo entra in contatto con un nuovo virus o un batterio, si reclutano globuli bianchi dal sangue – in particolare i linfociti T – per combattere l’invasore.
Ciascuna di queste cellule sono programmate per riconoscere un particolare tipo di virus o batterio. Così, per ogni 100.000 cellule T, forse solo una fra queste combacia col fattore patogeno.
Queste cellule hanno bisogno di moltiplicarsi immediatamente in modo da non permettere al “nemico” di causare malattia. Per essere in grado di attivare i linfociti T e trasformarli in cellule Natural Killer (globuli bianchi del sistema immunitario che riconoscono e distruggono cellule tumorali e virus) è necessaria la presenza di vitamina D in quantità sufficienti.
Una volta che le cellule T vengono a contatto con un agente microbico, estendono “antenne” ad accogliere la vitamina D. Se vi è abbondanza di vitamina D nel nostro sangue, i linfociti cominciano ad attivarsi e si ha una efficiente risposta immunitaria.
Co-fattori della vitamina D
È fondamentale sapere che la vitamina D opera nel nostro corpo in presenza di alcuni componenti, necessari per esprimere la sua azione. Questi componenti si chiamano cofattori della vitamina D e sono i seguenti: Magnesio; Vitamina K2; Zinco; Boro.
Per avvalerci di tutti i benefici della vitamina D abbiamo bisogno di quantità sufficienti anche dei suoi co-fattori.
La più efficiente “assicurazione” per la nostra salute sarebbe di fornire questi cofattori al corpo e di avere livelli di vitamina D superiori a 48 ng/ml durante tutto l’anno, è facile, di basso costo e di vitale importanza avere dei livelli sufficienti di questa sostanza quasi miracolosa.