Comprendere il gusto dell'attività fisica
Tra gli altri importanti segnali che inducono l’ipotalamo a consumare, uno dei principali deriva dal movimento fisico quotidiano. Non importa se più o meno intenso o prolungato.
Il movimento, oltre a tenere controllata la glicemia prevenendo picchi insulinici, regola la pressione, il quadro lipidico, l’umore e infine determina secrezione di adiponectina (17) a livello del tessuto adiposo: una potente molecola segnale che lavora in sinergia con la leptina.
L’attività fisica (18), regolare e quotidiana è dunque un altro potente segnale per indurre tono e dimagrimento. Uno degli obiettivi prioritari per motivare il paziente anziano resta individuare il tipo di attività più consono alle sue caratteristiche fisiche, cognitive e comportamentali

Troppo spesso al giorno d’oggi l’anziano soffre di una triade di resistenze costituita dalla resistenza insulinica (= insulina presente ma non ascoltata dai recettori periferici e determinante messaggi di crescita e infiammazione),
dalla resistenza leptinica (= leptina presente ma non ascoltata dal corpo per una mancata risposta da parte dei recettori per cui, in definitiva, non svolge più il suo lavoro di segretaria tanto prezioso per l’ipotalamo)
e dalla resistenza anabolica (19) (= difficoltà dell’organismo a produrre massa magra e quindi muscolo).

L’unica soluzione in grado di porre fine a questa triade è l’esercizio fisico quotidiano inserito in uno stile di vita che rispetti i principi di Dieta GIFT.
Per farlo capire al paziente può rivelarsi utile l’esempio dell’uomo del Paleolitico: quando stava fermo tutto il giorno, era certamente in una situazione di estrema emergenza.
Si trovava ferito in una caverna e l’ipotalamo (uguale oggi come allora) legge in quella condizione di sedentarietà un pericolo, per cui mette in stand-by qualche asse metabolico importante con ripercussioni sulla termogenesi e la funzione tiroidea, oppure sulla componente sessuale o sull’ormone della crescita, con maggior rischio di osteoporosi, oppure sull’asse surrenalico con possibile evoluzione in sindrome depressiva.

Bibliografia
18 Speciani L. Guida pratica alla DietaGIFT e all’alimentazione di segnale (non esistono scoiattoli obesi). Cit.: pp. 80 e 27.
19 Van Dijk M, Nagel J, Dijk FJ, Salles J, Verlaan S, Walrand S, et al. Sarcopenia in older mice is characterized by a decreased anabolic response to a protein meal. Arch Gerontol Geriatr. 2017;69:134-43; Shad BJ, Wallis G, van Loon LJ, Thompson JL. Exercise prescription for the older population: The interactions between physical activity, sedentary time, and adequate nutrition in maintaining musculoskeletal health. Maturitas. 2016;93:78-82.
