Il numero di queste forme di vita in simbiosi con noi è davvero enorme.
E altrettanto enorme è la variabilità genetica che le contraddistingue. Se pensiamo, semplificando il problema, a uno strato batterico alto circa 1 micron (un millesimo di millimetro) che riveste i 7 metri lineari di tubo digerente (pari però a 400 metri quadri di superficie, considerando tutti i villi), otteniamo una massa batterica del peso di quasi 1,2 kg, cioè grande all’incirca quanto un cervello o un fegato.
Questi ultimi organi però hanno anche capsule, cellule di rivestimento ecc. mentre la massa batterica è tutta metabolicamente attiva e modifica, incorpora, assimila, detossifica qualunque sostanza, naturale o innaturale, che arrivi a tiro.