Ancora una volta, l’infiammazione conferma il suo ruolo di protagonista, determinando l’aumento di infarti e ictus, ingiustamente attribuiti ai livelli di colesterolo. Il mercato alimentare è pervaso da oli di semi.
Per accorgersi di questa anomalia, basta leggere le etichette sulle confezioni con la dicitura grassi vegetali, che significa olio di palma e oli di semi estratti da varie piante.
Muesli, uva passa, dolciumi vari, pane, biscotti, piatti pronti, surgelati, sott’olio, prodotti senza glutine, latte di riso, latte di avena e quasi tutti i prodotti confezionati, non importa se biologici o meno, contengono oli di semi, che per le ragioni menzionate in precedenza, aumentano l’infiammazione, promuovono i danni all’endotelio dei vasi sanguigni, la resistenza all’insulina e l’ipertensione.