Relazione tra sintomo e causa
sarebbe sufficiente per convincere dell’utilità di un magnesio liposomiale completo nel prevenire l’invecchiamento precoce, ma c’è dell’altro!
Questi nutrimenti, oltre a essere collegati tutti fra loro per l’eliminazione dell’omocisteina, apportano ognuno molti altri benefici! Partiamo dalla cianocobalamina, la vitamina B12.
Tutti sanno che è necessaria per la formazione e il giusto funzionamento dei globuli rossi, pochi sanno che è altrettanto indispensabile per molte altre funzioni.
La vitamina B12 è necessaria:

- per il funzionamento del sistema nervoso centrale
- per la produzione della melatonina
- per numerosi enzimi che intervengono nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici (quindi del DNA ed RNA), dei carboidrati e degli acidi grassi
- per la produzione della timidina (ormone prodotto dal timo)
- per la produzione della mielina (guaina protettiva e isolante che circonda i nervi del midollo spinale e del cervello)
- per la prevenzione di alcuni cancri

La carenza di vitamina B12 può essere dovuta a:
- insufficiente assunzione con la dieta
- insufficiente assorbimento intestinale per carente produzione di acido cloridrico nello stomaco o di enzimi digestivi proteolitici o del “fattore intrinseco”.
Tutte le cellule del corpo sono in grado di convertine la cianocobalamina nelle due forme attive: adenosil–cobalamina (presente nei mitocondri); e metil–cobalamina (presente nel plasma del sangue e in alcuni fluidi del corpo), per la cui produzione è necessario il SAMe.

I sintomi della mancanza di vitamina B12 possono impiegare anche 5 anni prima di manifestarsi, dopo l’esaurimento delle scorte! Si ricorda, infatti, che la vitamina B12 è l’unica vitamina del gruppo B che viene accumulata dall’organismo.
La maggior parte delle persone crede che se non si presenta l’anemia da vitamina B12 sia sufficiente quella che si assume con l’alimentazione. Ma quando si presenta l’anemia “perniciosa” (così viene chiamata l’anemia da vitamina B12) i danni al sistema nervoso possono essere irreversibili!
Per questo motivo è detta “perniciosa”, cioè “pericolosa”! La privazione di vitamina B12, senza anemia perniciosa, può causare la degenerazione progressiva della mielina!

La carenza da vitamina B12 può essere scambiata per demenza senile o morbo di Alzheimer, perché la carenza di vitamina B12 causa una ridotta funzionalità mentale!
Diagnosticata in tempo questa carenza è facilmente integrabile, ma se trascurata porta alla riduzione delle funzioni neurologiche e cognitive. I sintomi della carenza di vitamina B12 sono: neurologici, gastrointestinali ed ematici.
Gli effetti neurologici da carenza di B12, in assenza di anemia, si riscontrano particolarmente nelle persone che hanno superato i 60 anni. La carenza colpisce soprattutto i nervi periferici e, nelle fasi croniche, il midollo spinale.

I sintomi sono
Formicolio, debolezza, dolore agli arti, attenuazione dei riflessi e delle percezioni sensoriali, cambiamenti della temperatura in alcune parti del corpo, balbuzie, parestesie, tremito degli arti e intorpidimento delle estremità (specie quelle inferiori).
Anomalie dell’andatura, paraplegia, spasmi, irritabilità, depressione, ottundimento, perdita di concentrazione e memoria, disturbi visivi, compromissione del controllo della vescica e dell’intestino, insonnia, impotenza.
Il risultato finale di lesioni cerebrali o spinali potrà essere la demenza e la paraplegia, che possono diventare completamente irreversibili se il trattamento è in ritardo.

I sintomi della carenza di vitamina B12 a livello ematico sono: iper-segmentazione dei leuciti polimorfo-nucleati, eritrociti macrocitici e ipercromici, elevato volume medio corpuscolare (MCV), elevata concentrazione di emoglobina corpuscolare (MHC, MCHC), riduzione del numero delle emazie (globuli rossi), pallore cutaneo, ridotta energia, facile affaticabilità, respiro corto, palpitazioni.
In parole semplici, la carenza di vitamina B12 causa un danno sia al sistema nervoso che alla formazione del sangue. Il midollo osseo produce globuli rossi più voluminosi del normale, detti megalociti o macrociti, la cui durata di vita è la metà di quelli normali.
La carenza di vitamina B12 può essere scambiata per demenza senile e morbo di Alzheimer (che è coinvolto, invece, con una insufficienza del neuro-trasmettitore acetil-colina).

Una carenza di vitamina B12 causa una ridotta funzionalità mentale!
Diagnosticata per tempo questa carenza è facilmente integrabile, ma se trascurata porta alla riduzione delle funzioni neurologiche e cognitive. Il test migliore per valutare il livello di vitamina B12 è il tasso di acido metilmalonico nelle urine (e può esserlo anche un elevato livello di omocisteina).
La carenza di vitamina B12 può avere due cause, una insufficiente assunzione con la dieta e una diminuita capacità di assorbirla. Lo stomaco secerne una glicoproteina chiamata fattore intrinseco, che si lega con la vitamina B12 e in questo modo può essere assorbita dalle pareti intestinali.

La causa che impedisce la produzione del fattore intrinseco è auto-immune: gli anticorpi delle cellule delle pareti dello stomaco contro l’adenosil-tri-fosfatasi gastrica causano perdite di cellule parietali, che a loro volta provocano una riduzione nella produzione del fattore intrinseco.
Ovviamente la gastrectomia totale o parziale porta alla perdita totale o parziale di fattore intrinseco.
La carenza di vitamina B12 negli ultra sessantenni è dovuta a un ridotto assorbimento causato da una gastrite atrofica e alla diminuzione di produzione di acido cloridrico e di pepsina nello stomaco, responsabili del rilascio della vitamina B12 dalle proteine alimentari.

Anche un’insufficienza di enzimi digestivi, infatti, porta a una carenza di vitamina B12 legata all’incapacità di digerire le proteine.
Anche la proliferazione batterica dell’intestino tenue (dei batteri che risalgono dall’intestino crasso per carenza di acido cloridrico, dato che temono l’ambiente acido), causa una carenza di vitamina B12, a seguito della competizione batterica per la captazione della vitamina.
Alcuni farmaci possono interferire sull’assorbimento della vitamina B12 e, da ultimo, parassiti intestinali (Diphyllobothrium latum2 e Fasciola hepatica3) possono causare carenze di vitamina B12. «La carenza di vitamina B12 e/o acido folico causa una impropria produzione di leucociti e una anormale risposta linfocitaria.

La carenza di vitamina B12, oltre a compromettere la conversione dell’acido folico nella sua forma attiva, altera la fagocitosi e l’azione battericida.
L’omocisteina è una neuro-tossina, specialmente in caso di trauma cranico, ictus e carenza di vitamina B12. In questi casi l’omocisteina provoca una eccessiva produzione di radicali liberi.
Le persone affette da demenza senile e morbo di Alzheimer sono caratterizzate da una forte carenza di vitamina B12…»4. Livelli alti di omocisteina possono causare effetti cerebrovascolari che, a loro volta, producono alterazioni cognitive.

Negli anziani è frequente la carenza di vitamina B6, che può portare anche all’osteoporosi, perché questo nutrimento è necessario per produrre la cisteina (indispensabile per i legami crociati del collagene), alterando la matrice delle ossa.
È stato provato che quando è scarsa la vitamina B12 è scarsa anche la melatonina, ed è efficace perciò nel trattamento del riequilibrio del ritmo sonno-veglia. Una carenza di vitamina B12 causa una diminuzione del numero degli spermatozoi e della loro motilità.
La vitamina B12 esercita un effetto promotore non solo di un maggiore vigore fisico, ma anche della resistenza alle infezioni. È importante sia prima della nascita che dopo, per tutta la vita.

«Due studi clinici hanno dimostrato che la combinazione vitamina B12 e acido folico riduce in modo significativo il numero delle cellule bronchiali anormali, sospettate di essere precursori di cellule tumorali…»5.
Se si bevono molti alcolici, è necessario integrare l’alimentazione con forti dosi di vitamina B12 per evitare un’eventuale polinevrite tossica. Vegetariani, macrobiotici e vegani possono aver bisogno di una integrazione di vitamina B12.
Alcuni alimenti fermentati come tempeh, contengono vitamina B12, mentre la spirulina (alga verde-blu di acqua dolce) contiene una sostanza simile-B12, ma non possiede l’attività biologica della B12.

La vitamina B12, a differenza delle altre vitamine idrosolubili, può essere immagazzinata nell’organismo.
Ricordo che, il test migliore per valutare il livello di vitamina B12, non è quello del sangue, ma il tasso di acido metilmalonico nelle urine.
Ricordo anche che la vitamina B12 viene neutralizzata dall’alcool (etilico) e dagli estrogeni e viene mangiata dalla flora fermentativa dell’intestino tenue, di cui è ghiotta, così come da alcuni vermi parassiti intestinali come la Fasciola hepatica e il Diphyllobothrium latum.
Vitamina B12 e acido folico costituiscono un eccellente rivitalizzante e antianemico.

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