Secondo la dottoressa Campbell-McBride (e le virtù salutari delle bacche di sambuco nero) quali rimedi naturali per depurarsi…
La dottoressa Natasha Campbell-McBride nel suo libro “La Sindrome Psico-Intestinale” parla anche dei chelanti farmacologici (farmaci che legano a sé i metalli pesanti e li espellono dall’organismo), in particolare dell’Acido Dimercaptosuccinico (DiMercaptoSuccinic Acid – DMSA) e dell’EDTA (acido etilendiamminicotetracetico), farmaci utilizzati dalle forze armate per trattare militari esposti a tali sostanze tossiche.
Sebbene ci siano persone che asseriscono di avere avuto giovamento dalla terapia con farmaci chelanti, la dottoressa Campbell è molto scettica. In effetti chi decide di assumerli deve essere sottoposto a costante monitoraggio medico e regolari analisi del sangue, dal momento che tali farmaci hanno effetti collaterali di un certo rilievo, come danni al midollo osseo:

diminuzione del numero di globuli bianchi neutrofili, diminuzione delle piastrine che servono alla coagulazione del sangue, distruzione dei globuli rossi.
Tutto ciò causa una riduzione della funzionalità del sistema immunitario che può portare a sua volta ad infezione di batteri e funghi patogeni nell’intestino; un parziale rimedio è l’assunzione d’integratori di fermenti lattici sia prima che durante il trattamento.

Oltre ad eliminare i metalli pesanti questi farmaci eliminano anche metalli ed altri minerali utili al corpo umano, come lo zinco. I farmaci chelanti non vanno usati in pazienti con malattie renali, e durante la chelazione farmacologica andrebbero monitorate sia la funzionalità renale che quella epatica (del fegato).
Insomma, soprattutto se si utilizzano su soggetti particolarmente vulnerabili come i bambini autistici, o altri soggetti con forte disbiosi intestinale, il gioco potrebbe non valere la candela.

Qual è allora il rimedio suggerito dalla dottoressa Campbell?
Un rimedio semplicissimo: succhi (fatti in casa, possibilmente con un estrattore) di frutta e verdura.
Personalmente ho acquistato una centrifuga ed ho preparato il succo di ogni sorta di frutta e verdura fresca, sperimentando anche associazioni decisamente gustose come arancia carota e mela, ananas banana e arancia, arancia zucca e mela, limone arancia e pera.

La dottoressa Campbell-McBride fornisce una serie di indicazioni e suggerimenti tra i quali: ingerire i succhi a due ore e mezzo di distanza dai pasti, bere succhi (rigorosamente fatti in casa) almeno due volte al giorno, aggiungere alla frutta ed alla verdura da cui estrarre il succo anche un cucchiaio di bacche di sambuco ,

potente antivirale efficace anche contro molte infezioni batteriche, anti-infiammatorio, stimolante del sistema immunitario. Sul http://takecareblog leggiamo che:
Le bacche cotte posseggono anche proprietà depurative per reni, sangue e stomaco; stimolano il ricambio metabolico ed aiutano nel caso di disturbi reumatici e di sciatica.

Inoltre la dottoressa Campbell consiglia:
– il succo di carote mele sedano e barbabietola rossa per depurare il fegato.
– il succo di verza, sedano e mela per stimolare il sistema digestivo e depurare i reni
– il succo di verdura fresca (spinaci, lattuga, cime di barbabietola, bieta, cime di carota e ortica) con un pomodoro e succo di limone per chelare i metalli pesanti e integrare magnesio e ferro
– il succo di ananas carota e poca barbabietola rossa da bere al mattino per stimolare la produzione di enzimi pancreatici e di succhi gastrici (e migliorare quindi la digestione).

Detto questo come sostanze chelanti naturali ci sono la vitamina C (naturale), l’aglio, la curcuma, l’acido alfa lipoico (finchè si resta entro basse dosi ), lo zolfo organico, il glutatione, il magnesio, la zeolite o la DepurEssiac (Nutrigea), Wash intestinale la tintura madre di coriandolo (che però va associata a zeolite o DepurEssiac e NutriCol – non micronizzata – oppure ad alga clorella e/o alga KlamExtra trattamento (AFA), altrimenti i metalli pesanti reintossicano l’organismo).
Di metodi naturali per chelare i metalli pesanti ce ne sono anche altri: l’assunzione di vitamina C (Ascorbato di a sodio “tolleranza intestinale”) e acido alfa lipoico (in particolare gli esteri della vitamina C come l’ascorbil palmitato, passano attraverso la barriera emato encefalica e arrivano fino al cervello, permettendo di depurarlo), il metil-sulfonil-metano (MSM, zolfo organico),

il silicio organico (oppure più semplicemente dell’enterosgel, un prodotto reperibile in farmacia o in Erboristerie specializzate), il Lugol (in piccole dosi ovviamente), la pectina di agrumi modificata, il metodo coriandolo + clorella (clorella mezz’ora prima dei pasti principali e gocce di tintura madre di coriandolo subito prima dei pasti).
Per ulteriori approfondimenti potete leggere anche il libro di Fiamma Ferraro La Terapia Chelante: Disintossicarsi dai metalli tossici.

342 Iron-binding compounds impair Pseudomonas aeruginosa biofilm formation, especially under anaerobic conditions, pubblicato su Journal of Medical Microbiology 2009 Jun;58(Pt 6):765-73, autori O’May C Y, Sanderson K, Roddam L F, Kirov S M, Reid D W; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19429753.
343 N-acetylcysteine inhibit biofilms produced by Pseudomonas aeruginosa, pubblicato su Biomedcentral Microbiology 2010, 10:140v, autori Tiemei Zhao, Youning Liu; http://www.biomedcentral.com/1471-2180/10/140.
344 http://www.mr-loto.it/sambuco.html.
345 http://www.riza.it/…/27…/infezioni-addio-con-il-sambuco.html.
346 http://takecareblog.iljournal.it/…/il-sambuco-nero-pe…/28949.
Fino a 50 mg per gli adulti; integratori di acido alfa lipoico e vitamina C sono in vendita anche in farmacia senza alcuna ricetta.
347 Zeolite o clorella mezz’ora prima dei pasti e coriandolo all’inizio dei pasti.
