Clostridium difficile
carenza di vitamina D
Pseudomonas aeruginosa
Bassi valori di Triptofano, Dopamina e Serotonina
Il glifosato, sostanza erbicida contenuta nel famigerato Round-up della Monsanto, viene adesso usato anche come essiccante (da spruzzare sui cereali al raccolto per farli seccare); tale sostanza è quella che viene utilizzata in abbinamento agli Organismi Geneticamente Modificati “Round-up ready”, semi geneticamente modificati per svilupparsi nonostante l’azione di tale sostanza, che risulta quindi selettiva.
L’utilizzo sempre più diffuso, dapprima negli Stati Uniti e poi anche nelle altre nazioni, ha portato ormai ad avere tracce di tale sostanza chimica un po’ ovunque nelle acque potabili anche in Italia.
La Monsanto è un’azienda famosa per avere prodotto sia i tossici PCB, che il defoliante “agent orange” (agente arancio) utilizzato a profusione dall’esercito statunitense nel corso della guerra del Vietnam (allo scopo di ridurre la possibilità dei guerriglieri di nascondersi tra la lussureggiante vegetazione di quel paese).
L’eredità che tale guerra con agenti chimici ha lasciato a quella sfortunata nazione consiste in centinaia di bambini deformi, alcuni nati morti, altri sopravvissuti e condannati ad una vita tragica e miserevole. Il documentario “Il mondo secondo Monsanto” illustra egregiamente questi ed altri episodi a dir poco imbarazzanti nei queli è stata coinvolta tale azienda multinazionale.
Di recente il glifosato è stato considerato un sospetto cancerogeno.
A proposito di tale sostanza la dottoressa Campbell-McBride scrive sul suo blog:
• Il glifosato persiste nel suolo, nel cibo e nella flora intestinale di uomini ed animali. Esso causa la crescita di Clostridium difficile nell’intestino umano. Esso agisce come un antibiotico nel corpo e distrugge il normale equilibrio della flora intestinale di uomini ed animali.
• Il glifosato causa carenza di vitamina D negli esseri umani, dal momento che interferisce con la sua attivazione nel fegato.
• C’è una forte correlazione tra l’uso del glifosato e l’epidemia di obesità.
• C’è una correlazione perfetta tra l’uso del glifosato e l’epidemia mondiale di autismo.
• Il glifosato si trasforma nel composto chimico tossico P-cresolo nell’intestino di un soggetto autistico, passa nel flusso sanguigno e viene espulso con l’urina.
• La maggior parte dei bio-marcatori dell’autismo possono essere spiegati dall’uso del glifosato.
• Il glifosato induce bassi livelli di serotonina e dopamina negli esseri umani, causando depressione ed altri problemi mentali.
• Il glifosato causa la proliferazione nell’intestino umano di un microbo patogeno detto Pseudomonas aeruginosa, il quale produce formaldeide ed altre sostanze molto tossiche.
• Recentemente la nostra agricoltura occidentale intensive ha iniziato a utilizzare il glifosato come dessiccante per i semi [ovvero per i chicchi dei cereali e di altre piante commestibili – N.d.T.]: il grano, la soia la colza ed altre granaglie e semi, una volta maturi, vengono spruzzati con il glifosato appena prima della raccolta per farli essiccare e per rendere semplice separare i semi dal resto della pianta. Questo significa che i semi sono coperti dal glifosato appena spruzzato.
• Il suolo viene distrutto dal glifosato; la comunità microbica presente nel suolo viene alterata e danneggiata.
• Le popolazioni delle api soffrono a causa dell’uso del glifosato direttamente a causa dell’avvelenamento degli insetti e indirettamente attraverso la distruzione di piante necessarie per la sopravvivenza delle api, dalle quali esse traggono nutrimento.
• Il glifosato causa infezioni fungine negli animali e negli uomini. Le infezioni fungine sono una delle cause più importanti dell’estinzione degli animali.
• Il glifosato causa danneggiamento degli ormoni negli uomini e negli animali.
• Il glifosato danneggia la capacità delle piante di assorbire il carbone dall’aria contribuendo al riscaldamento globale.
• Il glifosato si lega ai minerali presenti nel suolo rendendoli indisponibili per le piante e per i microbi del suolo. I cibi coltivati con l’utilizzo del glifosato hanno una composizione molto povera in minerali.
Qui di seguito invece la traduzione del riassunto (abstract) dell’articolo Glyphosate, pathways to modern diseases II: Celiac sprue and gluten intolerance (“Glifosato, sentieri per nuove malattie II: celiachia e intolleranza al glutine”).
La celiachia, e più in generale l’intolleranza al glutine, è un problema crescente in tutto il mondo, ma specialmente in Nord America ed in Europa, dove si stima che adesso ne soffra il 5% della popolazione.
I sintomi possono includere nausea, diarrea, eruzioni cutanee, anemia macrocitica e depressione. È una malattia multifattoriale associata a numerose carenze nutritive e problemi riproduttivi, all’aumento del rischio di malattie della tiroide, alla disfunzione renale e al cancro.
Qui proponiamo che il glifosato, l’ingrediente attivo dell’erbicida Roundup®, sia il più importante fattore causale in questa epidemia. I pesci esposti al glifosato sviluppano problemi digestivi che ricordano quelli della celiachia. La celiachia è associata con uno squilibrio della flora batterica che può essere pienamente spiegato dagli effetti noti del glifosato sui batteri intestinali.
Le caratteristiche della celiachia fanno puntare in direzione del danneggiamento di molti enzimi del citocromo P450, che sono coinvolti nella disintossicazione dalle tossine ambientali, nell’attivazione della vitamina D3, nella catabolizzazione della vitamina A, nel mantenimento della produzione degli acidi della bile e del rifornimento di solfati all’intestino. È noto che il glifosato inibisce gli enzimi del citocromo P450.
Carenze di ferro, cobalto, molibdeno, rame ed altri metalli in traccia associati alla celiachia possono essere attribuite alla forte abilità del glifosato di chelare questi elementi. Carenze di triptofano, tirosina, metionina, e selenometionina associati con la celiachia corrispondono alla nota azione di esaurimento di questi aminoacidi da parte del glifosato.
I pazienti celiaci hanno un rischio aumentato di sviluppare linfomi non-Hodgkin, che sono stati pure implicati nell’esposizione al glifosato. Problemi riproduttivi associati con la celiachia, come l’infertilità, l’aborto spontaneo, ed i difetti congeniti possono pure essere spiegati dal glifosato. Di recente i residui di glifosato nel grano e nelle altre piante stanno verosimilmente aumentando a causa della crescente pratica di disseccare le piante appena prima della raccolta.
Supponiamo che la pratica di “far maturare” la canna da zucchero con il glifosato possa spiegare la recente impennata di disfunzioni renali tra i lavoratori agricoli nell’America Centrale. Concludiamo con un appello ai governi a riconsiderare le politiche riguardanti la sicurezza dei residui di glifosato nei cibi.
Bibliografia:
http://www.pedras.it/nacci.pdf.
http://scdlifestyle.com/…/why-everyone-with-celiac-disease…/.
Vedi l’articolo Il diserbante più usato al mondo è cancerogeno] Il diserbante più usato al mondo è cancerogeno, pubblicato sul Corriere della sera dell’8 aprile 2015, scritto da Valeria Balboni; http://www.corriere.it/…/glifosato-erbicida-cancerogeno-ogm….
http://www.doctor-natasha.com/dangers-of-glyphosate.php.
Pubblicato su Interdisciplinary Toxicology 2013 Dec; 6(4): 159–184, autori Anthony Samsel e Stephanie Seneff; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3945755/.