La salute come scelta
Genziana (Gentiana lutea)
Parti usate: radici.
La genziana contiene un alcaloide (genzianina), glucosidi amari, un pigmento (gentisina), zuccheri ed enzimi.
Ha proprietà amaricanti, aperitive, digestive, febbrifughe (utilizzata soprattutto nelle febbri malariche come coadiuvante del chinino), toniche e vermifughe.
Sono i principi amari della genziana che stimolano la secrezione dei succhi gastrici, è quindi indicata nei dispeptici e nelle atonie intestinali.
Gli altri principi le danno le rimanenti proprietà. Della pianta si usa la radice.
Questa pianta può essere utile nelle astenie, convalescenze, anoressia, atonie gastrointestinali, febbri, verminosi nei bambini, gastralgie, depressione immunitaria, ipotensione arteriosa.
Modo d’uso: decotto: far bollire 1 cucchiaino di radice polverizzata in una tazza d’acqua per 30 minuti. Lasciare raffreddare. Il decotto si beve prima dei pasti a cucchiai da tavola per volta. Il decotto è molto amaro.
Si può usare anche sotto forma di TM 25-30 gocce in poca acqua prima dei pasti principali. due volte al giorno.
Si sconsiglia l’uso con ipertensione. In dosaggi altissimi può provocare irritazioni gastriche,
Si sconsiglia con gastrite, ulcera peptica, iperacidità dello stomaco, ernia iatale, esofagite da riflusso gastrico.
Si raccomanda per trattamento dell’anoressia delle convalescenti, date le sue proprietà di sollecitare la secrezione dei succhi gastrici e la motilità dello stomaco e dell’intestino.
Gli anziani maceravano la radice di genziana ( 30 g per un litro di vino bianco per 10 giorni) e ne bevevano un bicchiere da liquore prima dei pasti.
Ha proprietà aperitive, stomachiche, colagogo e coleretico, depurativo, antireumatico, vermifugo, leucocitogeno.
Inoltre si consiglia per affaticamento generale, inappetenza, anemia, problemi epatici, TBC, diarree.