Frassino
(Fraxinus excelsior)
Parti utilizzate: foglie, semi, corteccia
Le foglie di frassino sono ricche di ferro e rame, hanno proprietà diuretiche, antipiretiche e possono essere impiegate contro i reumatismi grazie all’alta quantità di acido salicilico. In Francia le foglie vengono utilizzate soprattutto contro i disturbi reumatici.
I componenti principali: inositolo. destrosio, gomma, acido malico, tannini, olio essenziale con terpeni, chinone, cumarine, flavonoidi e acido ursolico.
Modo d’uso: varie specie di frassino trasudano una linfa, chiamata manna, usata come lassativo pediatrico.
Uso interno: una manciata di foglie per un litro d’acqua. Bollire e lasciare in infusione per 10 minuti.
Decotto di corteccia: una manciata per un litro d’acqua. Bollire per 5 minuti. Lasciare raffreddare e filtrare. Una tazza prima dei due pasti principali come stomachico.
Frassino si trova anche come gemmoderivato, in prescrizione 1DH 30 gocce 2-3 volte al giorno per 5-6 settimane, associato al ribes nigrum.
Uso esterno: una manciata di foglie per un litro d’acqua, bollire per 15 minuti.
Si applica come compresse per dolori reumatici e gotta. L’azione antinfiammatoria e analgesica del frassino è clinicamente confermata e ben tollerata a livello gastrico.
Proprietà: diuretico, antigottoso, antireumatico, purgativo.
Gemmoderivato 1DH 30 gocce 2-3 volte al giorno per 5-6 settimane (dopo controllare il colesterolo e uricemia) per iperuricemia, gotta, ipercolesterolemia, cellulite.