Trigonella
(Trigonella foenum graecum)
Parti utilizzate: semi
Il fieno greco cresce prevalentemente in oriente o nel mediterraneo orientale.
Per Ippocrate fu una delle piante medicinali più importanti. Nell’antico Egitto venne impiegato per facilitare il parto e per promuovere il flusso del latte.
Oggi lo si usa generalmente per dolori mestruali. Viene pure coltivato come pianta da foraggio.
Oli essenziali, mucillaggini, sostanze aromatiche, tannini, sostanze amare, saponina e flavonoidi esplicano un effetto curativo nei seguenti disturbi: mancanza di appetito, colesterolo, demineralizzazione, diabete, diarrea, digestione, febbre.
E’ un buon alleato delle persone anziane inappetenti
La polvere viene utilizzata per gargarismi in caso di infiammazioni della gola e delle tonsille.
I semi contengono molte proteine e rafforzano il metabolismo.
Modo d’uso: decotto dal sapore amaro bollire due cucchiai da tè di semi schiacciati per una tazza d’acqua a fuoco lento per 10 minuti.
Dose: 3 tazze al giorno. Fieno greco si trova in commercio sotto forma di TM, in polvere con cialde, il migliore modo è mischiato con miele d’acacia, tenuto in frigo, al mattino un cucchiaino da caffè.
Disponibile anche in opercoli titolati allo 0,45% in trigonellina, metodo di determinazione HPLC, corrispondente a 1,3 mg di principio attivo. 6 opercoli/die, pari ad una posologia di 7,8 mg/die di trigonellina).
Si sconsiglia il fieno greco ai bambini sotto i 2 anni, sconsigliato in gravidanza, considerando la sua azione metrostimolante.
Esternamente i semi di fieno greco possono essere applicati sotto forma di pasta per ascessi, ulcere ed ustioni, oppure come lavaggi per cancro della cervice.
Fieno greco favorisce l’aumento del peso, stimola il pancreas, diabete (ipoglicemizzante – molto diffuso nella medicina araba ed indiana, singolo o in associazione con altri fitoterapici
– Department of Medicine, Indira Gandhi Medical College, Himachal Pradesh, India: Control of hyperglycaemia and phyperlipidaemia by plant product. J Ass Physian India 1994;42;33-5),
ipolipemizzante (azione sul colesterolo totale), abbassa il livello del colesterolo ematico, in quanto rallenta l’assorbimento, grazie al contenuto delle saponine.
In convalescenza, anemie, scrofolosi, linfatismo, rachitismo, raccomandato nell’attività sportiva.
Per cellulite in forma di cataplasma: farina di fieno greco 50 gr, farina di grano saraceno 50 gr, polvere di radice d’altea selvatica 100 gr fare decotto ed applicare con un panno a temperatura tollerata.
Inoltre si consiglia per magrezza, diabete, TBC, anemia, linfatismo, gotta.
