La salute è conoscenza di Sé
Da secoli sono state usate sia per l’alimentazione (si trovano nei barattoli alimentari) come anche per usi esterni.
Contengono oligoelementi, enzimi e vitamine, tutti fattori necessari per il mantenimento della salute. Da tempi remoti sono note loro proprietà curative.
Le alghe marine si distinguono in clorofilacee (alghe verdi), in feoficee (alghe brune), tra le quali si distinguono le laminarie e fucacee (fucus vesiculosus), in floridee (alghe rosse) usate nell’industria farmaceutica.
Più nota tra queste è gelidium, che dà l’agar-agar, ed in cianoficee (alga bruna).
Parti utilizzate: tallo disseccato o polverizzato.
Contengono: in diverse quantità lo iodio, bromo, magnesio, potassio, sodio, ferro, calcio, manganese, fosforo, alluminio, rame, nichel, stagno, rubidio, silicio, zolfo, cloro, stagno, germanio, piombo, argento, antimonio, litio, boro, zinco, oro, bario, cobalto, bismuto, arsenico, titanio, cesio, vanadio, stronzio, vitamine A, molte del gruppo B, C, D, E, F, K, PP. Aminoacidi come: acido glutammico, cistina, leucina, serina, metionina, lisina, tirosina, acido aspartico., materia grasse, mucillagini.
Controindicazioni:
malattie infettive in fase acuta, problemi cardiaci, affezioni renali, ipertiroidismo (Basedow), infiammazioni, eczemi umidi, TBC polmonare, ascessi polmonari, reumatismo acuto, problemi psicologici e mentali.
Modalità d’uso: per uso orale nell’alimentazione, polverizzate in cachet, compresse e opercoli, fanno parte di diversi prodotti erboristici.
Per uso esterno per bagni: (nel sacchetto), compresse e creme.
Ai bagni d’alghe si possono aggiungere le essenze aromatiche e curative.
I cataplasmi di fucus vesiculosus sono da tempo usati per il trattamento di gotta, scrofulosi e adeniti.
Le alghe sono raccomandate in pediatria per:
linfatismo, rinofaringiti croniche, demineralizzazione, affaticamento generale (fisico e psichico), anemia, rachitismo, in convalescenza, pubertà, insufficienza tiroidea, allergie varie.
Per adulti: affaticamento generale, problemi ghiandolari, demineralizzazione, nervosismo da affaticamento, anemia, per disturbi inerenti alla senescenza, in menopausa, reumatismo cronico e degenerativo, artritismo, dolori muscolari (bagni), obesità, arteriosclerosi, ipertensione, linfatismo, asma, bronchite, iperacidità gastrica, varie allergie, sinusiti e adenoiditi, gambe stanche, varici, vampate di calore, caviglie gonfie, seborrea, psoriasi, eczemi secchi.
Per il trattamento dell’obesità: si trova in fiale monodose abbinata allo iodio, sono usate anche per regolazione del metabolismo basale e per combattere il sovrappeso, integrazione di minerali ed oligoelementi. Fucus vesiculosus possiede l’attività antidiabetica e ipotrigliceridimezzante, attività anticoagulante e profibrinolitica, antibatterica e antivirale.
Il fucus non dovrebbe: essere assunto in maniera continuativa per periodi superiori a 40-60 giorni, bensì a cicli periodici intervallati da una sospensione temporanea del trattamento. Si sconsiglia l’uso con sospetta cattiva funzionalità della tiroide, durante la gravidanza, seppur non sono disponibili degli studi particolari in merito.
(Nishino T. Nagumo T. Department of Biophysics, Shool of Hygienic Sciences, Kitasato University, Kanagawa, Japan. Anticoagulant and antithrombin activities of oversulfated fucus. Carbohydr Res 1992;229:355-62) (Department of Biological Sciences, Heriot-Watt University, Riccarton, Edinburgh, UK. Letters in Applied Microbiology 1998;27;142-6).