Nel 1972, cinque anni prima che gli omosessuali iniziassero a morire negli Stati Uniti, Rolland scrisse l’articolo.
Tubercolosi genitale, una malattia dimenticata? (Genital Tuberculosis, a Forgotten Disease?), e nel 1979, all’inizio del riconoscimento dell’AIDS, Gondzik e Jasiewicz hanno mostrato che anche in laboratorio, porcellini d’India infettati per via genitale potevano infettare femmine sane attraverso il proprio sperma con un tasso di contagio, compatibile con l’HIV, di 1 su 6 o del 17%, motivo per il quale essi hanno avvisato i propri pazienti che non solo la tubercolosi era una malattia sessualmente trasmissibile, ma che per evitare tale infezione era necessario l’uso di appropriati contraccettivi come i preservativi.