La comprensione è salute
Aglio (Allium sativum)
Parti usate: bulbo Contiene le vitamine A, B, C, E.
Modo d’uso: deve essere tritato, schiacciato e sbriciolato. Per preparare l’infuso tritare 5-6 spicchi, schiacciare con un coltello, lasciare in un bicchiere d’acqua fredda per tutta la notte.
Al mattino filtrare e bere. In questo modo risulta facilmente digeribile anche con problemi gastrici. In commercio esiste anche in compresse e tinture madri, olio essenziale.
Per eliminare l’odore sgradevole masticare prezzemolo, finocchio, fieno greco, chicco di caffè.
Si sconsiglia l’uso con l’allattamento, perché passa nel latte materno causando le coliche infantili. Altrettanto si sconsiglia con turbe di coagulazione ematiche.
Per consumare l’aglio i vecchi usavano questo modo: tritare la sera due spicchi d’aglio e poco prezzemolo, aggiungere poche gocce d’olio d’oliva, al mattino con la colazione spalmavano il tutto su una fetta di pane.
Contro i vermi schiacciavano 3-4 spicchi d’aglio per una tazza di latte bollente. Lasciare a macero, coperto, tutta la notte, bere al mattino a digiuno, per 2-3 settimane, non consumare nessun alimento fino a mezzogiorno.
Con questa cura è possibile eliminare anche la tenia più resistente.
Contro la sordità d’origine reumatica e otalgie (male all’orecchio) tritare uno spicchio d’aglio e metterlo in una garza abbastanza grande da poter essere ritirata al mattino e introdurla nell’orecchio. Contro duroni, calli, pestare uno spicchio caldo ed applicare sulla parte come il cataplasma, fasciare stretto.
La pelle deve essere sana. Ripetere per alcune sere. Entro 15 giorni il callo o il durone si squamerà.
Per punture di vespe, estrarre il pungiglione e strofinare con uno spicchio d’aglio. Due o tre spicchi d’aglio tritati possono sostituire la farina di senape per il cataplasma nel trattamento dei reumatismi.
Aglio si usa come profilassi e cura delle malattie infettive, diarree, bronchiti, TBC, asma ed enfisema, pertosse, astenie generali, digestione difficile, affaticamento cardiaco, disturbi circolatori, problemi ghiandolari, arteriosclerosi, pletora, ipercoagulazione del sangue, reumatismi e artrite, litiasi urinaria, prevenzione del cancro intestinale (antiputrido), colesterolo alto, per abbassare la pressione arteriosa, immunostimolante, epatoprotettivo, antitumorale, antiossidante.
L’aglio si trova sul mercato sotto diverse forme: olio d’aglio, che contengono una gran quantità d’olio, poco OE d’aglio e nessun principio attivo d’aglio solubile nell’acqua, come Microdose di O. E. (spettacolo)
Polvere d’aglio: non garantisce efficacia e riproducibilità terapeutica, mentre mantiene gli inconvenienti della flatulenza e dell’irritazione.
Macerati oleosi d’aglio: commercializzati in capsule di gelatina molle: uno è fatto semplicemente disperdendo in olio vegetale la polvere d’aglio, e ha gli stessi limiti delle polveri predette.
L’altro si ottiene macinando i bulbi d’aglio in olio vegetale, per cui sono estratti solo gli elementi liposolubili (vari sulfuri), perdendo i composti idrosolubili che sono d’effettivo interesse terapeutico.
Entrambi i preparati hanno inoltre l’inconveniente di aver come maggior componente un olio, il che ne sconsiglia ulteriormente l’uso come integratore da assumere ogni giorno e per lunghi periodi.
L’attività ipolipemizzante in grado di ridurre e normalizzare i grassi nel sangue ed antiaterogena svolge una azione positiva prevenendo o riducendo la chiusura e l’indurimento delle arterie d’aglio è confermata scientificamente.
Previene le malattie aterosclerotiche (Agarwal KC. Department of Molecular Pharmacology and Biotechnology, Brown University Shool of Medicine, Providence Rhode Island 02912, USA, Therapeutic action of garlic costituents. Med. Res Rev 1996;16;111-24)
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La somministrazione di uno spicchio d’aglio al giorno per 26 settimane nei volontari sani sembra infatti ridurre i valori di colesterolo di circa 20%, negli stessi soggetti è stata osservata anche una riduzione di oltre l’80% delle concentrazioni plasmatiche di trombossano B2 (TxB2), uno dei principali responsabili dell’aggregazione piastrinica e della formazione d’occlusioni vascolari trombotiche.
(Ali M., Thomson M., Department of Biochemistry, Faculty of Science, Kuwait University, Safat, Kuwait. Consumption of a garlic clove a day could be beneficial in preventing thrombosis. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 1995;53;211-2).
L’attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica è stata dimostrata in vitro ed in vivo (Department of Clinical Hemostasiology and Transfusion Medicine, University of the Saarland, Homburg, Effect of garlic on trombocyte aggregation, microcirculation and other risk factors. Int J Clin Pharmacol Ther Toxicol 1991;29;151-5).
In commercio di trova L’estratto d’aglio invecchiato, estratto ottenuto da bulbi d’aglio coltivati biologicamente e sottoposti ad un processo giapponese d’invecchiamento naturale (brevettato), che trasforma le componenti cole allucina, la S-metil-cisteina, gli allil-solfuri in componenti non irritanti, privi d’odore, stabili, biodisponibili e attivi.
L’estratto d’aglio invecchiato è stato oggetto di molti studi clinici e chimici, farmacologici, sia nel vitro, ex vivo ed in vivo (animali e uomini).
L’estratto d’aglio invecchiato e i suoi costituenti inibiscono la sintesi degli acidi grassi, del colesterolo, riducendo il colesterolo totale, il colesterolo LDL e i trigliceridi in soggetti iperlipidici senza alterare il colesterolo HDL. L’estratto d’aglio invecchiato inibisce l’aggregazione piastrinica e promuove la circolazione periferica.
L’estratto d’aglio invecchiato e i suoi elementi proteggono il fegato da avvelenamento da solventi clorurati e da metalli pesanti, favorisce l’aumento del glutatione e potenzia l’attività degli enzimi glutatione-dipendenti. La SAC, principale elemento attivo dell’Estratto d’aglio invecchiato, previene la formazione e la bioattivazione di potenti cancerogeni epatici.
L’estratto d’aglio invecchiato aumenta l’attività delle cellule natural killer (NK), stimola la fagocitosi da parte dei macrofagi, aumenta la citotossicità dei linfociti circolanti nei confronti delle cellule tumorali, minimizza l’immunosoppressione indotta da radiazioni UVB, la crescita di Candida albicans, cattura i radicali liberi, ne sono effetti protettivi nei confronti dei danni da radiazioni oppure ritardo/prevenzione di disturbi cronici degenerativi, protegge le membrane microsomiali epatiche, nonché le cellule epiteliali vascolari dai danni ossidativi.
Ciò è particolarmente importante, in quanto le cellule endoteliali del sistema vascolare sono particolarmente sensibili all’attacco dei radicali liberi e una tale aggressione può contribuire allo sviluppo e/o alla progressione di malattie cardiovascolari, come l’aterosclerosi.
L’estratto d’aglio invecchiato e i suoi componenti sono in grado di inibire la crescita di tumori del seno, del colon, della pelle, dell’esofago e dello stomaco, dei polmoni e della prostata, dimostrando scientificamente nei centri clinici di ricerca in USA.
Il potenziale antitumorale dell’Estratto d’aglio invecchiato e dei suoi componenti è dovuto alla loro azione di ridurre la capacità degli agenti cancerogeni, di favorire l’eliminazione, di potenziare l’attività degli enzimi che detossificano i cancerogeni, di proteggere il DNA e di sopprimere la crescita di cellule tumorali attraverso la stimolazione di cellule immunocompetenti.
L’Estratto d’aglio invecchiato può migliorare la performance cognitiva e favorire i processi di memorizzazione.
L’AGE inibisce considerevolmente il rilascio d’istamina, potente mediatore del sintomo allergico. Al contrario dell’aglio grezzo, che causa anemia, ulcera sanguinante, riduzione dei globuli rossi, l’Estratto d’aglio invecchiato è praticamente senza tossicità, come risulta da studi clinici condotti su più di mille soggetti.
Questo è dovuto al processo d’invecchiamento, che trasforma i componenti dell’aglio fresco in derivati privi di tossicità, anche se assunti a grandi dosi e per lunghi periodi. Non sono noti studi clinici controllati in donne in gravidanza e durante l’allattamento.
La prudenza consiglia pertanto di utilizzare il prodotto in queste condizioni solo in casi d’effettiva necessità e di consultare prima il medico di fiducia.
(Adverse Effects of Herbal Drugs- De Smet PAGM, Keller K., Haensel R., Chandeòr RF (eds), Springer Verlag, Berlin 1992, pag. 774-75).
In soggetti sensibili, i preparati a base d’aglio possono provocare disturbi gastrointestinali.
Attenzione: l’aglio non deve essere assunto contemporaneamente con Walfarin (farmaco anticoagulante) o altri anticoagulanti, Potrebbe causare delle emorragie.