Trasformazione

Potrai raggiungere regolarmente nella tua vita quotidiana livelli di coscienza sempre superiori senza bisogno di affidarti a un guru o di seguire corsi di metafisica.

Trasformazione significa la capacità e la volontà di vivere al di là della forma.

È come se avessi varcato un cancello e non potessi più tornare indietro, nel luogo in cui vivevo prima. Il passaggio attraverso il cancello simboleggia una trasformazione. Che cosa intendo dire con questo?

Parti dalla parola «forma», che si trova al centro di «trasformazione». E un termine che descrive la tua identità fisica. Comprende tutte le caratteristiche fisiologiche che sei abituato ad associare a te stesso in quanto essere umano: 

il peso totale delle ossa, le arterie, i vasi sanguigni, la pelle, gli occhi, le unghie, il cuore, il polmoni, i reni e ogni altro organo abbia un nome nel tuo corpo.

Tuttavia tu sei certamente qualcosa di più di un ammasso di ossa, pelle e altri elementi materiali. Quello che si può vedere in quest’ammasso di forma lo si trova anche in un maiale o in un cavallo.

Il tuo vero, unico io è al 99 per cento invisibile, intangibile, inodore, insomma inaccessibile ai sensi, che sono in grado di percepire solo la forma. Il nucleo essenziale di ciò che sei è qualcosa al di là della forma. E stato chiamato mente, sentimento, pensiero, coscienza superiore, ma qualunque nome gli venga dato, certamente non è forma. Tutti i tuoi pensieri e la tua autocoscienza spirituale appartengono a questa dimensione senza forma.

Ora considera il prefisso «trans» che significa «al di là», «sopra», «oltre». Quando lo poniamo davanti a «forma», otteniamo «trasforma». Aggiungendo il suffisso «azione», ovvero «risultato», abbiamo il termine «trasformazione». Attribuisco dunque a quest’ultima parola il significato di« risultato o azione di superamento della propria forma. » Ed è appunto la sfida che ho accettato in questo libro; volevo aiutarti a vedere in te stesso un essere più divino e progredito di una mera forma.

Potrai raggiungere regolarmente nella tua vita quotidiana livelli di coscienza sempre superiori senza bisogno di affidarti a un guru o di seguire corsi di metafisica. Come? Se crederai di essere un’anima dotata di un corpo e non un corpo dotato di anima. Ti creerai una vita che sarà letteralmente senza limiti; comincerai ad assistere a miracoli, semplicemente per il fatto di crederci e di avere la certezza che si verificheranno. In realtà riuscirai tu stesso a compiere miracoli.

Vedrai quale straordinario miracolo sei, a cominciare dalla salute del corpo. Modificherai le abitudini nocive, come mangiare troppo e male o essere troppo sedentario, senza doverti imporre obiettivi o costringerti all’autodisciplina. Le nuove abitudini seguiranno automaticamente al tuo nuovo senso di gratitudine per tutto ciò che sei, anche se non potrai definirlo in termini fisici.

Credere nella capacità del corpo di guarirsi comincerà a riflettere la cura che ti prenderai del prezioso tempio che ti ospita. Il timore della morte si dissolverà man mano che diventerai consapevole del fatto che il pensiero, a tua essenza più vera, non muore. Il pensiero non può morire. 

E l’energia che costituisce l’esistenza stessa dell’universo, e una volta che sarai convinto che tale energia è presente dentro di te, non avrai più ragione di temere la morte.

Buckminster Fuller ha detto che il 99 per cento di noi è invisibile e intangibile. E la facoltà di pensare e di andare al di là della forma a determinare la qualità della vita. Essere capace di esprimere e sperimentare l’affermazione: « lo sono la mia facoltà di pensare e sentire, non sono soltanto forma», è la differenza fondamentale, il fattore che ha trasformato la mia esistenza.

(Wayne W. Dyer.) Credere per vedere

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