Oggi abbiamo il problema dello stress insulinico dovuto a diete troppo ricche di carboidrati ad alto indice glicemico.
Il kiwi non è un frutto, ma una bacca che infiamma l’intestino. Usato sporadicamente per sbloccare stipsi può andare bene, anche se una alimentazione corretta impedisce la stipsi, ma usato frequentemente infiamma in maniera cronica l’intestino.
Questa infiammazione è stata definita la madre di tutte le patologie. Sgrassare il prosciutto? nessun carnivoro sulla Terra mangia carne magra, se non fortemente putrefatta (i necrofagi).
I predatori mangiano un 70% di grassi, non mangiano carboidrati, sono in estrema dieta chetogenica, oggi proposta, oltre che per l’epilessia, per alzheimer, parkinson, SM, SLA e tumori della prostata!!
Usata anche per il dimagramento. Da anni è noto, in letteratura, come sia sbagliato cercare di ridurre l’apporto dei grassi pensando così di ridurre il colesterolo.
Primo perché il colesterolo è importante per la salute delle cellule, secondo perché non si ottiene dalla dieta, ma è sintetizzato da un enzima che è stimolato dall’insulina, terzo perché i nostri batteri buoni intestinali producono acidi grassi a corta catena (SCFAs) dalla fermentazione delle fibre della frutta, che sono il nutriente delle cellule intestinali.
Mantenere nutrito l’intestino è importante per mantenerlo popolato dei batteri simbiotici il cui principale compito è quello di ripararci in continuazione. Inoltre dai SCFAs il fegato è in grado di produrre carboidrati e chetoni per il cervello, acidi grassi mono- e poli-insaturi per le cellule.
Gli SCFAs più prodotti sono: acido butirrico (burro) e acido acetico (aceto) e anche acido valerico (Valeriana). Se li introduciamo nella dieta diamo da mangiare alla parte alta dell’intestino dove ci sono i villi e il sistema immunitario.
Prof. Paolo Mainardi