La guarigione è sempre legata alla comprensione
Olio Essenziale Salvia officinale (Salvia officinalis)
Favorisce il benessere femminile e sudorifero
Modo d’uso:
1-2 cucchiaini di foglie secche per una tazza d’acqua bollente, coprire, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare.
Dose:
massima 3 tazze al giorno. Salvia si trova anche sotto forma di TM, 10-40 gocce in poca acqua 2-4 volte al giorno. Disponibile anche come OE 2-4 gocce 3 volte al giorno su una zolletta di zucchero oppure diluita con olio d’oliva o mandorle dolci spalmata direttamente sulla parte da trattare (anche alcune gocce sull’ombelico).
Meglio:
Essenza Spagyrica o MicroDose. Salvia stimola il metabolismo, rigenera il sangue ed i tessuti. Trova il suo utilizzo nelle sudorazioni eccessive delle mani e delle ascelle soprattutto con i pazienti reumatici e convalescenti indeboliti da lunghe malattie ed astenie, si usa anche per sudorazioni notturne dei tubercolotici.
Per piccoli tagli e sbucciature premere sulla ferita la foglia di salvia. Salvia rilassa la muscolatura liscia dell’apparato digerente e si usa anche come antispastico digestivo.
Recenti studi hanno dimostrato che la salvia abbassa il livello della glicemia nei diabetici dopo aver bevuto l’infuso a stomaco vuoto. Infuso nel vino si usa per gargarismo nel caso di stomatite, afte, gengivite, faringite, laringite e tonsillite.
Salvia ha effetto emmenagogo e favorisce la comparsa delle mestruazioni.
Salvia è ricca si fitoestrogeni, favorisce il concepimento, e si consiglia per amenorrea e dismenorrea, sterilità femminile e disturbi della menopausa per prolungare le mestruazioni, per vampate e come apporto ormonale nelle cure preventive dell’osteoporosi.
Salvia è considerata un’erba sicura, ma si raccomanda di non superare il dosaggio indicato, in alte quantità può causare seri disturbi, come convulsioni. Si sconsiglia di usarla per usi interni pura.
Salvia è usata per dare forza all’organismo, digestione difficile, vertigini, asma e bronchite, linfatismo e scrofulosi, per far cessare la lattazione. Antinfiammatoria. Indicata nell’infermità, tremori, paralisi, contro i polipi della vescica. Eccitante nervino e cortico-surrenale, epatismo, affezioni polmonari, pleuriche, equilibratore del vago-simpatico, affezioni nervose, come tremori, paralisi, apoplessia, febbri intermittenti, diarree dei tubercolotici e lattanti.
Aumenta la pressione arteriosa, alcune scuole attribuiscono attività anticancerogena, per uso esterno irrigazioni nella leucorrea, gargarismi per afte, stomatite, angina, laringite, nevralgie dentarie, piaghe atone, ulcere, dermatosi, alopecia, Per bambini utilizzare per assorbimento cutaneo.
Si possono fare i bagni con aggiunta dell’infuso forte di salvia per debolezza infantile, rachitismo e scrofolosi. Si sconsiglia l’uso della salvia in soggetti pletorici e ipertesi.
Disponibili come OE – Essenza Spagyrica, MicroDose e in fiale monodose in abbinamento con Mg+Cu+Zn+Mn (Oligranuli) per il trattamento degli stati infettivi.
Azioni:
Antivirale, antibatterico specifici ( gram+, Staphylococcus aureus, Streptococco)
Infezioni (cavo orofaringeo) (AZIONE ELETTIVA)
Infiammazione (cavo orale) (AZIONE ELETTIVA)
Laringite (AZIONE ELETTIVA)
Anti-fungine (Candida albicans)
Potente antivirale
Allattamento (antigolattologo) (AZIONE ELETTIVA)
È un valido disintossicante epatico
Antiacido (antisecretivo gastricoparasinpaticolitico)
Afrodisiaco
Espettorante, mucolitico
Lipolitico (facilita l’eliminazione dei grassi), anti-cellulite
Colagogo e coleretico (stimola secrezione di bile e secrezioni pancreatiche, ipercolesterolemia moderata)
Emmenagogo e imita gli estrogeni
(regola i cicli mestruali e alleviare i problemi legati ai cicli e la menopausa) (AZIONE ELETTIVA)
Pelle di guarigione, previene la sudorazione e vampate di calore, diminuzione delle secrezioni salivari
Indicazioni:
Influenza, bronchite, sinusite
Meningite virale, neurite virale, l’herpes labialis
Enterite virale, insufficienza biliare
Irregolare e / o ciclo mestruale dolorose premenopausa
Cicatrici, cheloidi, problemi di guarigione, infezioni e problemi della pelle, sudorazione eccessiva, cellulite
Uso esterno:
In sinergie localizzate con altri oli per applicazioni di cura della pelle
In alcune gocce di attrito, in sinergia con altri oli essenziali, al basso addome e schiena per i disturbi legati al ciclo mestruale
In qualche goccia di attrito, in sinergia con altri oli essenziali sul torace e parte superiore della schiena per aiutare a prevenire e combattere contro le infezioni ORL
Aromatica, antisettica, astringente, spasmolitica, antiidrotica, mucolitica, estrogenica, galattofuga. Cicatrizzante (U.E.).
Indicazioni:
Infiammazioni della bocca, lingua o gola (in gargarismo o sciacquo), dispepsia flatulenta, faringiti, infiammazioni dell’ugola, stomatiti, gengiviti, glossiti, sia per uso interno che in gargarismo, pennellature o sciacquo, afte, galattorrea.
Assunta internamente riduce la sudorazione e il flusso del latte. In compresse esterne (impacchi) coadiuva la guarigione delle ferite; in ulcere che tardano a formare il tessuto di granulazione giova qualche goccia del succo fresco.
Fitoterapia italo-francese:
T.M.: 30 gocce 3 volte al dì dopo i pasti.
O.E.: 3-5 gocce 2-3 volte al dì. Soluzione al 10% in olio di Mandorle dolci per frizioni.
Succo: un cucchiaio 3 volte al dì.
Consigli: Molto utile nel periodo della menopausa, se si presentano problemi di secchezza vaginale e di inappetenza sessuale, così come in caso di caldane.
Avvertenze e controindicazioni:
dell’Olio Essenziale puro: Può concorrere nel favorire il concepimento. Evitare in gravidanza; in questo caso dosi intense possono divenire concausa d’aborto. Riduce la produzione di latte fino ad arrestarla, senza interferire nello svezzamento del neonato. Riduce la produzione delle ghiandole sudoripare; utile in maniluvi e pediluvi. Controindicata nei soggetti pletorici, ipertesi. Per essere usato con grande cautela a causa del suo contenuto di tujone, sostanza neurotossica e abortiva.
Vietato per le donne incinte ei bambini, le persone con epilessia, ipertensione o molto malati.
Uso limitato nel tempo, soprattutto se è per uso interno. Uso interno solo sotto controllo medico.
Attenzione: da non confonderla con la salvia divinorum, allucinogena, pianta da evitare assolutamente.
PIANTE AD AZIONE FITOESTROGENICA E ANTIANDROGENA
In virtù della loro azione estrogenica alcune piante si dimostrano efficaci nell’impiego terapeutico per le turbe legate a un’insufficienza ovarica, per sindromi deficitarie dopo isterectomia e ovariectomia,
per turbe mestruali della pubertà e per alcune manifestazioni fastidiose che caratterizzano le manifestazioni funzionali della menopausa come vampate di calore, turbe dell’umore, secchezza della mucosa vaginale, ecc. e per la sindrome premestruale.
Alcuni inconvenienti, come per esempio. le vampate, hanno una stretta relazione con l’ormone ipofisario; altri invece, come prurito, infiammazione pelvica e secchezza vaginale, sono relativi alla caduta del tasso ematico di estrogeni e possono migliorare con l’utilizzo di queste piante.
In questi casi la fitoterapia rappresenta una terapia attiva e/o complementare alla terapia ormonale classica.
Le piante estrogeniche e progesterone-like sono:
Angelica, Aletris, Erba medica, Salvia, Luppolo, Ginseng, Alchemilla, Verbena, Salsapariglia, Soia, Cimicifuga; l’Ortica ha azione antiandrogena e la Cimicifuga è attiva sulla secrezione dell’ormone ipofisario.
L’Agnocasto aumenta la produzione dell’ormone luteinizzante, inibisce il rilascio dell’ormone che stimola il follicolo, portando ad uno spostamento del rapporto a favore degli estrogeni rispetto ai gestageni, producendo effetti ormonali utilizzati contro disturbi connessi alla menopausa;
inoltre, sperimentalmente, inibisce la secrezione della prolattina, risultando efficace sia nella sindrome premestruale che nella iperprolattinemia.
Tratto da: Enrica Campanini “Dizionario di fitoterapia e piante medicinali”; A.Y. Leung & S. Foster “Enciclopedia delle piante medicinali”; Fabio Firenzuoli “Le 100 erbe della salute.