Pochi batteri e tante allergie

Le risposte del nostro sistema immunitario, infatti, sono stimolate in modo naturale dalla presenza di un gran numero di batteri diversi

Risposte di tolleranza nei confronti degli allergeni

Il valore di un ricco ambiente microbico intestinale è inestimabile. Le risposte allergiche immediate    o ritardate (sensitivities) e le patologie autoimmuni sono fortemente influenzate dal nostro microbiota intestinale.

Le risposte del nostro sistema immunitario, infatti, sono stimolate in modo naturale dalla presenza di un gran numero di batteri diversi, che devono essere riconosciuti, identificati come innocui o pericolosi, ed eventualmente tenuti sotto controllo perché non facciano danno.

Quando i microrganismi sono numerosi, e di tante diverse specie, il sistema immunitario è impegnato a controllarli, e continua a stimolare l’attività delle cellule T-reg (T regolatrici), responsabili delle risposte di tolleranza nei confronti degli allergeni con cui il nostro corpo entra in contatto. 

celiachia, villi intestinali

Una buona attività delle cellule T-reg mantiene controllato il livello di reattività del sistema e lo protegge da risposte esagerate e incongrue come food sensitivities, allergie e malattie autoimmuni.

Recenti ricerche documentano con chiarezza come l’impoverimento del microbiota, quale che ne sia la causa, predispone proprio a questo tipo di patologie:

il rischio di asma è aumentato di 3 volte se i bambini assumono antibiotici in tenera età (A.L. Kozyrskyj et al. Chest 131 – 2007) e anche l’incidenza di morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa aumenta facendo uso di antibiotici (A. Hviid et al. Gut 60 – 2011) così come la presenza di malattia celiaca (K. Marild et al. BMC Gastroenterology 13 – 2013).

colazioe frutta

Si tratta di dati che non possono essere ignorati ogniqualvolta si scelga di somministrare un antibiotico: il medico di segnale dovrà sempre soppesare con attenzione le possibili conseguenze e non considerare la classica “settimana di antibiotici” come una passeggiata o come una terapia priva di conseguenze.

Ogni riduzione della varietà e della qualità dei nostri microorganismi intestinali ci espone in misura maggiore o minore ad altre patologie che potrebbero essere in alcuni casi di gran lunga più pericolose e meno curabili di quelle che stiamo combattendo con l’antibiotico.

Se pensiamo, semplificando il problema, ad uno strato batterico alto circa un micron (un millesimo di millimetro) che riveste i 7 metri lineari di tubo digerente (pari però a 400 metri quadri di superficie, considerando tutti i villi), otteniamo una massa batterica del peso di quasi 1,2 kg, cioè grande all’incirca come un cervello, un fegato, una milza.

Antiacidi inibitori di pompa

Mentre però questi ultimi organi hanno anche capsule, cellule di rivestimento ecc. la massa batterica è tutta metabolicamente attiva, e modifica, incorpora, assimila, detossifica qualunque sostanza, naturale o innaturale, che arrivi a tiro.

Un’alterazione del sistema microbico intestinale può trasformarsi in un colossale boomerang per la nostra salute. Non solo permettendo a specie nocive di insediarsi e di fare danno, ma anche orientando verso l’ingrassamento i processi assimilativi in essere dipendenti dai microbi che si siano insediati al posto di quelli previsti dalla nostra evoluzione.

Ecco perché in alimentazione e medicina di segnale si parla del microbiota come di un fattore di primaria importanza per regolare la sensibilità a cibi e tossine, e quindi, indirettamente, come fattore di ingrassamento e dimagrimento.

DIETA GIFT

Bibliografia: Medicina di Segnale

Mari Lobardi
Mari Lobardi
Milano
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Francesco? Sempre disponibile e preparatissimo. È un ottimo Naturopata che svolere con grande amore il suo lavoro. Hmmmmm lavoro? No, la sua passione. Quella che poi trasmette a tutti noi. ❤️

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