La guarigione è sempre legata alla comprensione
Malattia espressione dell’AnimA
Esse rappresentano il nostro organo di azione, col quale afferriamo, stringiamo, prendiamo in mano la vita, facciamo pace, curiamo i malati, accarezziamo e benediciamo, ma anche manipoliamo (dal lat.: manus = mano).
Ogni bambino piccolo impara con le mani a (ri)conoscere il mondo. Per poter capire qualcosa, dobbiamo simbolicamente toccarlo con mano, mentre quando vogliamo aiutare qualcuno gli diamo una mano.
Nell’atto di afferrare, il pollice si trova in posizione opposta rispetto alle altre dita.
Se vogliamo comprendere qualcosa, ci serviamo del suo contrario: solo con l’aiuto dell’aggettivo «povero» possiamo capire il concetto di «ricco»; afferriamo l’idea di «grande» solo attraverso quella di «piccolo», di «buono» attraverso quella di «cattivo».
Nel mondo degli opposti, è necessario essere capaci di comprendere e di afferrare gli opposti. La mano spiega questa realtà attraverso la propria struttura anatomica.
La gamma delle possibilità di azione delle nostre mani rende chiaro il principio originario al quale esse sottostanno. Hermes-Mercurio è infatti il dio del commercio e dell’azione, delle arti e della destrezza, è un mediatore raffinato, responsabile dei rapporti tra gli dèi e gli uomini, ma anche di quelli tra gli uomini stessi.
Le mani sono organi molto individualisti
Due mani non sono mai del tutto uguali fra loro. I criminologi sfruttano questo dato di fatto e scoprono l’identità di una persona dalle sue impronte digitali.
Nel campo della comunicazione non verbale, le mani sono affidabili come la bocca e molto più sincere dei contenuti verbali. Anche la loro temperatura consente di formulare giudizi importanti.
Le mani calde esprimono il desiderio di contatto, vengono dal cuore come il sangue che le riscalda (76). Le mani fredde invece comunicano distacco, non sono ben irrorate e indicano che il loro possessore trattiene la sua forza vitale e non è disposto a incontrare gli altri.
Quelle fredde ma sudate esprimono la paura
Il sudore freddo indica inoltre che il soggetto in questione vive in modo tormentato la comunicazione con gli altri.
Ci serviamo dell’impressionante sincerità delle mani e della loro pelle sincera quando, durante una seduta, misuriamo e osserviamo la resistenza della cute. Nelle fasi critiche in particolare vale la pena di parlare direttamente con l’epidermide del paziente, perché le sue risposte sono più dirette e più sincere.
Mentre i pazienti si mostrano ancora «freddi»
le loro mani possono già indicare una notevole e inconscia agitazione. La pelle della mano comunica quindi qualcosa di essenziale che proviene dalle profondità dell’anima.
Le mani forti e ben irrorate, che stringono energicamente la mano dell’altro in segno di saluto, appartengono a chi è abituato ad affrontare direttamente la vita.
Al polo opposto si collocano quelle mani che quando vengono strette in segno di saluto si afflosciano. Questo modello da «salice piangente» vuol dire:
«Mi puoi fare tutto quello che vuoi, io non ho, alcuna pretesa (nei confronti della vita)»
Per concludere dobbiamo citare ancora le mani delicate e sensibili che, pur se prive di un grande vigore fisico, sentono ed esprimono moltissimo e appartengono a persone dotate di una forte sensibilità.
Esistono poi tante situazioni di passaggio. Il solo fatto che ognuno ha una propria calligrafia, ricca di significati specifici sia in senso concreto che traslato, rivela la vasta gamma di possibilità espressive che caratterizza le mani.
L’atto di porgere la mano in segno di saluto, risale a un tempo in cui gli uomini, dotati di maggiori capacità intuitive, erano in grado di capire come cosa ovvia il linguaggio delle mani. Quando noi anche oggi suggelliamo un affare con una stretta di mano, ricorriamo a un gesto che è simbolo di sincerità.
La stretta di mano conferma che le trattative sono state concluse con perfetto accordo da entrambe le parti. Il linguaggio delle mani fa capire molte cose, senza bisogno di ricorrere all’interpretazione delle diverse linee o all’analisi della calligrafia, anche se questi metodi, finora ritenuti occulti, incontrano oggi un crescente interesse.
Un gruppo di medici inglesi è stato di recente in grado di dimostrare un rapporto convincente tra la lunghezza della linea della vita e la durata della vita stessa.
Tutte queste possibilità mostrano quanto siano espressive e individuali le mani e con quanta chiarezza esse ci facciano capire il nostro compito di vita:
esse sono infatti i nostri migliori strumenti: evidenziano infatti i problemi di contatto e le strutture di comunicazione, mostrano la nostra capacità di creare legami e rivelano la nostra disponibilità.
(76) Cfr. la sezione sui disturbi della circolazione del sangue in R. Dahlke, Herziens)Probleme – Be-Deutung und Chance der Herz-Kreislauf-Probleme, Miinchen 1990.