Negli Stati Uniti, quasi trentacinque milioni di persone soffrono di emicranie
ovvero mal di testa ricorrenti che causano un dolore intenso e pulsante, di solito concentrato su un unico lato (la parola “emicrania”, infatti, deriva dal greco hêmíkrania, che significa “metà del cranio”).
L’emicrania colpisce persone di ogni sesso ed età, ma soprattutto le donne; negli Stati Uniti, ne soffre quasi il 35 per cento, a un certo punto della vita.
Chi ha familiarità con questo disturbo sa bene che il dolore può essere accompagnato da un’estrema sensibilità alla luce, ai rumori e/o agli odori; vista appannata; visione di lampi di luce; nausea e/o vomito; difficoltà nell’eloquio e capogiri che possono sfociare in svenimenti.
Può durare da un paio d’ore a diversi giorni e privare del desiderio di fare qualunque cosa, a parte starsene sdraiati al buio in una stanza silenziosa, finché il malessere passa.
Questa malattia del mistero può essere debilitante, tanto da compromettere il lavoro e la vita sociale. Le persone che ne soffrono spesso hanno la sensazione di dover organizzare la propria agenda in base all’emicrania, cercano sempre di prevedere se le riunioni, gli appuntamenti o le cene fuori con gli amici saranno rovinati dal dolore.
Per alcuni diventa perfino una superstizione: non possono nemmeno pronunciare la parola emicrania per il timore di scatenarla. Diversi miei clienti mi hanno riferito che soffrire di emicrania è come vivere in una prigione.
L’impressione che essa eserciti un controllo sulla vita e su ogni movimento, a cui vanno aggiunti gli effetti deteriori del dolore fisico, può rendere chi ne soffre estremamente vulnerabile ed emotivamente sensibile.
L’emicrania è una malattia misteriosa e complessa, e la combinazione di fattori che può scatenarla varia da persona a persona.
I medici provano a curarla con “cocktail” di farmaci procedendo per prove ed errori: se un gruppo di farmaci non funziona, ne prescrivono un altro, poi un altro ancora, fino a quando i sintomi cominciano ad alleviarsi.
Gli effetti collaterali di questi farmaci possono però generare nuovi problemi; inoltre, sono efficaci solo temporaneamente. In alcuni casi, con l’andare del tempo, il corpo può sviluppare una resistenza a un farmaco, ma anche l’astinenza dal farmaco scatena il dolore.
Questo capitolo offre informazioni sull’emicrania che non sono mai state esposte prima d’ora, rivela i segreti che si celano dietro molti fattori scatenanti che la causano e ti orienta verso la guarigione.
I FATTORI SCATENANTI DELL’EMICRANIA
Nella maggior parte dei casi, le comunità mediche non sanno quali siano le cause dell’emicrania. È in parte per questo motivo che procedono a tentoni per trattarla. Finora, la teoria dominante è che un neuropeptide rilasciato nel sistema trigeminale (i nervi cranici) provoca dolori alla testa in persone particolarmente sensibili a quel composto. In realtà, il più delle volte l’emicrania non è scatenata da un unico fattore ma da una combinazione di fattori.
Di seguito elenco i più comuni
Leggi tutte le manifestazioni del tuo corpo ascoltati non sei separarti da te stesso, da ogni contesto, in cui si manifesta, mentre mangi, lavori, con chi sei?
Come ti senti tu in quel preciso momento e tutte le informazioni che ricevi dall’esterno e intorno a te, ecc., e fai del tuo meglio per identificare quelle che assomigliano di più alla tua condizione; dopodiché cura ogni fattore in modo da avviare il processo di guarigione.
Tieni anche presente che, dopo aver identificato una causa, non dovresti smettere di cercare. L’emicrania è spesso il risultato di una serie di cause concomitanti: due, tre, quattro o più problemi che collettivamente agisce da fattore scatenante.
Per esempio, se non dormi abbastanza e sei sottoposto a uno stress cronico, ma per il resto hai un buono stato di salute, è probabile che non ti venga l’emicrania.
Ma se hai anche un’esposizione a metalli pesanti (come il mercurio e l’alluminio) e oltretutto mangi latticini e uova (che possono essere mucogeni, acidi e allergenici), allora la mancanza di sonno e lo stress, combinati ai metalli pesanti e alle sensibilità alimentari, possono sottoporre il tuo corpo a una pressione eccessiva e dar luogo all’emicrania.
I soliti sospetti
È risaputo che alcune condizioni generano i sintomi dell’emicrania. Un medico affidabile passa in rassegna le condizioni descritte qui di seguito per valutare se hai qualcuno di questi problemi.
Se soffri di emicranie, di sicuro avrai già consultato diversi medici ed esplorato una varietà di fattori concomitanti e test diagnostici.
A titolo di promemoria, ecco l’elenco:
Commozione cerebrale: un trauma alla testa, solitamente causato da un colpo o da uno scuotimento violento del capo e della parte superiore del corpo.
Se hai vissuto esperienze che hanno prodotto una commozione cerebrale, parlane al tuo medico; anche se è avvenuta tempo fa e le emicranie sono cominciate molto tempo dopo, è probabile che sia stata quella a scatenare la tua
predisposizione.
Meningite: una grave infiammazione con conseguente gonfiore delle membrane protettive che circondano il cervello e il midollo spinale.
Di solito è provocata da un’infezione virale, altre cause sono i batteri e alcuni farmaci. Se hai avuto la meningite, anche molto tempo fa, è probabile che sia questo il fattore scatenante della tua predisposizione all’emicrania.
Ictus: una lesione cerebrale in cui l’afflusso di sangue a una parte del cervello si interrompe o si riduce drasticamente, causando la morte di alcune cellule cerebrali per mancanza di nutrimento e ossigeno.
Questo tipo di danni sono facilmente identificabili. Attacco ischemico transitorio (TIA): provoca una lesione cerebrale più ridotta rispetto all’ictus; può essere così lieve da non accorgersene ma avere comunque un impatto considerevole sulla salute.
Aneurisma cerebrale:
è il rigonfiamento di un vaso sanguigno nel cervello.
Tumore al cervello: è la formazione di un’anomala massa di tessuto nel cervello; può essere canceroso o benigno, ma entrambe le tipologie causano emicranie. Cisti o microcisti cerebrale: una sacca (di norma benigna) piena d’aria, fluido o altro materiale che si forma nel cervello.
Impedimento ai nervi cervicali: sono otto nervi che si diramano dal midollo spinale e che aiutano a controllare diverse aree del corpo. I primi due (C1 e C2) controllano la testa: se qualcosa interferisce con il loro funzionamento, possono insorgere diversi problemi, tra cui l’emicrania.
Se hai già fatto degli esami, hai rivisto la tua anamnesi con il medico e hai escluso le condizioni elencate qui sopra, sei nel regno del mistero.
Qui di seguito ti spiego i fattori scatenanti dell’emicrania che le comunità mediche non comprendono ancora del tutto … oltre a svelarli per la prima volta. Il virus di Epstein-Barr e l’herpes zoster I medici non sanno che milioni di persone soffrono di emicrania a causa del virus di Epstein-Barr (EBV) o dell’herpes zoster.
Come spiego, l’EBV infiamma continuamente il sistema nervoso centrale, compreso il cervello; se il virus entra nel nervo vago, il nervo infiammato può scatenare l’emicrania. In alternativa, l’herpes zoster può infiammare il trigemino o il nervo frenico: anche l’infiammazione di questi nervi può scatenare l’emicrania.
Per combattere il virus (se è presente) segui le istruzioni contenute nei 4 stadi. Per capire se il responsabile è invece l’herpes zoster, leggiti la spiegazione. Debellare il virus di Epstein-Barr o l’herpes zoster potrebbe essere sufficiente per porre fine alle tue emicranie.
Micro-ischemie transitorie
Una micro-ischemia transitoria è simile a un attacco ischemico transitorio ma di minore entità. Le comunità mediche non sanno ancora che possono verificarsi queste piccole ischemie e che possono scatenare l’emicrania.
Emicranie collegate alla sinusite
Alcune emicranie derivano da infezioni croniche delle pareti dei seni paranasali dovute allo streptococco. In questi casi, gli otorinolaringoiatri spesso raccomandano un intervento chirurgico per rimuovere i tessuti cicatriziali, ma siccome lo streptococco è molto difficile da rimuovere, questi interventi non sono efficaci o danno soltanto un sollievo temporaneo.
Un modo migliore per curare le emicranie dovute alla sinusite è rafforzare il sistema immunitario, in modo che il corpo possa combattere l’infezione con le sue difese naturali. I consigli presentati in questo capitolo, “Come puoi guarire finalmente”, ti guideranno in questo processo.
La permeabilità all’ammoniaca
Un altro fattore che scatena l’emicrania è un malfunzionamento dell’intestino (del Microbioma Intestinale) . Le comunità mediche non sanno che, quando l’apparato digerente non funziona nel modo corretto, il gas ammoniacale può disperdersi e raggiungere il nervo vago, il nervo frenico e/o i nervi trigeminali.
L’ammoniaca può attraversare la barriera ematoencefalica e dilagare verso ogni componente del sistema nervoso centrale.
Quando il gas li priva dell’ossigeno di cui hanno bisogno, questi nervi si infiammano, e l’infiammazione a sua volta può interferire con le funzioni cerebrali, e creando le emicranie. Per capire se sei affetto da questo disturbo – e per risolvere il problema – leggi, “La salute dell’apparato gastrointestinale”.
La carenza di elettroliti
Per rimanere in salute, il corpo deve mantenere un certo livello di elettroliti, ioni composti da sali e da altri componenti dei fluidi corporei. Gli elettroliti servono a mantenere e a inviare gli impulsi nervosi elettrici che fanno funzionare il corpo, specialmente il cervello, che è il centro dell’attività elettrica dell’organismo.
Quando il loro livello si abbassa, l’attività cerebrale può risultare gravemente compromessa, generando un sovraccarico sul sistema nervoso centrale e scatenando l’emicrania.
La causa più comune della carenza di elettroliti è la disidratazione. L’acqua di cocco e i centrifugati sono le fonti migliori per ripristinare le tue riserve di elettroliti.
Prova a bere ogni giorno almeno trecentocinquanta grammi di estratto a bassi di giri al minuto, (prima di tutto inserisce sempre almeno 1 – 2 limoni asseconda della quantità, e se la fai da asporto in un termos per estratti” di cetriolo, o cetriolo e mela, o sedano e mela (per le dosi, calcola metà dell’uno e metà dell’altra).
Lo stress
Tutti ci sentiamo stressati di quando in quando, a volte di più, a volte di meno. Alcuni di noi sono più sensibili di altri. Se sei in una condizione cronica di stress, è probabile che i continui afflussi di adrenalina corrosiva creino scompiglio in diverse aree, tra cui il cervello e molti nervi che scorrono nel corpo.
Questo scompiglio può creare una reazione ipertensiva che irrigidisce aree specifiche come il trigemino, scatenando l’emicrania. Per alleviare la tua tensione mentale, leggi, “Meditazioni e tecniche per la guarigione dell’anima”.
Il ciclo mestruale
Molte donne riferiscono che il mal di testa arriva subito prima, durante o subito dopo le mestruazioni. Questo accade perché, durante le mestruazioni, l’apparato riproduttivo impiega l’80 per cento delle riserve di energia del corpo e della funzionalità del sistema immunitario.
Se il tuo corpo deve difendersi da altri fattori scatenanti come lo stress, le allergie alimentari, la tossicità dei metalli pesanti o la disidratazione, quando arrivano le mestruazioni ecco che insorge l’emicrania, perché tutte quelle riserve e l’attività del sistema immunitario passano ad aiutare l’apparato riproduttivo.
È per questo motivo che a essere affette da emicranie ricorrenti sono per lo più donne.
Se anche tu rientri in questa casistica, prova a ridurre al minimo gli altri fattori in modo che le mestruazioni abbiano meno probabilità di sconvolgere il tuo organismo.
Disturbi del sonno
Se non ti concedi una quantità sufficiente di sonno profondo (un sonno ininterrotto che comprenda la fase dei sogni), con l’andare del tempo possono crearsi degli squilibri nella tua chimica cerebrale.
È improbabile che subentri l’emicrania solo per questo motivo ma, quando si associa ad altri, la mancanza di sonno può essere un fattore scatenante. Se hai disturbi come l’insonnia, consolati: quando sei sveglio a letto nel cuore della notte, metà del tuo cervello in realtà sta dormendo.
Ciò significa che il tuo corpo sta comunque guarendo e che il tuo sistema nervoso centrale si sta rinvigorendo; dunque, se puoi, cerca di non innervosirti o arrabbiarti quando hai una notte insonne. Il solo fatto di comprendere questo segreto ti renderà meno suscettibile alle emicranie legate alla mancanza di sonno.
Se la tua insonnia è causata da una malattia fisica trattata in questo libro – per esempio il virus di Epstein-Barr, l’herpes zoster, la malattia di Lyme – segui i consigli esposti nei capitoli dedicati all’argomento del testo per curare quella malattia.
Se non dormi a sufficienza perché ti sembra che la giornata non abbia un numero sufficiente di ore per far fronte a tutti i tuoi impegni, prova a pensare a quali incombenze potresti eliminare.
Sembra impossibile, ma poiché l’alternativa è perdere ore preziose a causa dell’emicrania, è molto più saggio ricavarsi più tempo per il sonno. Meriti di rispettare i limiti del tuo corpo.
I metalli pesanti e altre sostanze tossiche dell’ambiente
Alcuni metalli pesanti come il mercurio, l’alluminio, il piombo e il rame possono insediarsi nel cervello e in altri organi, come il fegato, e comprometterne il funzionamento. Le possibili conseguenze includono ansia, depressione, sindrome ossessivo – compulsiva e sindrome da deficit di attenzione/iperattività. Un’altra possibile conseguenza è l’emicrania.
Esistono migliaia di sostanze chimiche controverse o decisamente tossiche a cui sei regolarmente esposto: sono nel tuo ufficio e nella tua casa, negli alimenti che consumi, nell’acqua che bevi, nell’aria che respiri e così via.
Queste sostanze possono entrare nel cervello e interrompere gli impulsi elettrici, e anche se non abbiamo per lo più alcun controllo sul nostro ambiente – su quello che respiriamo e ciò a cui siamo esposti – abbiamo la possibilità di rimuoverle dal nostro corpo ne parlerò … (“Libera cervello e corpo dalle tossine”).
In alcuni casi, la disintossicazione continua, associata all’abitudine di evitare il più possibile l’esposizione a tali sostanze, è sufficiente a fermare le emicranie. Alimenti che tendono a scatenare l’emicrania.
È improbabile che l’emicrania sia dovuta al consumo di un certo alimento se non hai specifiche intolleranze o se non soffri di un disturbo più nascosto. È più probabile che essa sia causata da una molteplicità di fattori, e gli alimenti elencati qui sotto possono essere tra questi:
Latticini e derivati dal latte
essendo mucogeni, sottopongono a un’eccessiva pressione il sistema linfatico e, di conseguenza, il sistema nervoso centrale.
Uova: se l’apparato digerente è indebolito, per esempio per una carenza di acido cloridrico, le uova possono far aumentare l’ammoniaca, che satura e irrita il sistema nervoso centrale.
Glutine (grano, segale, orzo, farro): il glutine confonde il sistema immunitario e alza i livelli delle istamine, che possono scatenare le emicranie.
Carne (manzo, pollo, maiale): se l’apparato digerente è indebolito, per esempio per una carenza di acido cloridrico, la densità di proteine può innescare la produzione di ammoniaca, che satura e irrita il sistema nervoso centrale.
Alimenti fermentati (per esempio sottaceti, ketchup): gli alimenti fermentati o sottaceto abbassano il pH dell’intestino generando acidità nell’organismo, che può scatenare l’emicrania.
Sale
il sale celtico e il sale rosa dell’Himalaya sono i migliori; non usare mai il comune sale da tavola “ non è nato per l’alimentazione ma è un conservante, Spesso il sale da cucina include anche dei conservanti per i quali non esiste l’obbligo di denuncia, carbonato di calcio, carbonato di magnesio, E535, E536, E 540, E 550, E 551, E 552, E 553b, E 572 e idrossido d’alluminio, i quali servono a migliorare la cospargibilità del sale.
L’alluminio, un metallo leggero che ha la tendenza ad accumularsi nel cervello e che noi assumiamo con gli alimenti preconfezionati e le bibite in lattina, è stata attribuita la responsabilità dell’elevata incidenza del morbo di Alzheimer negli USA.
L’alluminio di fatto impedisce alle fibre nervose la sinapsi, interrompendo di conseguenza il flusso del pensiero.
Oli: quelli di colza, di mais, di cotone e di palma esercitano un’azione altamente infiammatoria. Additivi (glutammato monosodico, aspartame): sono neurotossici e possono essere particolarmente aggressivi come fattori scatenanti dell’emicrania.
Bevande alcoliche: esercitano un’azione disidratante e affaticano il fegato.
Cioccolato: ha un effetto sovreccitante e molto aggressivo sul sistema nervoso centrale; agisce come una neurotossina che scatena l’emicrania.
Alcune persone ritengono che il cioccolato e altre forme di caffeina allevino il dolore, hanno sperimentato questa efficacia perché la caffeina induce le ghiandole surrenali a inondare il corpo di adrenalina, che agisce da rimedio temporaneo per l’infiammazione che causa l’emicrania. Con l’andare del tempo, però, la caffeina ha conseguenze controproducenti.
Per facilitare il processo di guarigione, ti consiglio di evitare di mangiate tutti gli alimenti elencati almeno fino a quando le tue emicranie scompariranno. Se è troppo difficile, comincia con quelli di cui riesci a fare a meno e parti da lì. Essere proattivi genera effetti positivi in ogni caso.
Reazioni allergiche
Quando entri in contatto con qualcosa a cui sei allergico, il corpo produce l’istamina per proteggerti dalla sostanza potenzialmente pericolosa. In alcuni casi il corpo risponde con una reazione eccessiva e produce troppa istamina, provocando l’emicrania. Può capitare che la reazione sia ritardata, per esempio qualche giorno dopo aver ingerito un cibo allergenico.
Prova a capire se c’è qualcosa che stai mangiando, bevendo, toccando o a cui sei esposto in altro modo che potrebbe creare scompiglio nel tuo sistema immunitario. Potrebbe essere anche il fumo passivo, il polline o il cane del nuovo vicino.
Se le tue emicranie sono cominciate di recente, presta particolare attenzione a eventuali allergeni che si sono introdotti nella tua vita poco prima che iniziasse il mal di testa.
Quando identifichi tutte le possibili cause di una reazione allergica, prova a eliminarle e vedi se le emicranie scompaiono contestualmente rieduca l’alimentazione e il tuo Metaboloma Intestinale, Milza e Fegato.
Quando si tratta di stabilire a cosa sei allergico o intollerante, il tuo intuito è molto più preciso dei test medici, che sono fallibili, quindi ascolta il tuo corpo e mantieni un alto livello di consapevolezza.
Curare le emicranie
Come avrai capito, i potenziali fattori scatenanti dell’emicrania sono moltissimi. Se hai identificato le probabili cause del tuo mal di testa, il rimedio più efficace è eliminare questi fattori dalla tua vita.
Anche le erbe e gli integratori, oltre agli alimenti terapeutici, possono dare un contributo importante: aiutano ad alleviare il dolore e l’infiammazione, a mitigare le reazioni allergiche, a lenire i nervi, a calmarti, a migliorare la salute dell’apparato gastrointestinale e a offrire una blanda disintossicazione, in fondo al file all’interno troverai dei link da dove puoi scaricare le info di ogni rimedio da associare sempre ad un riprestino dell’Asse Intestino – Cervello, grazie ad un protocollo alimentare.
Alimenti terapeutici
Esistono cibi specifici che possono aiutare a prevenire e/o a guarire le emicranie perché rilassano i muscoli, agevolano l’espulsione delle tossine, rafforzano il tessuto cerebrale, migliorano la digestione, calmano i nervi e forniscono nutrienti fondamentali. I centrifugati di sedano, il coriandolo, i semi di canapa, la papaia, il peperoncino, l’aglio, lo zenzero, il cavolo riccio, la cannella e le mele sono alcuni degli alimenti migliori per curare le emicranie.
rieducazione del Metaboloma Intestinale attraverso i cibi terapeutici e piante officinali della farmacopea e Madre Natura.