Il senso della fame
Il tessuto adiposo può essere considerato un organo endocrino in grado di produrre ormoni. Tra questi, è importante la leptina, la cui concentrazione ematica diminuisce durante il digiuno e sale dopo l’assunzione di cibo. La leptina sopprime, mediante segnali all’ipotalamo, il senso di fame e stimola quello di sazietà.
L’ormone, inoltre, agisce sul sistema dopaminergico mesolimbico, il centro del piacere del cervello, modulando la spinta edonica verso il cibo.
Le sue funzioni si esplicano mediante il legame con recettori specifici e la generazione di una cascata di segnali cellulari, tra cui JAK-STAT(11). La leptinoresistenza può svilupparsi specialmente nei soggetti obesi.
11 Kiu H, Nicholson SE. Biology and significance of the JAK/STAT signalling pathways. Growth Factors. 2012;30(2):88-106.

Consiste in un malfunzionamento dei meccanismi fisiologici per cui le concentrazioni ematiche di leptina sono superiori rispetto alla norma e generano segnali “inascoltati” che possono cronicizzare nel tempo. Se ciò avviene, la stimolazione continua attraverso la via JAK-STAT può contribuire allo sviluppo di tumori.
Un’altra causa di leptinoresistenza è il consumo regolare di fruttosio, non quello che si trova in modo naturale nella frutta, bensì quello presente in particolare sotto forma di sciroppo di glucosio-fruttosio in numerosi prodotti industriali. Anche il sonno può alterare i livelli di questa adipochina, così come lo stress a carico del reticolo endoplasmatico.
Sono stati osservati valori elevati di leptina in pazienti con tumore prostatico e della mammella (12).
12 Barone I, Giordano C, Bonofiglio D, Andò S, Catalano S. Leptin, obesity and breast cancer: Progress to understanding the molecular connections. Curr Opin Pharmacol. 2016;31:83-9.

Secondo l’analisi di Kaplan-Maier, l’espressione del recettore leptinico è associata alla ridotta sopravvivenza generale dei pazienti con subtipo basal-like di carcinoma della mammella. Pare che, nel tumore mammario, l’ormone eserciti un’azione proestrogenica.
Le vie attivate dallo zucchero, dagli AGE, dalla resistenza leptinica e da vari altri fattori vanno a sinergizzare promuovendo la progressione dei tumori del colon, dello stomaco e del fegato (13). Va da sé che il recupero della sensibilità leptinica sia importante al fine di non cronicizzare segnali protumorali. Non esistono farmaci al momento efficaci per esplicare tale azione. Si può invece intervenire sullo stile di vita, abolendo gli zuccheri semplici e dirottando l’alimentazione verso i cibi naturali, con il supporto della sana attività fisica.
13 Grivennikov SI, Karin M. Dangerous liaisons: STAT3 and NF-kappaB collaboration and crosstalk in cancer. Cytokine Growth Factor Rev. 2010;21(1):11-9.

L’acido lattico
Le cellule tumorali utilizzano più glucosio delle cellule normali e lo fanno attraverso la glicolisi anaerobia, anche in presenza di elevate quantità di ossigeno. Questo fenomeno viene sfruttato a livello diagnostico con la PET (tomografia a emissione di positroni) che valuta l’accumulo nel corpo di glucosio radiomarcato, poiché esso si distribuisce in maggior misura nelle aree ad alta capacità proliferativa, che impiegano maggiormente il glucosio.
Con la glicolisi anaerobia le cellule tumorali producono un’elevata quantità di acido lattico che riversano all’esterno creando un ambiente interno alcalino ed esterno acido. Studi recenti evidenziano un ruolo importantissimo dell’acido lattico, al punto di definirlo non più una conseguenza del tumore, bensì addirittura la causa (14).
14 San-Millán I, Brooks GA. Reexamining cancer metabolism: Lactate production for carcinogenesis could be the purpose and explanation of the Warburg effect. Carcinogenesis. 2017;38(2):119-33.

È stato osservato che il lattato stimola la produzione di nuovi vasi ematici, inibisce l’attività dei globuli bianchi e le sue elevate concentrazioni sono associate a un’alta incidenza di metastasi. Tale sostanza agisce anche a livello trascrizionale, regolando il metabolismo cellulare, con effetti sullo sviluppo tumorale.
L’attività fisica aerobica migliora le capacità di metabolizzazione dell’acido lattico, consentendo un aumento della clearance dello stesso. Non basta cambiare alimentazione, è necessario comprendere e cogliere l’occasione di capire perchè la vita ci sta dicendo addio, è necessario comprendere che il corpo è la somma di tutte le esperienze che persistono e resistono come separazione interiore.
La dieta, il rimedio, il trattamento ha sicuro successo o sostegno quando la persona che fa esperienza di ciò che sia deleterio per la propria salute o coscienza, si fermi a comprendere quale urlo e morso la vita gli sta passando e dove sia è perso dal su personale percorso personale.

Bibliografia: Medicina di Segnale

Cerchi Soluzioni?
Puoi utilizzare questa barra di ricerca o usare WhatsApp