La salute è conoscenza di Sé
Malattia espressione dell’AnimA
Il ginocchio, che è la seconda articolazione della gamba, e che serve a piegare, a piegarsi e a inginocchiarsi. È l’articolazione dell’umiltà, della malleabilità interiore, della forza profonda, in opposizione al potere esteriore che procura la rigidità.
È il segno manifesto dell’obbedienza, dell’accettazione, se non della resa e della sottomissione. Il ginocchio rappresenta la «porta dell’accettazione».
È il pendant, la prosecuzione dell’anca di cui prolunga la mobilità, ma in senso opposto.
L’anca è un’articolazione il cui piegamento avviene solo nella parte anteriore del corpo, laddove il ginocchio può piegarsi solo nella parte posteriore. Indica pertanto la capacità di mollare, di cedere o, ancora, di indietreggiare.
È anche l’articolazione che agisce da altalena tra il Conscio e il Non-Conscio.
Rappresenta quindi l’accettazione di un’emozione, di una sensazione, di un’idea che emerge dal Non-Conscio per dirigersi verso il Conscio, se ci troviamo nel processo di addensamento, oppure inversamente si dirige verso il Non-Conscio allontanandosi dal Conscio, se siamo nel processo di liberazione.
È l’articolazione principale del rapporto con l’altro e della nostra capacità di accettare ciò che tale relazione implica come apertura oppure come compromesso (non ho detto compromissione). Del resto, è interessante notare che in francese «genou» (ginocchio) può anche essere scritto «je-nous» (io-noi) …
Le malattie del ginocchio
È facile dedurre che quando ci fa male un ginocchio significa che abbiamo difficoltà a piegarci, ad accettare un vissuto particolare. Ci troviamo a livello delle gambe, la tensione è quindi di natura relazionale con il mondo esterno od interiore, con gli altri o con sé stessi.
I dolori o i problemi «meccanici» alle ginocchia denotano che un’emozione, una sensazione, un’idea o un ricordo, relativamente al nostro rapporto con il mondo, non viene accettata oppure è rifiutata.
Si tratta di qualcosa che è vissuto nel Conscio e che sconvolge, mette a soqquadro, perturba le nostre convinzioni interiori, e che noi rifiutiamo interiormente.
Viceversa può trattarsi di un’emozione, di una sensazione o di un ricordo che emergono dal Non-Conscio (messaggio del Maestro Interiore) e che abbiamo difficoltà ad «accettare», ad integrare nella nostra quotidianità, nel nostro Conscio perché turba, scombussola «abitudini» o convinzioni riconosciute e salde.
Se si tratta del ginocchio destro, la tensione è in relazione con il simbolismo Yin (materno). Se si tratta del ginocchio sinistro, la tensione è in relazione con il simbolismo Yang (paterno).
Lecce Leggi Tutto
Francesco, che dire, sei un'Anima, meravigliosa, Ti conosco da mesi e subito ho compreso il tuo spessore umano oltre che professionale. Sei stato così gentile ad ascoltarmi, l'altro giorno, a cercare di capire la mia sofferenza... Grazie per tutto quello che fai per noi con tanto amore e tanta passione. Ogni tuo prezioso consiglio ci migliora la vita. Grazie con tutto il cuore 💚💕