School-based deworming (“Sverminazione basata sulla scuola”)
è il titolo di un documento che si propone come una sorta di linea-guida per sviluppare un percorso di trattamento antiparassitario di massa effettuato su tutti gli studenti.
In tal modo sarebbe facile (specialmente in certe nazioni africane) raggiungere la gran parte dei bambini e degli adolescenti di una certa età.
In esso si propone la somministrazione di appositi farmaci contro i parassiti ai bambini che frequentano la scuola.
È molto interessante vedere come a livello istituzionale si ammette la grande rilevanza del problema delle infezioni parassitiche e come tale problema sia causa di difficoltà dell’apprendimento (anche in età adulta) e di abbassamento del quoziente intellettivo.
Tale guida è stata realizzata dall’associazione “Deworm the World” (Sverminare il mondo) con contributi da parte di organismi come la Banca Mondiale (World Bank), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization), i Ministeri della Sanità e dell’istruzione di Gambia, Kenya, Liberia, Nigeria e Sierra Leone, il Kenya Medical Research Institute.
La parte più interessante è l’introduzione (intitolata Why a school-based deworming?
Ovvero Perché un programma di sverminazione basato sulla scuola?), nella quale vengono fornite prove sostanziali della correlazione tra parassitosi e difficoltà di apprendimento.
In essa si afferma che oltre 400 milioni di bambini in età scolastica in tutto il mondo soffrono di infezioni a vermi parassiti che ne danneggiano la salute, lo sviluppo e le capacità di apprendimento.
Un trattamento eseguito a scuola, secondo questo documento, potrebbe essere semplice, ci sarebbero pochi pazienti che saltano la terapia, e l’intervento in sé sarebbe poco costoso (meno di 50 centesimi di dollaro all’anno per ogni bambino trattato).
Nell’introduzione di questo documento si afferma che le infezioni di vermi parassiti sono particolarmente frequenti nei bambini in età scolastica (Bundy et al. 1992a; Bundy et al. 1992b). Per lo più si tratta di schistosomi e di vermi trasmessi attraverso le uova che vengono depositate nel suolo quali ascaridi, trichuris e anchilostomi.
Tali vermi possono causare Anemia, malnutrizione e danneggiamento dello sviluppo fisico e mentale (Hotez et al. 2006; Stephenson 1987). Sempre nell’introduzione vengono segnalati effetti a breve, medio e lungo termine della presenza di vermi parassiti nei bambini.
Gli effetti a breve termine sono che i bambini possono essere troppo malati o troppo stanchi per andare a scuola o per concentrarsi. Gli effetti a lungo termine, oltre alla sottonutrizione (i parassiti intestinali rubano letteralmente le sostanze nutritive della persona che li ospita) sono:
• Danneggiamento dello sviluppo cognitivo e peggioramento dei risultati scolastici (Simeon and Grantham-McGregor 1990; Mendez and Adair 1999).
• Cattivi risultati nei test sulle funzioni cognitive, con tempi di risposta maggiorati (Watkins and Pollitt 1997).
• Scarsa memoria a breve termine (Jukes et al. 2002).
Sui tempi ancora più lunghi si stima che ci siano poi i seguenti effetti:
• La parassitosi da vermi causa una perdita media del Quoziente Intellettivo (QI) di 3,75 punti per bambino.
• I bambini infettati persistentemente con anchilostomi hanno meno probabilità di essere istruiti ed imparano di meno da adulti di quelli che sono cresciuti senza vermi (Bleakley 2007).