Gravidanza: l’olio di pesce riduce rischio asma per il nascituro
Gli integratori a base di olio di pesce, se assunti negli ultimi tre mesi di gravidanza, sono in grado di ridurre i fenomeni di asma o respiro sibilante persistente nel nascituro.
Ne hanno beneficiato particolarmente i bimbi nati da madri che – prima dell’inizio dello studio
avevano assunto livelli ridotti dei due ingredienti principali dell’olio di pesce, l’acido eicosapentaenoico (EPA) e quello docosaesainoico (DHA).
Nello studio, infatti, tra i figli delle donne con bassi livelli di EPA e DHA, il tasso di asma e respiro sibilante registrato si è attestato al 17,5% – se le mamme avevano successivamente assunto olio di pesce – e al 34,4% nel gruppo del placebo.
L’integrazione di olio di pesce ha anche ridotto il rischio di infezioni delle vie respiratorie, con il tasso che è sceso dal 39,1% nel gruppo placebo al 31,7% del gruppo che aveva assunto olio di pesce.
New England Journal of Medicine 2016