Equilibrio Mentale
Parti utilizzate: parti aeree
Questa pianta originaria della California e del Messico, soprattutto nelle dune costiere e nelle valli aride in prossimità del mare, è ricca di alcaloidi ed i più abbondanti sono le pavine, tipiche del genere Eschscholtzia, quali escolzina e californidina.
Ha effetti: antispastici, sedativi e analgesici, una pianta preziosa anche per trattare i problemi fisico- psicologici dei bambini.
Una pianta amata anche da adulti e anziani, si consiglia nell’enuresi notturna dei bambini, spesso accompagnata da diverse forme di neuropatie. Oltre che per gli infusi di pianta secca, si trova in pastiglie e come parte di diversi prodotti erboristici in sinergismo con altre erbe.
Come erba singola è pratica l’assunzione in opercoli titolato allo 0,045% in protopina
metodo di determinazione HPLC, corrispondente a 0,1 mg di principio attivo pari aduna posologia di 0,3 mg/die di protopina).
Si usa per: l’insonnia indotta dall’ansia, da sola o in associazione con altri fitoterapici (passiflora, melissa, valeriana)
(Steigerwald Arzneimitttelwerk GmbH, Darmstadt, Germania: Sedative action of extract combinations of escholtzia californica and corydalis cava. Arzneimittel Forschung, Drug Research 1995; 45:124-6).
L’effetto dell’Escolzia è: di tipo riequilibrante generale, sedativo e non narcotico.
Utile anche: nell’emicrania, cefalea vasomotoria. Abbiamo poi la protopina, la criptopina e delle aporfine. Questi alcaloidi agiscono sul sistema nervoso centrale come sedativi e soporiferi. Tic nervosi.
Nelle tinture madri però i livelli di alcaloidi non sono tali da renderle tossiche.
Alcuni alcaloidi, invece, si sono rilevati colecistocinetici e diuretici.
Possiede anche l’attività antibatterica, comunemente usata nel dentifricio e colluttorio (Phytochemical Dictionary. Taylor & Francis, London 1993, pag 219).
Si sconsiglia l’uso contemporaneo: con psicofarmaci, cardiopatici e antiaritmici e ipotensivi. Andrebbe usata soltanto per brevi periodi nelle difficoltà di addormentarsi.
Non disponiamo dei dati sull’uso della pianta durante la gravidanza e l’allattamento.