La guarigione è sempre legata alla comprensione
Malattia espressione dell’AnimA
Le ernie si presentano per lo più nei bambini, anche se il 5% riguarda invece l’età matura. Se lo stesso fenomeno si verifica in un adulto, i motivi di base sono simili.
L’individuo in questione è soffocato dalla pressione dei sentimenti e degli impulsi primari (fame, bisogno di protezione e di difesa, problemi materiali e potere) che non riesce a soddisfare.
In mancanza di un altro strumento attraverso cui esprimere questa tensione, cerca di liberare la pressione in eccesso attraverso la pancia, che come una pressa spinge verso una direzione per la quale in passato aveva nutrito fiducia.
Inconsapevolmente cerca una via d’uscita nel buon tempo che fu, quando tutto andava molto meglio e soprattutto procedeva da sé.
Bisogna imparare a divenire consapevoli della pressione esistenziale e cederle.
Si tratta di aprire nuovi spazi, di andare per altre strade e di appoggiarsi a esperienze affidabili del passato. Seguendo l’istinto, si deve riuscire a fare breccia nei temi centrali della vita materiale.
È tipico che l’ernia ombelicale colpisca donne tra il quarantesimo e il cinquantesimo anno di età, favorita dal sovrappeso e da problemi fisici di altra natura. In età più giovane anche una gravidanza può predisporre all’ernia.
Gli sforzi fisici rivelano quanto il soggetto debba faticare per guadagnarsi da vivere
Il sovrappeso indica quanto pesante sia il fardello della propria esistenza e la gravidanza è idonea a far riaprire le ferite che sono in rapporto con la propria nascita.
Inoltre l’esigenza di vivere una vita sicura viene riproposta da un duplice punto di vista.
Se il problema del sostentamento materiale è ancora aperto nell’età matura, quando cioè la base psicologica dovrebbe essere salda, è facile trovarsi in situazione di tensione, di forte desiderio di tranquillità.
Se tale necessità viene rimossa dalla coscienza, arriva a manifestarsi nel corpo.
La terapia consiste nel riportare al suo posto ciò che è fuoriuscito illegalmente e nel chiudere la porta illegale prodotta dall’ernia. Nei neonati basta un cerotto, mentre negli adulti è spesso necessario un intervento chirurgico.
Una volta sbarrata la via d’uscita del corpo, il conflitto dovrebbe trasferirsi sul piano della coscienza.
La cosiddetta ernia iatale esprime una problematica analoga direttamente nella zona centrale o laterale della pancia.
Nel caso dell’ernia del diaframma è però necessario operare una distinzione tra le vere e proprie ernie e quelle false, che sono più frequenti e si verificano quando lo stomaco sale verso l’alto utilizzando il foro diaframmatico in cui passa l’esofago, senza formare una sacca dell’ernia.
Questa situazione di spinta verso l’alto operata dalla parte femminile della zona addominale verso la parte alta maschile del corpo è stata esaminata nel libro intitolato. Problemi di digestione (83).
Domande
1. Dove mi sono trovato sotto forte pressione? Sono premuto? Strozzato? Soffocato?
2. In quale ambito della mia esistenza ho confidato troppo nelle mie forze?
3. Dove mi sono avventurato in qualcosa che esigeva troppo da me, che mi metteva sotto forte pressione?
4. Dove nutro sentimenti bassi e primitivi? Dove ignoro i miei istinti?
5. Preferirei ritornare al buon tempo passato? Quali nascondigli e vie di scampo ho lasciato aperti?
6. In che rapporto mi trovavo con le sensazioni provenienti dalla mia pancia poco prima che si aprisse la breccia e la pressione esplodesse?
(83) R. Hößl e R. Dahlke, Verdauungsprobleme, Munchen, 1991