Olio Essenziale
Utile per favorire il fisiologico benessere della colecisti
Note Bibliografiche:
Curcuma – Specie: Curcuma longa L. Famiglia: Zinziberacee – Droga: rizoma.
La curcuma è una pianta erbacea tropicale diffusa in Asia ed Africa e coltivata da millenni come spezia. Se ne raccoglie il rizoma carnoso dall’aroma caratteristico che è poi il principale ingrediente della miscela di spezie nota come curry.
L’aroma si può estrarre sotto forma di un olio volatile di color giallo brillante ricco in chetoni (turmerone, atlantone) e terpeni (zingiberene, fellandrene, sabinene).
La pianta è nota nella tradizione ayurvedica e popolare per le proprietà stomachiche e digestive. La Curcumina (uno dei principali principi attivi) ha una attività antiflogistica ed antinfiammatoria a bassa tossicità.
Ha azione antiossidante, antivirale, viene consigliata come protettore del fegato, della mucosa gastrica e come antiulcera ma in piccole dosi, ha inoltre attività battericida.
Il rizoma è di aiuto nei processi digestivi, per le proprietà coleretiche e colagoghe, ed anche come stimolante dell’appetito.
Parti utilizzate: radici.
Modalità d’uso: per parte esterna detergere bene la zona e cospargere con poca polvere della radice e bendare.
Per uso interno: un cucchiaino della radice polverizzata per una tazza di latte caldo, dose massima 3 tazza al giorno.
Per cataplasmi: si mescola la polvere con pochissima acqua e si applica 3 volte al giorno.
In commercio si trova anche sotto forma di TM. L’estratto secco 1000-1500 mg al giorno. Olio essenziale, MicroDosi. Si sospetta che riduca la fertilità, quindi da non abusare nei bambini.
Curcuma ha effetto anticoagulante, quindi parlare con il medico se si hanno tali problemi, prima di usare l’erba.
Curcuma si sconsiglia: alle persone sofferenti di gastriti acide e d’occlusione delle vie biliari. Non sono noti effetti collaterali.
Proprietà: digestiva, epatoprotettiva (nelle epatiti intossicative, epatiti croniche, infiammazioni del fegato) antinfiammatoria nelle cure dell’artrite, artrosi e reumatismo articolare, cardioprotettiva, recenti scoperte hanno dimostrato la sua azione anticancerogena dei linfomi,
La medicina Ayurvedica: la adopera per intossicazioni del sangue, l’anemia, ostinati disturbi urinari e malattie della pelle.
É un rimedio notevole delle difficoltà digestive, poiché contemporaneamente migliora la flora batterica intestinale. Viene usata anche per risolvere piccole insufficienze ed intossicazioni epatiche dove attiva gli emuntori e le litiasi biliari.
Tra i costituenti chimici troviamo curcuminoidi, che possiedono notevoli proprietà antiflogistiche, un olio essenziale composto da sesquiterpeni, turnerone, zingiberene.
Note Bibliografiche per l’Olio Essenziale
Ha proprietà coleretica, colagoga, spasmolitica biliare, antiflogistica delle vie biliari, eupeptica, antidispeptica, epatoprotettiva, carminativa, antibatterica. É un rimedio notevole delle difficoltà digestive, poiché contemporaneamente migliora la flora batterica intestinale.
Viene usata anche per risolvere piccole insufficienze ed intossicazioni epatiche dove attiva gli emuntori e le litiasi biliari. Tra i costituenti chimici troviamo curcuminoidi, che possiedono notevoli proprietà antiflogistiche, un olio essenziale composto da sesquiterpeni, turnerone, zingiberene.
Proprietà
- Facilita la digestione e stimola la secrezione della bile
- Epatoprotettore antiepatotossico del fegato (AZIONE ELETTIVA)
- Epatite
- Tumore maligno o Cancro * “secondo alcuni studi”
- Antitumorale (ritarda la proliferazione) * “secondo alcuni studi”
- Ipocloridria
- Dispepsia, disturbi epatici, calcoli biliari.
- Colecistite, gastrite.
- Coliche biliari (AZIONE ELETTIVA)
- Antiodssidante
- Flogosi, prevenzione cancro e malattie virali.
- Aerofagie (med., involontaria ed eccessiva deglutizione di aria che provoca gonfiore dello stomaco ed eruttazioni).
- Chemioprotettiva sulla cancerogenesi.
- Favorisce l’espulsione dei, riducendo la loro produzione.e antifungina , è attivo contro Trichophytons (parassiti di alcuni herpes e tigna).
- è attivo contro i vermi intestinali (ascaridi, ossiuri …).
- l’olio essenziale di Curcuma ha una attività inibitoria contro batteri gram +, compresi Staphylococcus aureus e gli Listeria monocytogenes.
Indicazioni
- Disturbi digestivi:
- Carenze digestive ed epatobiliare
- Flatulenza, gas intestinali
- Colite dolorosa
- Vermi: ossiuri, ascaridi
- Disturbi del colon
- L’olio essenziale utile nella lotta contro la meticillino-resistente Staphylococcus aureus (comune nelle infezioni nosocomiali)
- Herpes causati da Trichophytons
Sinergie
- Vermi, ossiuri : oli essenziali thujanol timo, aglio
- Azione digestiva: oli essenziali di anice, finocchio, basilico tropicale
- Urinarie antibatterici: Oli essenziali di legno di rosa, timo thujanol
- Azione contro Staphylococcus aureus: oli essenziali di Tea Tree, Manuka
- oli essenziali di Palmarosa Alloro
Proprietà per la bellezza
- Antiossidante , le proprietà contenuti nell’olio essenziale di Curcuma inducono una reazione di difesa del corpo contro lo stress ossidativo responsabile dell’invecchiamento precoce.
- Migliora la carnagione della pelle.
- Attivo contro la forfora .
Indicazioni:
- per pelle matura
- Linee sottili e rughe
- Pelle stanca
- Film idrolipidico
Sinergie:
- Anti-age: oli essenziali di legno di rosa, legno Ho, Mirto Verde, Incenso
- Colorito sano: oleoso di carota macerato, oli vegetali Albicocca, Buriti, polvere di curcuma.
- Film: oli essenziali di eucalipto radiata, Geranio dell’Egitto, Alloro, Palmarosa, Tea-tree, ginepro, BayThomas …Estratti vegetali come bardana in polvere, Peonia, bisabololo e allantoina.
Proprietà Psico – emozionale:
- Può concentrare la sua energia sui reali valori +++
- Ottimizzazione , aiuta a vedere il lato positivo della vita +++
- Goliardia e non può essere disturbato con banalità. +++
- Conduce per l’accettazione di questo e ora: Carpe diem +++
- Facilita il processo decisionale e la fiducia ad assumere. ++
- Purifica i sistemi energetici del corpo.
- In Ayurveda, questo olio essenziale è associato con il chakra del plesso solare: Manipura.
- Il suo colore è giallo.
Indicazioni:
Le persone pessimiste
Disgusto della vita
La paura del cambiamento
Morale basso
ATTIVE SUL FEGATO Le varie patologie del fegato e della cistifellea portano a una insufficiente produzione o alterato rilascio di bile o alla formazione di calcoli nelle vie biliari oppure a una sofferenza delle cellule epatiche.
Le droghe attive sui meccanismi biliari e sul fegato vengono chiamate
a) Coleretici, se producono un aumento del succo biliare e si suddividono in:
– Coleretici veri, se aumentano la secrezione dei costituenti biliari (Carciofo, Curcuma, Combreto, Calendula, Melanzana, Enula, Tarassaco);
– Idrocoleretici, se aumentano la secrezione del componente acquoso biliare aumentando la fluidità (Lavanda, Menta, Melissa, Timo).
b) Colaghoghi, se accelerano il deflusso dal fegato alla cistifellea o da questa nell’intestino e possono essere suddivise in:
– Fluidificanti della bile, se accelerano il deflusso abbassandone la viscosità (Boldo);
– Colecistocinetici, se aumentano l’escrezione della bile stimolando le contrazioni della cistifellea (Boldo, Carciofo, Rabarbaro, Tuorlo d’uovo, Olio d’oliva).
c) Protettivi o detossicanti del fegato, se contribuiscono a normalizzare la struttura delle biomembrane dell’epatocita, migliorandone la funzione (Cardo mariano, Melanzana, Rosmarino).
d) Preventivi della calcolosi biliare o epatica e da impiegarsi per l’espulsione di piccoli calcoli (microlitiasi).
I calcoli possono formarsi nella cistifellea (calcolosi biliare colecistica) o, più raramente, nei condotti biliari (calcolosi biliare epatica).
- Il sintomo caratteristico è la colica prodotta dalle contrazioni attraverso le quali l’organismo tenta di eliminare il calcolo spingendolo nell’intestino.
- Le erbe utili ad azione colagoga-coleretica e fluidificante sono: Boldo, Combreto, Carciofo.
- Anche e soprattutto l’olio d’oliva, assunto a digiuno a dose di 1-4 cucchiai, è utile alla espulsione di piccoli calcoli.
- Attenzione, comunque a questo tipo di automedicazione perché in questa patologia, molto spesso è più utile non ‘smuovere’ il calcolo che potrebbe andare ad ostruire le vie biliari procurando una situazione risolvibile solo con trattamento chirurgico di urgenza.