Depurazione
Porro, porro selvatico, erba cipollina, cipollotto, cipolle rosse
bionde, bianche, scalogno e tutti gli altri membri della famiglia delle Liliaceae sono antibiotici naturali.
Purtroppo la gente non consuma grandi quantità di cipolle, magari ne mangia qualche fettina nella zuppa una volta al mese, o nell’insalata una volta alla settimana.
Ma per sfruttarne al meglio le proprietà antibatteriche, dobbiamo dare loro più spazio nella nostra vita.
Alcuni lamentano difficoltà a digerirle ma, diversamente da quel che si crede, le cipolle non sono irritanti, sono invece altamente curative. S e mangiarle disturba lo stomaco, significa che nell’apparato digerente sono presenti livelli troppo alti di batteri nocivi, e nel momento in cui le cipolle si attivano per eliminarli, la morte dei batteri può provocare un temporaneo disagio.
Una malattia particolare che colpisce molte persone
ai giorni nostri è la sindrome da proliferazione batterica nell’intestino tenue (SIBO), che per la medicina resta ancora in gran parte un mistero.
Di solito questa malattia è causata da organismi come gli streptococchi A e B, vari ceppi di Escherichia coli, Clostridium difficile, Helicobacter pylori, stafilococco e/o diversi tipi di funghi (esclusa la candida, un fungo naturale necessario per la nostra sopravvivenza quando in giusto equilibrio).
Le cipolle sono uno degli alimenti migliori per limitare la sovrapproduzione batterica nell’organismo, il che le rende un alleato prezioso per chiunque soffra di SIBO e per favorire la produzione di vitamina B12 nel corpo.
Se eviti di mangiare le cipolle perché hai difficoltà a digerirle, prova a inserirle nell’alimentazione in piccole dosi: con l’andare del tempo il loro effetto depurativo ti consentirà di tollerarne quantità maggiori.
L’amicizia con le cipolle ci fa bene.
A determinarne l’azione antibatterica è lo zolfo in esse contenuto (insieme a sostanze fitochimiche come l’allicina e altri composti di solfuri organici e solforati che non sono ancora stati scoperti), che inoltre libera il corpo dalle radiazioni, debella i virus e depura l’organismo da DDT e altri pesticidi, dai diserbanti e dai metalli tossici.
Lo zolfo delle cipolle le rende alimenti preziosi per alleviare i dolori articolari, i disturbi e la degenerazione delle ossa, e per riparare i tendini e il tessuto connettivo.
Se sei carente di ferro, le cipolle sono molto utili perché un’altra funzione svolta dallo zolfo consiste proprio nel rallentare la perdita di ferro.
Ricche di oligoelementi come zinco, manganese, iodio e selenio, le cipolle tonificano la pelle e proteggono i polmoni:
se vuoi una pelle più giovane, mangiale ogni giorno; lo stesso vale per riparare danni ai polmoni provocati dal fumo.
Le cipolle sono molto preziose anche per curare raffreddori, influenze, bronchiti e polmoniti batteriche. Inoltre sono un ottimo antinfiammatorio per l’intestino, aiutano a guarire le ulcere, eliminano il muco dalle feci e leniscono le pareti intestinali.
Nel folclore di una volta si usava l’aglio per tenere lontani fantasmi e spiriti maligni.
Le cipolle meriterebbero una reputazione simile, perché tengono lontani i “microrganismi maligni”. Se le inserisci nella tua alimentazione darai un poderoso sostegno al sistema immunitario e ti proteggerai dagli agenti patogeni.
La prossima volta che vai a comprare uno sciroppo per la tosse o un decongestionante, prendi anche qualche varietà di cipolla: pur non trovandosi nello stesso reparto, le cipolle sono un’autentica medicina.
MALATTIE
Se hai una delle seguenti malattie, prova a introdurre le cipolle nella tua vita.
Reflusso gastroesofageo, asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva, enfisema, cancro al seno, alle ossa, alla prostata, diverticolite, infezioni all’orecchio, influenza, congiuntivite, orzaiolo, ipertensione, leucemia, emicrania, tigna, acne rosacea, infezioni da stafilococco, sindrome da proliferazione batterica nell’intestino tenue, alitosi,
malattia di Lyme, malattie al fegato, steatosi epatica, herpes simplex 1 (HSV-1), herpes simplex 2 (HSV-2), HHV-6, HHV-7, i non ancora scoperti HHV-10, HHV- 11 e HHV-12, infezioni alle vie urinarie, raffreddore, virus di Epstein-Barr, infezioni da lieviti, attacco ischemico transitorio.
SINTOMI
Se hai uno dei seguenti sintomi, prova a introdurre le cipolle nella tua vita.
Alitosi, bruciore allo stomaco, afta, carenza di ferro, infiammazione alle articolazioni e ai tendini (in particolare il tendine d’Achille), problemi agli occhi, mani e piedi freddi, cicatrici, roncopatia, dolori alle articolazioni, sofferenza alle articolazioni, fiato corto, tutti i sintomi neurologici (anche formicolio, intorpidimento, problemi circolatori,
spasmi, contrazioni involontarie, neuropatia e oppressione al torace), sindrome delle gambe senza riposo, gastrite, rigidità del corpo, dolori diffusi, capogiri, pelle secca, milza ingrossata, vampate, infiammazioni, dolore alla mascella, dolore al ginocchio, tremori, debolezza, carenza di minerali.
SUPPORTO EMOTIVO
Se sei cronicamente soggetto a frustrazione, rabbia ed esasperazione – verso te stesso, gli altri o eventi esterni – introdurre le cipolle nella tua alimentazione è fondamentale: fanno spurgare la rabbia dal corpo e ti aiutano a liberarti di rancore, collera, senso d’ingiustizia e delusione, permettendoti finalmente di vivere la tua vita.
INSEGNAMENTO SPIRITUALE
Le cipolle sono ingiustamente accusate di rendere cattivo l’alito; in realtà è il contrario: alleviano questo problema.
La vera causa dell’alitosi è la presenza di batteri nocivi nell’intestino che mandano esalazioni alla bocca; essendo antibatteriche, le cipolle aiutano a combattere questa condizione, e con l’andar del tempo il tuo alito avrà un odore più gradevole.
L’aroma delle cipolle potrebbe lasciare qualche residuo in bocca subito dopo averle mangiate, ma è solo per lo zolfo naturale che contengono ed è segno che sta facendo il suo lavoro. Siamo convinti che i migliori alleati per combattere l’alitosi siano i vari dentifrici, collutori e mentine e che le cipolle siano le sue acerrime nemiche, ma di fatto sono la nostra salvezza.
Ti è mai capitato di vedere qualcuno darsi da fare per risolvere un problema e poi essere ingiustamente accusato d’averlo creato?
Succede spesso: per esempio un supervisore viene detestato dagli impiegati per come si comporta, ma in realtà lo scopo delle sue azioni è salvare il loro posto di lavoro, o un genitore viene criticato dal figlio perché gli ha fatto notare un errore nel compito, ma il suo scopo è aiutarlo a prendere un buon voto.
La prossima volta che stai per criticare o accusare qualcuno, pensa alle cipolle e prenditi un momento per analizzare la cosa da ogni punto di vista possibile.
SUGGERIMENTI
Non ascoltare il consiglio di sciacquare o lasciare a bagno le cipolle per rendere il loro sapore meno pungente: questa tecnica ne riduce il potere perché diluisce le proprietà medicinali che uccidono i batteri e rafforzano il sistema immunitario.
Tutte le volte che mangi un cibo poco sano, aggiungi delle cipolle per contrastarne gli effetti nocivi. (Ciò non significa che devi ordinare anelli di cipolla fritti: essendo impanati con ingredienti scadenti e cucinati in pessimo olio, gli anelli di cipolla non sono consigliabili.
Piuttosto, se mangi un hot dog, mettici sopra qualche fetta di cipolla cruda.)
Se vai al ristorante e hai paura di prenderti virus influenzali, gastroenteriti o intossicazioni alimentari, ordina qualcosa che contenga delle cipolle.
Per esempio, se vuoi un’insalata, chiedila con l’aggiunta di cipolle crude per uccidere tutti gli agenti contaminanti.
Quando scegli le cipolle al mercato, assicurati che siano sode e non cedano premendole.
Evita quelle che stanno già buttando i germogli.
(Al contrario, sono molto benefici i germogli attaccati alle cipolle appena raccolte.)
Usa diverse varietà di cipolle nei vari piatti: l’erba cipollina nel guacamole, il cipollotto nell’hummus, le cipolle rosse nell’insalata e nelle verdure saltate, i porri nella zuppa, oppure prova le cipolle bionde o bianche al vapore.
Se hai la sinusite, il raffreddore o l’influenza, metti delle cipolle affettate in una pentola d’acqua tiepida o calda e poi inala, coprendo la testa e la pentola con un asciugamano. È una tecnica potente per sciogliere il muco e alleviare la congestione.
Se sei freddoloso, non riesci a scaldarti, devi sempre indossare una maglia di lana e/o hai sempre mani e piedi freddi, prova a consumare le cipolle ogni giorno per favorire la circolazione.
CIPOLLE RIPIENE CON PURÈ DI PATATE E FUNGHI
Per quattro/sei porzioni
Queste bellissime cipolle ripiene sembrano un piatto da chef e sono sorprendentemente facili da preparare, fanno un figurone sulla tavola e in qualunque occasione di festa. Se non ti piacciono i funghi, sii creativo e sostituiscili con una verdura saltata a tua scelta.
8 cipolle grosse
8 tazze di patate a cubetti
2 cucchiaini di olio d’oliva
½ cucchiaino di rosmarino fresco
8 tazze di funghi a pezzetti
2 spicchi d’aglio tritati
1 cucchiaino di sale marino
1 cucchiaino di aromi misti
2 cucchiai di pinoli
Preriscalda il forno a 180 °C. Prepara le cipolle tagliando via il quarto superiore e la radice, in modo che poggino su una superficie piatta. Non pelarle.
Sistema le cipolle in una teglia capiente e aggiungi due dita d’acqua. Inforna e cuoci per tre quarti d’ora o un’ora al massimo, controllandole di tanto in tanto (sono cotte quando risultano tenere e profumate). Toglile dal forno e lasciale raffreddare.
Pelale e poi rimuovi con cura gli strati interni servendoti di una forchetta, lasciando solo due strati esterni in modo da formare una coppetta (vedi immagine). Conserva la parte interna per usarla in seguito nella preparazione del ripieno. Versa due dita d’acqua in una padella capiente e porta a bollore.
Aggiungi le patate, coprile e lasciale cuocere per quindici o venti muniti, mescolando di tanto in tanto finché sono tenere; se necessario, aggiungi dell’acqua per evitare che attacchino.
Metti le patate in un mixer con un cucchiaino di olio d’oliva e il rosmarino fresco. Miscela fino a ottenere un composto omogeneo, che metterai da parte.
Per il ripieno, salta i funghi con l’aglio e un cucchiaino di olio d’oliva finché sono teneri e succosi, aggiungendo acqua se necessario per evitare che attacchino. Lasciane da parte una tazza e trasferisci il resto in un mixer insieme al sale, agli aromi misti e agli strati interni delle cipolle tenuti da parte precedentemente.
Miscela fino a ottenere un composto uniforme.
Riempi gli strati esterni delle cipolle a mo’ di coppetta, alternando il ripieno di funghi con il purè di patate. Guarnisci con i funghi saltati e i pinoli. Dopodiché servile e gustale!