Rimodellamento osseo
La betulla ha proprietà diuretiche, antisettiche, astringenti, febbrifughe, antigottose ed abbassa il colesterolo nel sangue
Betulla (Betulla alba – betulla verrucosa – betulla pubescens)
Parti usate: linfa, corteccia, foglie, gemme.
Dal legno della betulla si ricava il famoso carbone vegetale, dopo appropriata calcinazione.
Nella pianta sono contenuti diversi principi attivi
flavonoidi in ragione del 2-3%, tra cui quercetina, iperoside, rutina, esperetina, betuletolo; olio essenziale contenente antinfiammatori tra cui il metilsalicilato; tannini.
Le parti usate della pianta sono le foglie e le gemme. Dalla betulla si ricava anche la linfa, conosciuta come “linfa di betulla”.
Questa pianta può essere utile come coadiuvante negli edemi diffusi, nella gotta, nell’albuminuria, nella predisposizione alla litiasi renale, nella ritenzione idrica, nell’insufficienza renale, nella dermatite e nel reumatismo infiammatorio.
La linfa di betulla su raccoglie in primavera, con luna crescente, praticando dei fiori nel tronco sul lato esposto a sud; ricca di betulina, è dotata di proprietà diuretiche e depurative, atta ad eliminare acidi urici, urea, catabolismi e ridurre il tasso di colesterolemia.
Principi attivo sono le saponine, i flavonoidi, tannini e OE.
Decotto di gemme combatte l’ingorgo dei gangli linfatici, attenersi al dosaggio basso, l’azione troppo forte può causare indolenzimento dei linfonodi e della ghiandola mammaria. Sospendere la cura per qualche giorno, riprendere con infuso di foglie o succo.
Le foglie sono diuretiche, depurative, sudorifere. La corteccia è depurativa e febbrifuga, digestiva.
La linfa si usa per calcoli urinari, reumatismi, obesità, artritismo, albuminuria, ipertensione arteriosa.
Modalità d’uso: in erboristeria si trovano fiale con dose giornaliera di linfa di betulla.
Succo di betulla si trova anche in bottigliette, una volta aperte devono essere conservate nel frigo e consumate entro la settimana.
Lo stesso succo ci trova anche in fiale monodose (Vepro) più comode (lunga scadenza). Abbinare con gli oligoelementi (P+S+F+J) per il trattamento dell’artrosi.
Gemmoderivato: di betulla (betulla pubescens)
ricavato da gemme, amenti, scorza delle radici e giovani radici nel dosaggio di 50 gocce una volta al giorno si consiglia per demineralizzazione, rachitismo.
Malattia dello scheletro dovuta a una carenza di vitamina D o a un insufficiente apporto alimentare di calcio, o alla combinazione dei due fattori.
È attualmente una malattia rara. Il deficit di calcio o di vitamina D (la cui funzione è di regolare l’assorbimento intestinale di calcio introdotto con gli alimenti) provoca, per un meccanismo di compenso, la mobilizzazione del calcio contenuto nelle ossa, allo scopo di mantenerne costante la concentrazione nel sangue.
Il rachitismo è una malattia tipica dei bambini (nell’adulto prende il nome di osteomalacia) e colpisce quindi individui nella fase di accrescimento.
I principali sintomi riguardano lo scheletro e sono dati da deformità e rammollimento delle ossa, rallentamento della crescita staturale, ritardo nell’eruzione dei denti e nell’inizio della deambulazione.
Spesso si associano debolezza muscolare, convulsioni, depressione delle difese immunitarie, maggiore frequenza delle infezioni broncopolmonari. , iperazotemia
Aumento patologico del contenuto di azoto ureico (urea) nel sangue; l’urea rappresenta il maggior prodotto finale del catabolismo delle proteine, escreto con le urine. La produzione di urea dipende dalla dieta e dalla capacità del fegato di sintetizzarla.
Schematicamente, possiamo dunque dire che la sua concentrazione ematica dipende dai seguenti fattori:
dieta, funzionalità epatica e funzionalità renale. Una condizione tipica di iperazotemia è rappresentata dall’insufficienza renale., ipercolesterolemia, iperuricemia, stipsi, tromboflebite (in associazione con GM ontano nero).
Gemmoderivato ricavato da Betulla verrucosa dalle gemme e semi.
Si consiglia per stimolare la memoria e concentrazione, albuminuria.
Presenza patologica di albumina nelle urine. È dovuta all’alterata funzione del rene e in particolare della permeabilità dei capillari che formano il glomerulo renale (glomerulopatie): la loro parete non è più in grado di impedire alle proteine del sangue di passare nell’urina.
L’albuminuria può essere dovuta a malattie del rene (albuminuria nefrogena), oppure a insufficienza cardiaca con conseguente rallentamento del circolo sanguigno anche a livello renale (albuminuria cardiaca);
inoltre può manifestarsi in caso di disturbi del metabolismo (diabete, uricemia ecc.), nelle malattie croniche del fegato, nell’affaticamento, durante la gravidanza ecc.,
reumatismo dismetabolico, rachitismo, osteocondrite giovanile, mastopatie fibrocistiche (o mastosi cistica, o fibrosi cistica iperplastica), displasiamammaria contrassegnata da fenomeni ipertrofici e iperplastici sia dell’epitelio ghiandolare che del connettivo interstiziale:
è legata, almeno in parte, a una predisposizione costituzionale, che determina una anomala risposta del tessuto mammario ai normali stimoli estrogenici.
La mammella o le mammelle colpite appaiono caratterizzate dalla presenza di piccole cisti, in mezzo alle quali si trova tessuto connettivale di aumentato volume e consistenza.
Se bilaterale, interessa diffusamente le mammelle; se monolaterale, predilige l’area supero-esterna. nel dosaggio (1DH) 30-40 gocce 2 o 3 volte al giorno ¼ d’ora prima dei pasti.
Gemmoderivato di betulla verrucosa:
ricavato da linfa favorisce l’eliminazione dell’urea, acido urico, colesterolo alto, utile nel trattamento del reumatismo degenerativo cronico, gotta, calcoli urinari (i testi riferiscono che la linfa di betulla ha la proprietà di: rompere i calcoli renali e della vescica, se si continua ad usare nel tempo) nel dosaggio (1DH) 20-30 gocce 2 o tre volte al giorno. Uso locale per afte.
Assumere titolato al 2.22% in flavonoidi totali calcolati come iperoside, metodo di determinazione: spettrofotometrico, corrisponde a 5,5 mg di principi attivi, pari ad una posologia di 22 mg/die di flavonoidi totali.
Per preparare un infuso: un cucchiaio da minestra di foglie per una tazza d’acqua bollente, coprire, lasciare a riposo per 10 minuti, filtrare.
Dosaggio: 2 tazze al giorno.
Betulla è sconsigliata ai soggetti allergici all’aspirina. Betulla fa parte di numerosi prodotti erboristici. (Davidov MI, Goriunov VG, Kubarikov PG. Phytoperfusion of the bladder after adenomectomy. Ufrologija I Nefrologija 1995;5;19-20)