Azione osteomuscolare

Un individuo sottonutrito non potrà avere ossa e muscoli forti. Le ossa sono forti se c’è leptina

Leptina sull’asse ipotalamico-GH

Un individuo sottonutrito non potrà avere ossa e muscoli forti. Le ossa sono forti se c’è leptina; alla riduzione dello stato infiammatorio generale dell’organismo; alla valutazione accurata, da parte del medico di segnale, di una causa iatrogena, come per esempio un uso prolungato di farmaci inibitori della pompa protonica (tutti quelli che terminano conzolo e che ci vengono proposti come protettori gastrici) (17)  o di farmaci come il tamoxifene; al controllo dei picchi insulinici nel sangue (anch’essi fonte di infiammazione attraverso la mediazione della visfatina) (18)

17 Yang YX, Lewis JD, Epstein S, Metz DC. Long-term proton pump inhibitor therapy and risk of hip fracture. JAMA. 2006;296(24):2947-53. 18 El Samahi MH, Ismail NA, Matter RM, Selim A, Ibrahim AA, Nabih W. Study of visfatin level in type 1 diabetic children and adolescents. Open Access Maced J Med Sci. 2017;5(3):299-304.

cetriolo spaghetti

Al rispetto della normocaloricità (19) (mangiando a sufficienza in modo equilibrato, a completa compensazione anche del consumo energetico sportivo). Se non si raggiunge la quota calorica di cui il corpo necessita ogni giorno, l’ipotalamo rimanda al corpo un segnale di blocco delle funzioni di costruzione ossea e muscolare. 

È così da millenni: è un meccanismo di difesa che abbiamo ereditato dal Paleolitico quando l’unica protezione dalla carestia consisteva nel rallentare i ritmi metabolici riducendo la massa muscolare, che è regolata dalla stessa molecola segnale che controlla l’osso (il GH). 

19 Speciani L. Guida pratica alla DietaGIFT e all’alimentazione di segnale (non esistono scoiattoli obesi). Cit.

carne

Tutto dipende dal comando ipotalamico: se non ordina “Costruite”, nulla si muove. Possiamo portare quantità industriali di mattoni in un cantiere per costruire una casa, ma se gli operai non si mettono al lavoro è tutto inutile. 

La perdita di massa ossea non è dovuta alla carenza di mattoncini (essi servono, ma ne abbiamo da vendere…), bensì a segnali alterati e dipendenti da uno stile di vita scorretto; al consumo di un’adeguata quantità di proteine (20) (l’osso è fatto di matrice minerale e proteica); Che la menopausa è una condizione fisiologica nella vita di una donna caratterizzata dalla progressiva riduzione della produzione di estrogeni da parte dell’ovaio.

20 Buchholz AC, Schoeller DA. Is a calorie a calorie? Am J Clin Nutr. 2004;79(5):899S-906S.

 La concentrazione di estrogeni nell’organismo femminile riveste un ruolo cruciale nell’omeostasi ossea e un deficit di estrogeni causa una perdita di tessuto osseo molto probabilmente attraverso l’attivazione di nuove unità di rimodellamento non supportate da un’adeguata stimolazione della deposizione ossea.

Il risultato finale del deficit di estrogeni si traduce in un maggior reclutamento delle cellule che “mangiano” il tessuto osseo (osteoclasti) e conseguentemente in un aumento della loro attività. Su queste basi si fonda il razionale dell’utilizzo degli estrogeni nel trattamento dell’osteoporosi. Gli inibitori degli estrogeni, come il tamoxifene, somministrati spesso dopo tumori al seno, hanno ovviamente un effetto contrario e possono rendere particolarmente fragili ossa e cartilagini.

Bibliografia: Medicina di Segnale

Alberto Boraso
Alberto Boraso
Varese
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