Non importa quale sia la tua occupazione e neppure se ne hai una
Non è cosa che abbia a che fare esclusivamente con il lavoro. Chiunque tu sia, dovunque tu viva, quali che siano le circostanze della tua vita, ogni giorno fai qualcosa. Le giornate possono essere esperienze di abbondanza o di scarsità. Le idee che presenterò ora possono aiutarti a cominciare a fare ciò vorresti. Metterle in pratica dipende naturalmente da te.
Riesamina la tua resistenza a fare ciò che ami

Volevo chiamare questa sezione «Correre il rischio!», ma in realtà non credo sia necessariamente rischioso cominciare a fare ciò che si ama. Se lo consideri un rischio, significa che devi in qualche modo trovare il coraggio di cambiare.
A mano a mano che ti risveglierai, ti renderai conto che i rischi sono solo pensieri, pensieri con cui ti autoconvinci che sia impossibile mettere in pratica ciò che vorresti. Invece di pensare «rischio», che ha in sé una valenza di scarsità, pensa: «Sarà bellissimo fare ciò che mi piace, e so che qualsiasi cosa di cui abbia bisogno nell’impresa arriverà. Lo so!»
Smetti di concentrarti su ciò che ti manca, a meno che non sia proprio la scarsità ciò che vuoi espandere nella tua vita.

La resistenza a fare ciò che ami presuppone non un mondo di abbondanza e di illimitate opportunità, ma l’idea che gioco e lavoro siano due parti separate della tua umanità; l’idea che il lavoro sia sgradevole e comporti sofferenza, mentre il gioco sia divertente.
Non deve essere necessariamente così! Immagina di fare proprio quello che vorresti: comporre, disegnare, progettare, fare il fiorista, l’estetista, passare la giornata a occuparti dei tuoi bambini; l’elenco può essere infinito. Immagina ciò che ti dà più piacere e che ti fa sentire utile e realizzato.
Qual è l’attività che ti fa sentire immensamente realizzato quando la porti a termine e che mentre vi sei immerso non ti fa neppure notare il passare del tempo? Invitala nella tua coscienza e procedi a inseguire la felicità.

Sappi che non sei in una situazione senza uscita, a meno che non lo decida tu stesso.
Se impieghi la tua energia mentale per vederti vivere facendo quello che vorresti veramente, e se tieni questo pensiero al primo posto nella mente, sarà questa parte della tua vita a espandersi. Necessariamente.
Molto probabilmente ti hanno insegnato che si sceglie la propria carriera quando si è giovani e che per tutta la vita si fa poi quello che si è imparato.
Ma ha veramente senso continuare in un’attività che un diciottenne o un ventenne ha scelto tanti anni fa? Andresti ora da un diciottenne per farti consigliare nella scelta di una professione? Continuare a fare un lavoro che non ti piace farà crescere la scarsità nella tua vita.

Non puoi sfuggire alla trappola a meno che non sia disposto a spostare i tuoi pensieri su ciò che vorresti e che ti piace fare. Adotta l’idea di raggiungere tale obiettivo e fanne il centro dei tuoi pensieri, anche se per il momento ti rifiuti di compiere il passo. Continua a pensarci. Più ti ci concentri, più si espanderà.
Quasi tutte le persone che ho conosciuto che erano passate a una vita d’abbondanza erano disposte a fare tutto quanto fosse necessario per realizzare i loro desideri. Avevano abbandonato impieghi che non davano loro soddisfazione e perseguito i propri sogni.
Non c’è scarsità di possibilità di guadagnarsi da vivere facendo quello che si vorrebbe, ciò che scarseggia è la determinazione a realizzare in pratica tali possibilità.

Quale che sia la cosa che ti piacerebbe fare più di ogni altra, può diventare un modo di guadagnarsi la vita, anche se forse ti sembra difficile crederlo. La paura di fare ciò che si ama veramente è radicata nella convinzione che si finirà in miseria, tradendo le proprie responsabilità familiari. Non è vero! Chi ti ama ti appoggerà in ogni modo, se cerchi di realizzare i tuoi sogni.
Se ti sei sempre mantenuto, perché dovresti improvvisamente diventare una persona che non ne è capace? Se tutta la tua storia precedente mostra il tuo senso di responsabilità, perché dovresti mai basarti su una storia immaginaria, fondata sulla paura, per prendere le decisioni più importanti?
Potresti del resto scoprire che molte delle spese straordinarie che hai attualmente sono solo il risultato di uno stile di vita influenzato dal fatto che svolgi un lavoro che odi.

Semplifica la tua vita e probabilmente vedrai ridursi considerevolmente spese e obblighi. Se quel che vuoi veramente è vivere nella natura incontaminata o viaggiare o aprire una piccola ditta in un’altra parte del mondo, molto probabilmente ci puoi riuscire.
Ho parlato con molti dirigenti che hanno preso la decisione di cambiare vita, riducendo lo stress, rallentando il ritmo per «sentire il profumo delle rose», mentre cercavano contemporaneamente di realizzare il sogno di fare ciò che amavano veramente.
E’ interessante notare che in molti casi c’è voluto un incontro ravvicinato con la morte per provocare il cambiamento. La paura di fare ciò che si vorrebbe è radicata soprattutto in una condizione di coscienza non illuminata. E possibile riconoscere i propri timori per quello che sono, «pensieri paurosi» che è possibile cambiare.
Se rifiuti di cambiare ciò che fai, esercitati ad amarlo ogni giorno
Questo piccolo proverbio Zen riassume il messaggio di questa sezione:
Prima dell’illuminazione spaccare la legna portare l’acqua.
Dopo l’illuminazione spaccare la legna portare l’acqua.

L’illuminazione ha molto poco a che fare con le attività quotidiane, e riguarda piuttosto il modo in cui le si considera. Continuerà a spaccare la legna e a portare l’acqua, ma la persona che ha avuto l’illuminazione non maledirà più il legno o l’acqua e neppure la propria sorte.
Qualsiasi cosa fai, può diventare una fatica d’amore se sei disposto a renderla tale. Non devi odiare il lavoro o qualsiasi altra cosa tu faccia.
L’odio è una scelta che deriva dai pensieri ostili: non è causato dal fatto di cambiare un pannolino sporco venti volte al giorno, o di pulire i gabinetti, o di vivere nella cella di una prigione, o di raccogliere i rifiuti, o di riempire moduli di contabilità, o di frequentare per tutto il giorno riunioni di comitati in cui non si combina nulla.

Le circostanze sono irrilevanti. Il disprezzo si trova all’interno di te stesso, non nel mondo esterno. Se decidi di continuare nell’attività che svolgi attualmente, modifica il tuo atteggiamento nei suoi riguardi e lascia entrare l’abbondanza nella tua vita.
Puoi eseguire qualunque mansione ti sia richiesta partendo da una prospettiva totalmente differente. Joanna, la mia editor e consulente extraordinaria, ex-hostess, ha fatto proprio così fino a quando ha continuato a lavorare per la compagnia aerea.
Quando era in servizio cercava di modificare il proprio atteggiamento e di mettere amore in un lavoro che molti considerano sgradevole e noioso. Si esercitava a voler bene ai passeggeri e a fare tutto il possibile per essere loro d’aiuto.

Fu poi l’insoddisfazione di non sentirsi fedele a stessa che finì con il prevalere. Ma negli anni in cui continuò a essere impiegata come hostess preferiva amare il proprio lavoro invece di odiarlo: poteva perciò «spaccare la legna e portare l’acqua» in modo radioso, quando era in servizio.
In sostanza la questione si può ridurre a una scelta semplicissima, che chiunque è in grado di comprendere. Puoi cambiare, correndo tutti i «rischi» legati all’intraprendere ciò che ti dà veramente soddisfazione, o puoi sviluppare un nuovo atteggiamento verso l’attività che svolgi attualmente.
Un diverso atteggiamento può trasformare un lavoro soffocante o sgradevole in un’attività gioiosa.

Dipende interamente da te. Puoi farlo offrendo agli altri un servizio migliore, e ciò contribuirà quasi certamente a darti un senso di soddisfazione. Puoi rendere spaccare la legna e portare l’acqua un’impresa gioiosa o un’incombenza detestata compiuta di malavoglia.
Dipende veramente da te: per quanto ti possa convincere di avere un lavoro, o una vita, noiosi, ripetitivi o odiosi, il fatto è che questi pensieri risiedono dentro di te; in qualche luogo c’è un individuo che farà le stesse cose con gioia e un senso di soddisfazione.
La verità di questa massima mi si rivela chiaramente ogni settimana quando una bellissima signora emigrata dalla Cina viene a casa nostra ad aiutarci nelle pulizie. Ride e sorride continuamente mentre svolge mansioni che altri considererebbero spiacevoli. Si intrattiene a giocare con i bambini, porta loro regalini, oggetti della sua terra d’origine, e immette genuinamente un senso di gioia in ciò che fa: è un tesoro averla con noi.
Mi fa venire in mente ogni volta che la vedo
Che pulire la casa di altri può essere un’incombenza carica di infelicità o di gioia. Il lavoro di per sé non contiene nulla di deprimente, sono solo le persone che possono renderlo tale. Qualsiasi cosa contro la quale combatti può essere riformulata e ripensata in modo da promuovere abbondanza nella tua vita.

Mi fa venire in mente, ogni volta che la vedo, che pulire la casa di altri può essere un’incombenza carica di infelicità o di gioia. Il lavoro di per sé non contiene nulla di deprimente, sono solo le persone che possono renderlo tale.
Qualsiasi cosa contro la quale combatti può essere riformulata e ripensata in modo da promuovere abbondanza nella tua vita.
Tutto ciò contro cui ti opponi ti tiene lontano dall’abbondanza. Ogni cosa! E meglio affrontare la vita in uno spirito positivo che negativo. Se sei contro il terrorismo e la guerra, diventi tu stesso parte del problema: sei solo un soldato in più che combatte per quello in cui crede.
E combattere ti indebolisce sempre e porta scarsità nella tua vita. Invece di essere contro il terrorismo e la guerra, cerca di essere per la pace.

Tutto ciò contro cui ti opponi ti tiene lontano dall’abbondanza. Ogni cosa! E meglio affrontare la vita in uno spirito positivo che negativo. Se sei contro il terrorismo e la guerra, diventi tu stesso parte del problema: sei solo un soldato in più che combatte per quello in cui crede. E combattere ti indebolisce sempre e porta scarsità nella tua vita. Invece di essere contro il terrorismo e la guerra, cerca di essere per la pace.
Una volta che tu sia per la pace, comincerai a dirigere i pensieri e di conseguenza le azioni in quella direzione. Diventerai un portatore di pace semplicemente per il fatto di non essere contro nulla. Ti può sembrare un gioco di parole, ma è un fatto più sostanziale.
Una volta che ti sia concentrato su una cosa che vuoi promuovere e favorire, la farai crescere nella tua vita. Ciò per cui provi ostilità ti mette immediatamente in uno stato d’animo belligerante e di conseguenza aumenta il conflitto nella tua coscienza.

Lo stesso principio si applica al lavoro che svolgi. Se sei contro il tuo capo, invece di essere a favore di miglioramenti nelle condizioni di lavoro, concentrerai la tua energia sulle cose che non piacciono del tuo capo e saranno quelle ad aumentare.
Se ti concentri su ciò che non ti piace del tuo lavoro, saranno questi aspetti negativi a diventare il centro dei tuoi pensieri e di conseguenza a crescere. Questa che ti chiedo di abbracciare è una filosofia di grande efficacia. Tutto ciò cui ti opponi lavora contro di te.
Tutte le cose alle quali sei contrario possono essere riformulate in modo da farti diventare sostenitore di qualcosa. Quando sei in grado di prendere una posizione a favore invece che contro qualcosa, ti concentri sulla possibilità di cambiamenti in positivo. Una volta compiuto tale passo, scopri che tutto ciò su cui ti concentri si espande.

Invece di odiare l’analfabetismo, sii a favore dell’istruzione e sforzati di migliorarla. Invece di essere contro la droga, e di unirti a un’ennesima guerra contro di essa, sostieni lo sforzo di aiutare i giovani a trovare un modo sano e costruttivo di raggiungere la gioia:
se un certo numero di persone si impegna ad aiutare i propri figli a fare scelte positive, ci saranno meno clienti per i fornitori di paradisi artificiali. Invece di essere contro la politica della tua azienda, sii a favore di un suo miglioramento. Invece di essere contrario alle scenate o all’alcolismo del tuo partner, sii a favore della sua gentilezza e sobrietà.

Aiuterai a espandere tutto ciò contro cui ti opponi o che sostieni, perciò non dovrebbe essere difficile sapere in che modo schierarti. Fare ciò che ami veramente comporta una riformulazione del modo in cui scegli di allinearti ogni giorno: dalla parte dell’ordine o del disordine della coscienza; dalla parte dell’ordine o del disordine mondiale.
Dimmi a che cosa sei favorevole e ti mostrerò ciò che si espanderà in modo positivo. Dimmi ciò che combatti e ti mostrerò ciò che si espanderà in modo negativo.
Quando ami ciò che fai, cominci a notare che svolgi senza sforzo il tuo lavoro. Una volta che comincerai a adottare come principio guida delle tue attività quotidiane l’amore, vedrai che in realtà l’abbondanza stava aspettando soltanto che ti mettessi in sintonia.
(Wayne W. Dyer.) Credere per vedere

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