Il programma alimentare che espongo in questo libro (trasforma il grasso in energia)
migliorerà radicalmente la tua salute, ma è importante tenere presente che ci sono due fattori che possono limitare i miglioramenti: livelli troppo bassi di vitamina D e livelli troppo alti di ferro.
Per questo motivo è importante che prima di cominciare il programma misuri i tuoi livelli di vitamina D e di ferro e cerchi di ottimizzarli.
Io credo che questi due test siano essenziali per la salute, perché la vitamina D e il ferro hanno un enorme impatto sui mitocondri e senza le analisi di laboratorio è impossibile stabilire quali sono i tuoi livelli. Ti raccomando anche di svolgere le analisi del mercurio per accertarti di non avere livelli troppo alti di questa tossina nociva.
Infine, ti consiglio altri tre esami – elencati qui sotto – che servono a monitorare il tuo stato di salute e che è bene fare prima di cominciare, perché ti danno una base di riferimento per verificare i tuoi miglioramenti quando avrai attuato il programma.
Vitamina D
Tra le sostanze nutritive di cui la maggior parte delle persone è carente, la vitamina D è indubbiamente la più importante. La carenza di vitamina D è dovuta per lo più alla mancanza di esposizione al sole o perché si vive in zone che non godono della luce diretta del sole tutto l’anno o perché non si espongono al sole ampie superfici di pelle su base regolare.
Anche l’età e la carnagione influiscono sulla quantità di vitamina D che viene sintetizzata dalla pelle.
Dovresti fare le analisi della vitamina D almeno una volta l’anno, o magari ogni qualche mese, finché sviluppi una routine che ti assicura di mantenere livelli ottimali di questa sostanza, che vanno dai 40 ai 60 nanogrammi per millilitro. Gli esami per misurare i livelli di vitamina D sono due, quello che devi richiedere tu si chiama “test della 25- idrossivitamina D”, detto anche “D 25 OH”.
Il sistema ideale per ottimizzare i livelli di vitamina D è un’assennata esposizione al sole. Per farlo dovrai modificare le tue abitudini. Gli integratori sono un surrogato dalla luce solare, ma possono essere una soluzione pratica se le circostanze t’impediscono di esporti al sole per lunghi periodi dell’anno.
Molte persone non capiscono che la vitamina D è un indicatore biologico dell’esposizione agli UVB, che ha altri effetti oltre alla produzione della vitamina D. Quindi, se il tuo corpo assume vitamina D per via orale ma non si espone al sole, perde importanti benefici – probabilmente non ancora riconosciuti – di un’esposizione solare ottimale.
Personalmente ho preso molto sul serio la questione e mi sono trasferito in una zona subtropicale, in cui posso ricavare la vitamina D da una prudente esposizione al sole, nel modo più naturale, per la maggior parte dell’anno.
Non prendo integratori di vitamina D da una decina d’anni, eppure i miei livelli sono ancora ottimali. Vivendo in una zona in cui il sole splende spesso, passare del tempo all’aperto è una delle mie priorità.
Quindi organizzo i miei impegni in base all’esposizione solare e quasi tutti i giorni riesco a camminare sulla spiaggia per almeno un’ora, se non due o tre. In inverno, quando i raggi UV sono meno intensi, vado a camminare a mezzogiorno.
D’estate, quando gli UV sono troppo intensi e le temperature troppo alte nella parte centrale della giornata, vado a camminare al mattino presto. Per giustificare tutto il tempo che passo all’aperto, ho preso l’abitudine di leggere con il mio dispositivo digitale, così riesco a leggere circa 150 libri l’anno.
Ferritina
Il test della ferritina misura la molecola trasportatrice del ferro, una proteina che si trova all’interno delle cellule e che immagazzina il ferro, e si chiama appunto ferritina. Se i livelli di ferritina sono bassi significa che sono bassi anche i livelli di ferro.
Credo che questo sia uno degli esami più importanti da svolgere regolarmente nell’ambito di uno screening preventivo e proattivo. Questo vale in particolare per i maschi adulti e per le donne in postmenopausa, che non perdono più sangue con il ciclo mestruale.
Analisi del mercurio
Molte persone sono contaminate dal mercurio, che è presente in diverse specie di pesci e nell’amalgama d’argento utilizzato per le otturazioni dentali. L’esame si può fare in un qualsiasi laboratorio di analisi.
Esami facoltativi ma raccomandati
Non devi necessariamente fare questi esami prima di cominciare la TMM, ma dovresti farli appena riesci, perché ti daranno un’importante base di riferimento. Puoi farli dopo che hai seguito il programma per qualche mese per controllare se i tuoi valori si muovono nella giusta direzione.
Insulina a digiuno
La misurazione dell’insulina offre un’indicazione importante per capire quanto è efficace la tua combustione dei grassi. Il test deve essere fatto a digiuno, altrimenti il riscontro non è accurato.
Più è basso il valore meglio è. Il livello ideale è sotto i 2-3 mIU/L. Se i livelli sono superiori a 5 significa che non stai bruciando i grassi come carburante principale.
Profilo lipidico a digiuno
La nostra civiltà è ossessionata dai livelli di colesterolo. Eppure i livelli elevati di colesterolo sono raramente un fattore di rischio per le malattie cardiache, a differenza dei trigliceridi elevati. Con la TMM i trigliceridi elevati si possono facilmente correggere portandoli al livello ideale, che è inferiore a 75.
È utile considerare anche il rapporto tra trigliceridi e HDL, che dovrebbe essere inferiore a 2. Puoi anche valutare il rapporto tra HDL e colesterolo, che dovrebbe essere sopra il 24 per cento: per questo valore, più alto è il numero, meglio è.
PCR. Questo esame misura i livelli di una proteina chiamata proteina C reattiva, un indicatore del livello d’infiammazione generale del corpo. Ci sono due tipi di test: quello normale e quello ad alta sensibilità. È meglio svolgere quello ad alta sensibilità per misurare i livelli di PCR, che idealmente dovrebbero essere inferiori a 0.7 mg/L
Dr. Joseph Mercola “Trasforma il grasso in energia”