La salute alimentare
La Prolina ed il suo principale metabolita Idrossiprolina
sono aminoacidi apolari non essenziali, quindi sintetizzabili dall’organismo umano attraverso differenti reazioni enzimatiche.
Nonostante ciò la Prolina è particolarmente utilizzata dall’organismo umano, rappresentando addirittura l’aminoacido più richiesto nella fase di sintesi proteica.
La particolare richiesta di questo aminoacido è essenzialmente legata al suo ruolo strutturale
rientrando nella struttura di una delle più abbondanti proteine dell’organismo umano nota come collagene.
E’ proprio per questo motivo che in determinate circostanze
come gravi traumi, interventi chirurgici invasivi ed ustioni estese, la prolina diviene un aminoacido essenziale, per via dell’enorme richiesta legata alla neodeposizione di fibre collagene.
Nonostante sia stato un aminoacido sottovalutato per molti anni, ultimamente la ricerca scientifica ha donato nuova luce alla Prolina dimostrandone il ruolo chiave in differenti reazioni come:
– molecola chiave nei normali flussi energetici cellulari;
– molecola di segnalazione coinvolta nel signalling intracellulare;
– molecola importante nella regolazione dei processi di differenziazione cellulare;
– molecola attiva nel bilancio ossido-riduttivo cellulare.
Queste evidenze hanno facilitato la diffusione in commercio di supplementi a base di Prolina, utili nel coadiuvare le funzioni biologiche sia in ambito clinico che sportivo.
L’utilizzo della prolina in ambito sportivo
Negli ultimi anni diversi ricercatori hanno cercato di verificare la possibile utilità della Prolina in ambito sportivo.
Seppur al momento i dati statisticamente significativi sono limitati, e per lo più attribuibili a modelli sperimentali, gli spunti teorici di applicazione sono particolarmente interessanti.
La Prolina infatti rientrerebbe tra gli integratori utili sia per il mantenimento della salute dell’atleta sia per il miglioramento della performance atletica.
In ambito salutistico infatti la Prolina potrebbe
– sostenere la sintesi di collagene, consentendo un recupero ottimale delle strutture legamentose e tendinee, preservando così l’atleta da possibili infortuni.
I primi studi a riguardo dimostrano l’utilità della Prolina, soprattutto in associazione con Condroitina e Glucosamina, acido ialuronico orosolubile, Vitamina C, Lisina nel preservare la funzionalità articolare.
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Sostenere le difese immunitarie dell’atleta sottoposto ad allenamento intenso
La Prolina diverrebbe in questo caso, insieme alla Glutammina, un fattore importante di sostentamento delle cellule in attiva replicazione come quelle del sistema immunitario, prevenendo pertanto l’insorgenza della tanto temuta sindrome da overtraining, spesso associata ad un calo significativo della performance atletica.
Per quanto riguarda la performance invece, gli unici studi presenti assocerebbero alla Prolina una funzione neoglucogenica importante
In alcuni studi condotti su piccoli roditori infatti, l’aggiunta di Prolina ad un drink pre-allenamento a base di carboidrati, avrebbe garantito il mantenimento più duraturo di una glicemia costante durante la performance, allungando così sia i tempi di attività che la potenza esercitata.
Il ruolo metabolico quindi giustificherebbe l’attività ergogenica della Prolina in ambito sportivo.
Riferimenti Scientifici:
1. Cancer Metastasis Rev. 2010 Sep;29(3):529-42. doi: 10.1007/s10555-01 0-9244-1. Micronutrient synergy–a new tool in effective control of metastasis and other key mechanisms of cancer. Niedzwiecki A1, Roomi MW, Kalinovsky T, Rath M.
“Il rafforzamento del collagene e del tessuto connettivo può essere raggiunto naturalmente attraverso gli effetti sinergici di nutrienti selezionati, come la Iisina , la prolina , l’acido ascorbico e l’estratto di tè verde (NM) . Questa miscela di micronutrienti ha mostrato una potente attività antitumorale in vivo e in vitro in poche decine di linee cellulari tumorali.”
2. Oncol Rep. 2005 Mar;13(3):421-5. In vivo antitumor effect of ascorbic acid, Iysine, prollne and green tea extract on human colon cancer celi HCT 116 xenografts in nude mice: evaluation of tumor growth and immunohistochemistry. Roomi MW1, Ivanov V, Kalinovsky T, Niedzwiecki A, Rath M. “Nutrient supplementation strongly suppressed the growth of tumors without any adverse effects in nude mice, suggesting the nutrient combination has potential as an anticancer agent. Histological studies supported these findings by showing inhibition of MMP- 9 and VEGF secretion and mitotic index, which are criticai parameters for cancer control and prevention.
” Trad.: “la supplementazione di nutrienti sopprime fortemente la crescita di tumori senza effetti collaterali nei topi nudi, suggerendo che la combinazione di nutrienti ha potenziale come agente anticancerogeno. Gli studi istologici supportano questi risultati mostrando inibizione di MMP-9 e la secrezione di VEGF e l’indice mitotico, che sono parametri critici per il controllo e la prevenzione del cancro.“