Coadiuvante nell'Asse Femminile
Utile per il naturale benessere del sistema riproduttivo femminile
Note Bibliografiche:
L’Achillea contiene diversi principi attivi fra i quali l’achilleina, che serve a controllare gli sbalzi di pressione ed a ristabilire la normale circolazione del sangue, il medesimo principio attivo migliora anche le funzioni digestive ed epatiche.
Nella pianta sono anche contenuti dei lattoni sesquiterpenici, dei flavonoidi e dell’acido salicilico che hanno un’azione fortemente antinfiammatoria (in particolar modo a livello del tessuto connettivo).
Ha proprietà tonico-astringenti (in grado di arrestare le emorragie e di stimolare beneficamente l’intero organismo).
Il potere antispasmodico della pianta è dato dalla vitexina e dagli alcaloidi in essa contenuti, facendo emergere anche il potere colagogo. Le sue attività si esplicano soprattutto a livello genitale, cutaneo e gastrointestinale. La pianta viene anche chiamata comunemente millefoglie.
Azione Terapeutica:
Fortemente antinfiammatoria (presenza di azulene). Spasmolitica. Coleretica, amaro-tonica, carminativa. Astringente, cicatrizzante, emostatica. Tonica dei vasi sanguigni, depurativa del sangue. Antibatterica, emmenagoga.
Condizioni trombotiche con ipertensione, incluse trombosi cerebrali e coronariche (non tutti gli Autori sono d’accordo, tuttavia viene di fatto prescritta con questa finalità), cistiti ed infiammazioni delle vie urinarie,
Utilizzo in MicroDose o diluito in un Carrier specifico
- Emorroidi (uso esterno), Ragadi Anali . (AZIONE ELETTIVA)
- Nausea, disappetenza,
- Disfunzioni della secrezione biliare, coliche biliari e intestinali, reumatismi,
- Ulcere varicose, ferite, vene varicose,
- spasmi uterini, disturbi della menopausa,
- Arteriopatie, annessiti, ipocoagulabilità sanguigna,
- Metrorragia, fibromatosi uterina, cisti ovariche e mammarie,
- Mestruazioni dolorose e abbondanti
- Diarree acute,
- Debolezza renale e vescicale.
Osservazioni:
Ottimi risultati in ginecologia, con la MicroDose ottenuta dall’olio essenziale, nella cura di dismenorrea, metrorragia, cisti ovariche, flogosi pelviche, dolori ovarici, flogosi vaginali, annessite (o salpingovarite): stato infiammatorio degli annessi uterini, che può essere acuto, subacuto o cronico.
L’annessite cronica a sintomatologia attenuata è soggetta a manifestazioni subacute che possono far seguito a una delle forme acute che l’hanno preceduta.
L’annessite acuta è caratterizzata da dolori al basso ventre mono – o bilaterali, discontinui, talvolta irradiati posteriormente in regione lombo-sacrale, che si esacerbano con i movimenti e i rapporti sessuali, senso di tensione delle pareti addominali, irregolarità mestruali, accompagnati da febbre e cattivo stato generale.
L’annessite subacuta tubercolare spesso coesiste con altri focolai tubercolari in evoluzione. L’annessite cronica da piogeni e colibacilli ha un’evoluzione lenta, con assenza di febbre, di durata indeterminata.
È caratterizzata da senso di peso doloroso al bacino (che aumenta con la deambulazione), irregolarità mestruali, leucorrea, astenia, febbricola).
Sinergismi frequenti
Sambuco e Menta piperita, per ottenere un’azione febbrifuga delicata. Nelle emorragie e menometrorragie va utilizzata in associazione con Borsa del Pastore.
Tiglio, nell’ipertensione essenziale (prescrizione a lunga durata). Ortica e Meliloto, nella trombosi coronarica.

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