Malattia Espressione dell’AnimA
Lo scheletro e le ossa rappresentano la nostra struttura, la nostra costruzione architettonica interiore.
Ogniqualvolta avvertiamo dolori alle ossa significa che soffriamo nelle nostre strutture interiori, nelle convinzioni della nostra vita.
La maggior parte di queste strutture sono inconsce, rappresentano i nostri archetipi più profondi, ciò su cui ci appoggiamo inconsapevolmente e costantemente nella vita quotidiana, nella nostra relazione con la vita.
Le grandi credenze dei popoli (storia, cultura, costumi, religioni) fanno parte integrante di questi archetipi, così come quelle più individuali, come il razzismo, l’etica, il senso dell’onore, della giustizia, le perversioni o le paure viscerali.
Le ossa sono quanto di più profondo esiste nel nostro corpo, ciò intorno al quale tutto è costruito, ciò su cui tutto si regge, poggia.
Rappresentano inoltre ciò che vi è di più duro, rigido e solido in noi. Esse ospitano (l’essenziale?) midollo osseo, quella «pietra filosofale interiore» nella quale si produce la più segreta alchimia umana.
Simboleggiano quindi ciò che vi è di più profondo in noi, nella nostra psicologia inconscia, ne costituiscono la struttura architettonica. Sono ciò su cui e intorno a cui è costruito e poggia il nostro rapporto con la vita.
Quando siamo fortemente turbati, impressionati, scossi nelle nostre convinzioni profonde, basilari, nei confronti della vita, di ciò che crediamo essa sia o debba essere, la nostra struttura ossea lo manifesterà attraverso una sofferenza o un disagio.
È per questa ragione, per esempio, che il fenomeno dell’osteoporosi si sviluppa principalmente in certe donne, ma non tutte, dopo la menopausa.Si sviluppa quanto più la donna vive la sua menopausa come una perdita di identità femminile
Infatti, l’immagine archetipica profonda della donna è ancora quella di una donna che procrea. Tale è stato del resto il suo «ruolo» sociale per molto tempo.
Le donne sterili o in menopausa erano in effetti considerate inutili, improduttive per la collettività o la famiglia, al punto da venire, in numerose occasioni, ripudiate dai loro mariti.
La verità è che la donna in menopausa ha una concezione del tutto molto più espansa, olistica, completa, e allora l’uomo si accorse che poteva prendere il posto, e le persone diventassero più libere e consapevoli di Sè, cosicché gli introdusse il virus mentale, che se non è più capace di procreare non può neanche gestire le masse, ma limitare la sua vita a servizio del proprio uomo (…)
Gli attacchi globali alla struttura ossea sono rari e hanno piuttosto la tendenza a localizzarsi in un punto del corpo (gamba, braccio, testa, polso, eccetera).
Ogni volta il significato del messaggio sarà direttamente in relazione con tale punto, ma dovrà essere preso in considerazione il fatto che il problema ivi espresso è profondo, strutturale, legato ad una credenza fondamentale che, a torto o a ragione, è disturbata dal vissuto della persona.
(Michel Odoul modificato Francesco Ciani)