Nei capitoli precedenti abbiamo visto che la calvizie e l’irsutismo possono essere considerati dei stati patologici dei bulbi piliferi.
Il responsabile di tale disequilibrio è l’enzima 5-alfa-reduttasi che trasforma il testosterone libero in Dht (diidrotestosterone), causa delle calvizie. Dovremmo domandarci per quale motivo ad un certo punto della nostra vita tale enzima inizia ad essere prodotto in maniera eccessiva.
Moltissimi studi hanno verificato che l’ormone Igf-1 è il diretto promotore dell’enzima 5-alfa-reduttasi. Quindi più Igf-1 è presente nel sangue, maggiore sarà la quantità di testosterone libero che si trasformerà in Dht.
Concludendo, maggiore sarà la quantità di Dht, più complesso sarà il problema con la calvizie e l’irsutismo del soggetto in questione. Come al solito la medicina ufficiale ha pensato bene di creare farmaci in grado d’inibire la funzione dell’enzima 5-alfa-redattasi.
Ovviamente non conosceremo mai gli effetti collaterali di tale intervento chimico sul nostro corpo. Al contrario quello che consiglio è cercare di diminuire la produzione di Gh (e quindi di Igf-1) in modo che il testosterone non sia trasformato di Dht.
Riusciamo a raggiungere tale obiettivo non consumando carboidrati quali pasta, pane, pizza, riso, legumi e farinacei, perché questi alimenti aumentano notevolmente l’acidosi (con la produzione di acido lattico nella glicolisi), promuovendo l’attivazione del Gh.
Un altro alimento da evitare è il latte e i suoi derivati freschi (latticini), i quali anche se non promuovono direttamente il GH contengono l’Igf-1 in grande quantità. Difatti il latte se pur se prodotto da animali contiene un tipo di l’Igf-1 che fa registrare effetti molto simili sulla salute umana.
Per confermare questa tesi, è interessante fare qualche esempio: il problema della calvizie e dell’irsutismo non riguarda assolutamente popolazioni come i neri africani (che vivono in africa), gli esquimesi o gli antichi indiani d’America (american natives).
Ognuno di noi, spaziando con la memoria, ricorderà immagini di queste popolazioni con capelli folti anche in tarda età e senza un pelo sul corpo.
Lo stesso, lo riscontriamo nella stragrande maggioranza di persone appartenenti ai paesi orientali (cinesi, indocinesi, giapponesi, etc.), i quali mangiano pochissimi carboidrati (poco il riso con il metodo del lavaggio che permette di asportare 80% dell’amido) ed assolutamente niente latte e latticini.