Coscienza integrata

Avere AnimA è sentire l'Universo al di fuori dei soliti sensi mediati dal lobo sinistro del cervello, cioè ragionati.

AnimA che si separa in questo mondo per comprendere e ritornare Coscienza Integrata 

Questa è un’altra frase che Jung scrive parlando dell’inconscio: 
è un enunciato che fa capire come AnimA abbia l’esigenza di essere collocata da qualche parte nell’Uomo; così come la Mente viene collegata al cervello e ivi inquadrata, l’Anima viene collegata al Cuore dell’Uomo e ivi collocata.

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Per i popoli primitivi, qualsiasi sia il nome che le attribuiscono, essa risiede nel Cuore; strapparlo al nemico significa privarlo dell’AnimA.

È chiaro che ciò nasconde l’ennesimo simbolismo: il cuore è l’organo del Corpo umano (Soma) il cui battito l’Uomo ha sempre saputo influenzato dalle emozioni.

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Le emozioni sono una prerogativa di AnimA (attenzione a non confondere emotività con sentimento

Le emozioni non sono classificabili perchè vengono dall’inconscio – cioè dall’asse della coscienza – che non ha descrittori algoritmici. I sentimenti sono propri di Spirito e del solo lobo sinistro.

Si fa confusione perché sia i sentimenti che le emozioni sgorgano sovente assieme ad essa, per Jung, è la personificazione dell’emozione e devo dire che per me è la stessa cosa.

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AnimA, in ipnosi, si mostra con le emozioni evidenziate in modo incontenibile

Avere AnimA è sentire l’Universo al di fuori dei soliti sensi mediati dal lobo sinistro del cervello, cioè ragionati. Ascoltare il lobo destro, quello di AnimA, è differente: si tratta infatti di sentire, non di percepire, come farebbe uno dei comuni cinque sensi; sentire dentro e non percepire fuori.

Il percepire fuori è il prodotto dei nostri sensi, i quali misurano cosa accade al di fuori della barriera del Soma. Sentire dentro equivale ad ascoltare il messaggio dell’AnimA Mundi, ovvero di tutte le Anime che costituiscono l’unicità di AnimA.

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In parole povere, sentire con il lobo destro significa ascoltare la voce dell’Universo nella sua totalità vivente. Di conseguenza, non nel Cuore è realmente situata la componente Animica e non nel cervello, regno indiscusso della Mente, ma nell’inconscio.

L’inconscio è il luogo nel quale AnimA, intesa come Super-Io, agisce ed abita

“l’inconscio è la dimora degli archetipi e l’AnimA è l’archetipo di Dio” dice Jung, secondo il quale l’AnimA è ciò che in noi più si avvicina al Coscienza cosmica. Questa affermazione ancora una volta mi stupisce, poiché si sovrappone perfettamente alle idee che mi sono fatto mettendo l’AnimA in ipnosi.

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Quando parla di sé, lo fa archetipicamente e si descrive come una parte della luce primordiale, qualcosa che facciamo fatica a immaginare poiché è l’archetipo di partenza, la ventiduesima carta dei tarocchi egizi di Toth:

il Matto, la creazione, l’assenza di regole prima della creazione stessa, quindi non immaginabile se non a spese di pesanti approssimazioni.

Umano, Amanti, Cielo Notturno, Cielo Stellato, Coppia

Sappiamo, però, che l’AnimA dell’uomo tetraedrico è composta da Coscienza, Spazio ed Energia, queste ultime due essendo componenti del tutto virtuali: solo la sua forte componente coscienziale è reale ed eterna, solo la Coscienza è Dio.

I risultati clinici sono ulteriormente avvalorati dalle note difficoltà che si incontrano negli intenzionali tentativi terapeutici di provocare gli auspicati cambiamenti della personalità. Sembra pertanto discutibile la possibilità di ottenere accentuati cambiamenti con l’ipnosi sperimentale … 

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Ma non basta: nelle sedute d’ipnosi sperimentale, quando il soggetto indotto al colloquio con la propria AnimA, il proprio Spirito e la propria Mente emerge da quello stato, si è decisamente rafforzato nella consapevolezza del proprio essere.

Egli sa molto meglio chi è, sa di avere un’AnimA e impara a riconoscerne i segnali

Vive subito meglio, è consapevole di essere più forte, vede l’Universo in modo differente, più in termini di essere e meno di avere. In altre parole, si avvicina a ciò che il Daimon di Hillman vuole che realizzi: il proprio Sé. Anche sé non è necessario farsi mettere in ipnosi per acquisire Consapevolezza di Sé.

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Quanto si fa un’ipnosi seria e affidabile, è proprio ciò che gli psichiatri non vogliono: schizofrenizzare il soggetto per un attimo separando quattro parti differenti, delle quali tre – AnimA, Mente e Spirito – sono esseri senzienti dotati di una coscienza specifica (il Corpo, invece, non la possiede).

Questi tre esseri si guardano, si ascoltano come mai hanno fatto in precedenza, si accettano e iniziano a collaborare tra loro creando qualcosa che si avvicina molto al concetto di uomo tetraedrico.

Libertà, Cielo, Mani, Manette, Nuvole, Uomo, Ladro, Hiv

Alla fine della seduta ipnotica, al soggetto viene detto di riunirsi in tutte le sue parti; ciò accade non rapidamente, ma molto consapevolmente. Dunque, attraverso la separazione, è stata creata una maggiore coscienza in ciascuna delle parti e anche nell’insieme: in realtà è stata creata l’unità.

L’ipnosi in questo caso serve per far conoscere l’AnimA al Corpo – e viceversa – che separare le due parti per far sì che ognuna di esse possa vedere l’altra; ciò è impossibile se rimangono inscindibilmente unite.

Sedia A Rotelle, Ispirazione, Amore, Angelo, Libertà

Quel che accade separandole è che le componenti acquisiscono ciascuna consapevolezza dell’esistenza e delle caratteristiche dell’altra e, una volta riunite in un tutt’uno, sanno riconoscersi all’interno del Sé.

Lo psichiatra commette un errore macroscopico cercando di curare non la Mente, ma il misero funzionamento del solo cervello, che è l’interfaccia fra la Coscienza e il Soma.

Monaco, Mani, Zen, Fede, Persona, Maschio, Pregare

Egli, come il fisico, non riconosce AnimA né negli altri né, tanto meno, in se stesso e questo per il semplice motivo che sembra non averne coscienza.

Non avere Coscienza equivale a non essere AnimA e ciò può accadere perché la consapevolezza è bassa o perché AnimA non si è in quanto non si la si possiede

(Fromm E., Avere o Essere?, Saggi Mondadori, Milano, 1977).

AnimA quale manifestazione del Sè 

Bambini, Fratelli, Fratello, Sorella, Amore, Bambino

Mi sono accorto, infatti, che, nello studiare, osservare, comprendere “facendomi anche male” nel mondo fuori, dove per estensione sia nei luoghi che nelle persone, in ogni emozione o manifestazione, avevo commesso un grosso errore metodologico:

non si possono studiare gli eventi fuori di noi, senza sapere come siamo fatti noi stessi dentro

Appunto perché il Mondo come ci appare è visto sentito e modificato dalla nostra poca Consapevolezza di Sé

Mi accorsi ben presto che certi Esseri cercavano in noi qualcosa che loro stessi non avevano, qualcosa che non sapevamo di possedere, qualcosa che rende molti uomini parte integrante di Dio o della stessa Coscienza.

Loto, Fiore, Estate, Zen, Natura, Rosa, Stagno

Comprendere e distinguere tra AnimA “Asse dello spazio parte immortale senza tempo, aspetto femminile del Sé”, Corpo “veicolo o contenitore della Coscienza”, Mente “Asse dell’Energia” e Spirito “Asse del tempo aspetto maschile” e tra realtà reale “territorio” e realtà virtuale “Mappa modificabile” fornisce la chiave di lettura per poter finalmente divenire.

Comprendersi e ritornare ad Integrarsi, ricordando anche che questa manifestazione su questo piano materiale, è la massima espressione della separazione interiore da sé stessi, o dalla propria Coscienza.

L’unione interiore è la manifestazione in ogni infinita espressione della Vita

Cartolina, Fiori, Per Favorito, Amore, Valentine

Questa è roba per coloro che hanno l’AnimA e che non l’hanno … “venduta al diavolo” nei vari sistemi o gerarchie … non cambia nulla la nomenclatura.

In ogni caso oggi sono diventato un altro: ho ritrovato parte di me e sto ancora cercando i pezzi mancanti. 

Patrizia Tomassini
Patrizia Tomassini
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In tutta la mia vita ho sempre sentito un dolore, una mancanza. A volte si affievoliva, poi tornava prepotente, bastava una canzone o una cosa che succedeva. Ero malinconica per cose inutili e ormai passate, che non mi facevano vivere bene il presente,che poi inevitabilmente diventava passato. E la storia ricominciava! Ora so cos'era questo doloroso richiamo! Era la mia anima! Io credevo mi mancassero cose materiali, affetti perduti, rimpianti etc etc,, No! era lei che chiedeva di essere riconosciuta. Ora siamo insieme e nessuno ci potrà mai separare! GRAZIE FRANCESCO!

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