Il significato dell’assunzione di grandi dosi giornaliere di acido ascorbico in medicina preventiva Parte 1°
Frederick Robert Klenner, M.D., F.C.C.P., A.A.F.P.,
Private practice, Reidsville, N. C.
Frederick Robert Klenner, B.S., M.S., M.D., F.C.C.P., A.A.F.P., dopo essersi laureato presso la Duke University School of Medicine, nel marzo del 1936, si addestrò per tre anni all’ospedale e quindi inziò la pratica di medico privato a Reidsville, N.C.
Sebbene specialista di malattie toraciche, il Dott. Klenner è impegnato in una limitata pratica generale che gli ha permesso di fare osservazioni sull’uso di grandi dosi di acido ascorbico in malattie virali come pure in altre sindromi patologiche.
Ha pubblicato 28 articoli scientifici su queste osservazioni ed ha tenuto numerose conferenze a svariati gruppi di cittadini. Il Dott. Klenner è un membro della American Association for Advancement of Science, membro e diplomato del The International College of Applied Nutrition, membro della The Royal Society of Health, London, England, membro onorario della The International Academy of Preventive Medicine e membro di molte altre organizzazioni mediche e scientifiche.
Introduzione.
La American Medical Association, nella introduzione al Nostrums, Quackery and Pseudo- Medicine, dichiara: ”Nell’80-90% di tutti i casi di malanni umani, è probabile che l’individuo starà meglio sia che faccia qualcosa per la sua indisposizione, sia che non faccia nulla. Il potere guaritivo della natura, fortunatamente per la perpetuità biologica, funziona in questo modo.”
Queste percentuali sono relative. L’aumentata popolazione e più grandi concentrazioni in termini di modelli di vita, come pure altri tipi di insulti al corpo, cambieranno frequentemente questo indice.
Come medici abbiamo il dovere di fare tornare in salute il paziente, a prescindere dalla sua fortuna nell’auto-guarigione con diete o erbe. Ippocrate una volta dichiarò: “dei vari rimedi, i medici dovrebbero scegliere i meno sensazionali.” La vitamina C sembrerebbe soddisfare questa esigenza.
La storia dei virus
Il comune raffreddore ha ricevuto un rinnovato interesse fin dalla pubblicazione del libro di Pauling. . [1] Brody, [2], nel 1953, dopo avere studiato la vitamina C ed i suoi effetti sui raffreddori degli studenti di college, consigliò che fosse dato acido ascorbico presto, frequentemente ed in quantità sufficienti.
Ciò confermò quanto venivamo sperimentando e riportando lungo un periodo di parecchi anni. La risposta che avevamo osservato, con massicce e frequenti dosi di acido ascorbico, nel trattare il comune raffreddore, richiamò la nostra attenzione sul reale significato di questo trattamento in medicina preventiva.
Nel febbraio del 1948, [3] ho pubblicato il mio primo articolo sull’uso di dosi massicce di vitamina C nel trattare patologie virali. Nel febbraio del 1960, [4] dopo circa 25 articoli scientifici, mi sono reso conto che il raffreddore doveva essere considerato come una probabile sorgente di una patologia cerebrale.
Parecchie persone sono morte, specialmente bambini, in seguito all’improvviso sviluppo di manifestazioni cerebrali secondarie ad un raffreddore comune e/o ad una bronchite. Tali avvenimenti cerebrali insidiosi sono responsabili delle cosiddette morti in culla attribuite a soffocazione.
Muoiono per soffocazione, ma a causa di una sindrome simile a quella che si trova nella tossemia tetanica cefalica, che culmina in uno spasmo diaframmatico, con dispnea ed infine asfissia.
Questi infanti e bambini che sono stati messi a letto apparentemente in salute, a parte una insignificante congestione nasale, all’autopsia presenteranno una infiammazione polmonare bilaterale.
L’assunzione giornaliera di adeguata vitamina C eliminerà questa sindrome. Una patologia similare, detta Sindrome della Culla, è meno acuta, ma, a meno che non sia riconosciuta e trattata eroicamente, farà morire l’infante.
Tale condizione è probabilmente dovuta ad un grave trauma cerebrale subito al tempo del parto. In tale condizione sarà presente il Laryngismus stridulous ed il ragazzo sembrerà come se avesse un raffreddore.
Il gluconato di calcio e massicce, frequenti iniezioni di vitamina C invertiranno questa patologia. Il trattamento riconosciuto è l’assunzione orale giornaliera di diidrotachisterolo.
Acido ascorbico adeguato, assunto durante il periodo di gestazione, impedirà il presentarsi di questa sindrome.
L’informazione relativa alla sindrome della morte in culla è supportata dalle cartelle cliniche presso lo Annie Penn Memorial Hospital, Reidsville, N. C.. Ho visto bimbi morire in meno di due ore dopo l’ammissione in ospedale, senza avere avuto trattamento, semplicemente perché i dottori addetti non erano stati impressionati dalla loro malattia.
Pochi grammi di vitamina C, via ago, mentre i bimbi attendevano che le procedure o gli esami di laboratorio fossero sistemati nella lista d’attesa, avrebbero potuto salvare la loro vita.
So che questo fatto è assodato perché mi sono trovato in situazioni simili e, con l’uso di routine dell’acido ascorbico, ho visto la morte andare in vacanza. In un articolo intitolato “Un virus insidioso” [5] ho ragionato che dovrebbe essere una “massima” della medicina dare grandi dosi di vitamina C in tutte le condizioni patologiche mentre il dottore riflette sulla sua diagnosi.
La saggezza di questa massima è supportata da parecchie centinaia di casi avvenuti sotto la nostra supervisione.
Ho visto pazienti malati critici di torace stare abbastanza bene da tornare a casa dopo iniezioni endovena di 1 o 2 litri di destrosio al 5% in acqua, ciascuno contenente 50 g (grammi) di acido ascorbico. Questa procedura dava luogo ad una impressionante transizione dalla malattia alla salute.
PDF: https://www.successclubprofessional.com/ascorbato-di-sodio-a-tolleranza-intestinale/
Riferimenti
1. Pauling, L.: Vitamin C and the Common Cold. San Francisco: W. F. Freeman & Co., 1970.
2. Brody, H. D.: J. Amer. Diet. Ass., 29:588, 1953.
3. Klenner, F. R.: Virus pneumonia and its treatment with vitamin C. Southern Med. Surg., Feb. 1948.
4. Klenner, F. R.: Encephalitis as a sequelae of the pneumonias. Tri-State Med. J., Feb. 1960.
5. Klenner, F. R.: An insidious virus. Tri-State Med. J., June 1957.
6. Lerner, M. et al: Detecting herpes encephalitis earlier. Med. World News, May 26, 1972.
7. Stephens, J. C. and Cook, M. Cases of the hidden herpes virus. Med. World News, Feb. 25, 1972.
8. Goodpasture, E. W.: Case of the hidden herpes virus. Med. World News, Feb. 25, 1972.
9. Roizman, B. et al: Tracing herpes viruses. Med. World News, Oct. 1, 1971.
10. Klenner, F. R.: A new office procedure for the determination of plasma levels for ascorbic acid. Tri-State Med. J., 5, 1956.
http://www.seanet.com/…/klenner-fr-j_int_assn_prev_med-1974…