Permeabilità intestinale
Alfa-lattoalbumina.
È stato grazie a questa sieroproteina che ho compreso l’importanza dell’asse intestino
cervello. Era stata scelta da me in quanto ricca di triptofano e povera degli altri competitori alla captazione cerebrale, quindi come un pro-serotonina.
Nonostante oggi sia stata confermata la sua abilità ad aumentare la sintesi cerebrale di serotonina, anche con assunzioni orali(1), fui presto convinto che l’aumento del triptofano plasmatico era dovuto ad una sua azione prebiotica intestinale atta a diminuire la disbiosi, responsabile di una eccessiva decarbossilazione del triptofano.
L’alfa-lattoalbumina, è una sieroproteina del latte materno, del quale rappresenta un fattore nutritizio fondamentale.
Le sieroproteine costituiscono un alimento eccezionale:
• sono la principale fonte naturale conosciuta di amminoacidi ramificati,
• permettono un nutrimento immediato,
• sono complete di tutti gli amminoacidi essenziali,
• consentono un efficace controllo della massa corporea.
Le più importanti caratteristiche della alfa-lattoalbumina sono la tollerabilità, la digeribilità, lasolubilità, l’elevato potere nutritivo, la massima biodisponibilità.
A differenza di tutte le altre proteine che precipitano nell’ambiente acido dello stomaco, l’alfalattoalbumina transita velocemente attraverso il tratto gastrico.
Arriva nell’intestino completamente demolita a peptidi che passano liberamente la membrana intestinale. Nel sangue continua la sua demolizione fino ad ammino acidi liberi (non in forma proteica). L’assunzione di proteine produce un aumento del livello plasmatico di ammino acidi liberi superiore rispetto all’assunzione degli stessi.
In particolare, tra le proteine, le sieroproteine producono il maggior aumento dei livelli plasmatici, in quanto non precipitano nell’ambiente acido dello stomaco.
Caratteristica peculiare dell’alfa-lattoalbumina è la sua composizione amminoacidica, particolarmente ricca di triptofano e povera del gruppo di ammino acidi che competono per la sua captazione (dal sangue al cervello) cerebrale, i large neutral amino acids (LNAAs: tirosina,valina, metionina, isoleucina, leucina, fenilalanina e triptofano).
Tutte le proteine della nostra dieta sono povere in triptofano e ricche dei competitori LNAAs,mentre l’alfa-lattoalbumina contiene il 4.8% di triptofano vs. l’1.1% della caseina.L’alfa-lattoalbumina, assunta oralmente, aumenta anche del 50% il rapporto plasmatico trp/LNAAs.
Da questo rapporto dipende la quantità di triptofano captato dal cervello e da questa quantità dipende la sintesi cerebrale della serotonina (Chugani lo dimostra con la PET):
Infatti assunzioni orali di Alfa-lattoalbumina aumentano la sintesi cerebrale di serotonina.
Tale dato è stato recentemente dimostrato sperimentalmente da Choi et al.(1) Dopo 9 giorni di ripetute somministrazioni orali si ha un aumento significativo della sintesi di serotonina.
Alfa-lattoalbumina nel latte materno.
Al momento della nascita l’intestino, anche se è completamente formato, non ha mai
funzionato. La sua membrana è completamente priva di flora batterica ed è completamente permeabile: intere proteine possono passare dal lume intestinale al torrente circolatorio.
L’alfa—lattoalbumina, che rappresenta il 40% delle proteine del colostro ha il compito di
attivare i processi assorbitivi/difensivi dell’intestino. In 15-20 giorni riduce la permeabilità
intestinale, consentendo solo a piccoli peptidi, provenienti dalla demolizione enzimatica delle proteine, l’accesso al sangue.
L’alfa-lattoalbumina controlla l’instaurazione di una corretta flora intestinale, impedendo alla flora disbiotica di attecchire.
Grazie a queste sue azioni a livello intestinale controlla l’arrivo al cervello di importanti
neurotrasmettitori o di ammino acidi che ne sono i precursori, inoltre controlla la sintesi di
importanti neuropeptidi con azione di controllo cerebrale.
Pertanto l’alfa-lattoalbumina è la molecola che modula lo sviluppo del cervello, organo che
maggiormente ci differenzia dagli altri animali, per questo il nostro latte ne è particolarmnte ricco.
(Prof. Paolo Mainardi)
dal libro: Alla Ricerca dell’Una Medicina
1) Choi S, Disilvio B, Fernstrom MH, Fernstrom JD. The chronic ingestion of diets containing different proteins
produces marked variations in brain tryptophan levels and serotonin synthesis in the rat. Neurochem Res. 2011
Mar;36(3):559-65
