La guarigione è sempre legata alla comprensione
Tutto quel che è successo era necessario
Tutto ciò che deve succedere non può essere evitato.
Se qualcosa fosse andato in modo differente, anch’io sarei stato differente e gli avvenimenti sarebbero stati diversi.
Ma tu sai che non poteva avvenire nient’altro che quel che è avvenuto. Perciò che io creda o meno che avrei potuto modificare la situazione, il fatto è che è successo ciò che è successo e che niente può modificare tale realtà.
Credere di avere un potere di scelta sugli avvenimenti mentre hanno luogo è per me ragione sufficiente per ritenere che sia vero. Vedo ora entrambi i contesti molto chiaramente e uno non preclude l’altro. Per quanto suoni paradossale: «Siamo tutti destinati a fare delle scelte».
Proprio come le particelle subatomiche possono essere letteralmente in due luoghi allo stesso tempo, istantaneamente collegate in luoghi differenti, anch’io posso esserlo. È semplicemente nell’essenza della realtà. So che compio sempre delle scelte e che ogni scelta mi conduce a quella successiva;
fino a quando non interferisca con il flusso di energia che l’universo, vada nella direzione giusta. So che quando dico sì alla vita, affidandomi all’intuito (che non so come definire altrimenti) e continuando a comportarmi con armonia e amore per me stesso e gli altri, tutto è equilibrato e perfetto.
So anche che ho la facoltà di disturbare tale armonia agendo con spirito aggressivo e negativo.
La capacità che ho di pensare mi allinea nell’universo come le particelle subatomiche, anche se all’osservazione dei sensi la realtà appare totalmente governata dal caso. So che un’analisi più approfondita rivela che nulla è casuale, compresi me stesso e tutte le scelte che compio.
Puoi servirti di questa inquietante conclusione per migliorare ogni giorno la tua vita.
Una volta che ti sia reso conto che tutto ciò che incontri, a cui pensi e che senti, tutto quello che fai, parte della sincronicità dell’universo, per quanto nel contempo paradossalmente sia tu stesso a determinarlo, ti sarai liberato dai ceppi che imprigionano la vita.
Vedrai che tutte le azioni che intraprendi sono sincronizzate.
Puoi rimanere separato da te stesso, nella mente, e vedere dove si sta dirigendo la forma. Puoi essere distaccato da ogni bisogno di interferire in modo aggressivo nella vita degli altri e essere più ricettivo a tutto ciò che ti circonda come a tutto ciò che tu circondi.
Puoi smettere di analizzare ogni cosa all’infinito e invece fluire più serenamente, sapendo che la divina intelligenza, cocreatrice con Te, che sostiene la tua forma opera perfettamente e che lo farà sempre.
E come potrebbe essere diversamente?
Come si può pensare che una cosa così immensa, equilibrata, perfetta non continui in quel modo all’infinito?
Fidati di questa sicurezza. Sappi che tutto è in perfetta armonia, che anche tu sei parte di questa perfezione, come ne fa parte ogni tuo atto, pensiero, intuizione e attuazione.
Una volta che avrai accettato l’idea della sincronizzazione dell’universo, reagirai alle coincidenze in apparenza straordinarie con un cenno di assenso e una certezza interiore, invece di rimanere sbalordito e incredulo per il concatenarsi inspiegabile di tanti eventi fortuiti.
Ma prima di cominciare ad affidarti in ogni momento a questo principio hai bisogno di liberarti di alcune vecchie credenze. Ecco alcune delle ragioni che possono rendere difficile applicare alla tua vita quotidiana il principio della sincronicità.
Esaminale attentamente per saggiare la tua disponibilità ad accogliere nella vita questi «miracoli».
(Wayne W. modificato)