La menopausa
L’obiettivo principale di questo complesso è la sua azione a livello ormonale.
Per la donna per ritrovare il proprio equilibrio, è utile rialzare il livello di progesterone se necessario, quello degli estrogeni, o entrambi contemporaneamente. Tra i sintomi o disturbi riscontrati durante la premenopausa e/o la menopausa, ricordiamo: le vampate di calore, i sudori notturni, i problemi ossei, i problemi cardiovascolari, quali l’ipertensione, l’ansia, i disturbi psichici e in proporzione minore, la diminuzione della libido.
Il complesso FEM50+GEM contiene giovani getti di Mirtillo rosso e Rovo, gemme di Biancospino e Melo, della tintura madre di Salvia, dell’olio essenziale di Carota e dell’acqua di fonte dinamizzata.
Con l’avanzare dell’età
l’attività delle ovaie della donna diminuisce, fino alla totale interruzione dei cicli mestruali. Questo fatto è probabilmente legato alla diminuzione del numero di follicoli primordiali. Si tratta di una diminuzione piuttosto importante, di secrezione di progesterone e di 17 beta estradiolo. Le mucose – uterina e vaginale – si atrofizzano progressivamente.
È necessario ben distinguere tra il periodo di premenopausa, caratterizzata da sconvolgimenti ormonali (come la pubertà) e la menopausa propriamente detta, in cui il livello ormonale è basso, ma stabile.
Climaterio
Si parla spesso ancora di perimenopausa, ovvero “intorno alla menopausa“: periodo di uno o due anni prima, durante e dopo l’interruzione del ciclo mestruale. Viene anche denominato climaterio. L’età media di entrata nella perimenopausa è 47,5 anni, mentre la menopausa arriva, nella maggior parte dei casi, tra i 48 e i 52 anni. È caratterizzata da mestruazioni irregolari. La sindrome di premenopausa può iniziare a 35 anni. Quasi 50 milioni di donne ne sono interessate. È spesso caratterizzata da un calo delle concentrazioni di progesterone proporzionalmente più importante di quella degli estrogeni.
Calo del progesterone e dominanza estrogenica
Istruzione d’uso: a 5 a 15 gocce lontano dai pasti secondo necessità per via sub-linguale non diluite per un rapido assorbimento
Un calo proporzionalmente troppo importante di progesterone rispetto all’estrogeno può quindi scatenare una proliferazione dell’endometrio, con il rischio di tumore dell’endometrio e cisti al seno. La proliferazione di estrogeni, non controbilanciata da un livello di progesterone adeguato, stimola la proliferazione della mucosa uterina, che può portare a una ipertrofia dell’endometrio.
Si osserva altresì una carenza di Mg bisglicinato, Zinco bisglicinato e Vitamina B metilate, un eccesso di Cu, un disordine autoimmune (lupus eritematoso, Hashimoto ecc.), disfunzioni tiroidee (in ipo), caratterizzate da mani e piedi freddi, un aumento del grasso corporeo e un aumento di peso (addome, fianchi e cosce) e soprattutto osteoporosi. Infatti, gli estrogeni rallentano semplicemente l’azione degli osteoclasti, mentre il progesterone stimola l’azione degli osteoblasti.